Metals: Mini Gold (1 Viewer)

ones^

Forumer attivo
sosa ha scritto:
quidi raggiunti i 510 ora si puo tentare uno shortino fino a 489/485??
ho inteso bene?



:up:
Quindi la mia analisi è questa:
prox target quota 495,8$ poi allungo verso 510$
lì short fino a 489$/485$/482,2$ (prendere profit)
poi rialzo fino a 550$
Supporto strong a 460$
 

generali1984

Forumer storico
ones^ ha scritto:
sosa ha scritto:
quidi raggiunti i 510 ora si puo tentare uno shortino fino a 489/485??
ho inteso bene?



:up:
Quindi la mia analisi è questa:
prox target quota 495,8$ poi allungo verso 510$
lì short fino a 489$/485$/482,2$ (prendere profit)
poi rialzo fino a 550$
Supporto strong a 460$


Ciao Ones

Ho dato tutte le KGC rimaste , sono completamente liquido
ora aspetto uno stornino , se va dove ti aspetti magari la ritrovo
a 7,60 - 7,70 e ci risalgo , altrimenti .........tanti auguri :)
 

generali1984

Forumer storico
Ones urge aggiornamento :D

sono incapzato nero :mad:
il fisico si è sparato il 10% e oltre e alle azioni hanno fatto il solletico ........
la cosa fa pensare male , o si sta preparando un rialzo del fisico
per il prossimo anno da botti artificiali o molti resteranno col cerino
in mano sulle azioni :sorpresa:

Certo se il fisico arrivasse a 470 e KGC e NEM mettessero un pò di giudizio mi spenderei tutti i dollarozzi che ho :pozione:
 

ones^

Forumer attivo
Ciao Generali 84....beh l'analisi è sempre la stessa:

lì short fino a 489$/485$/482,2$ (prendere profit) poi rialzo fino a 550$
Supporto strong a 460$


Aspettiamo il test su questi punti chiave, poi potrò dirti con precisione i prox target :D
se vuoi che faccia l'oracolo allora te ne dico una grossa: per il 2006, molto probabilmente fine 2006, il target possibile è 640$ :piazzista:
Buon Natale a tutti......per un 2006 d'oro :king:
 

gipa69

collegio dei patafisici
Volevi dire AugOROni!!!! :D :D

1135196476goldprevision.gif
 

ones^

Forumer attivo
Il Gold ha aperto il 2006 con un nuovo high, chiudendo la seduta sui massimi dal 1980 toccando quota 537,8$ nella seduta odierna sul future di febbraio 06. La prox tappa dovrebbe essere 544,50$ per poi prendere un po di fiato sul supporto a 521$/517,50$. Le previsioni per ora non possono andare oltre le 2 settimane e quindi il consiglio è seguirlo con attenzione prendendo posizioni di lungo periodo solo dopo alcuni test importanti. In chiusura quindi aspetterei il raggiungimento del target previsto in area 541$, da lì proverei uno short con profit a 521$ ed eventuale allungo in area 513$ :)
Tutto qui per ora....ripeto che il gold è in ottima forma e per il 2006 ci darà ancora tantissime soddisfazioni :up:
Allego un po di informazioni utili:

1136373668gold06.png

1136373700indicatorigold.jpg

1136373738proiection.jpg

1136373797orodal1977.jpg


"Il presente in se stesso non esiste, esiste solo il passato e/o l'immaginazione del futuro, ma sempre attraverso il passato"
 

ones^

Forumer attivo
Mancano 26gg al passaggio di mano...... :D


Ben Bernanke: il miglior sponsor per l'oro

Dopo un “boom” c’è una “crisi”. Ad un periodo di boom, generalmente provocato da un incremento nella quantità di moneta in circolazione, deve inevitabilmente seguire un periodo di crisi, quando la riduzione della moneta in circolazione provoca una "caduta" degli investimenti. Questa, in massima sintesi, è la teoria del ciclo economico della “Scuola Austriaca”. “Boom and Bust” come dicono gli americani. La storia ha ripetutamente dimostrato la validità di questa teoria. Quando la quantità di moneta in circolazione aumentava, a causa dell'oro proveniente dal "nuovo mondo", da politiche espansionistiche dei governi o dalla "creazione" di monete generata dalle banche private, gli imprenditori diventavano ottimisti, assumevano e producevano, mettendo in moto i consumi privati e fortissime crescite economiche. Poi qualcosa succedeva. Ad esempio, grossi crediti che erano stati concessi ai governi per finanziarie le loro guerre non venivano più rimborsati o, in seguito ad epidemie, alcuni paesi e i loro relativi sistemi finanziari venivano isolati ed uscivano dal circuito internazionale, con relativa "caduta" della moneta in circolazione, oppure, caso più frequente, si generavano dei fallimenti nelle banche o in attività private. Quando questo accadeva, una crisi aveva inizio, con calo dei consumi, licenziamenti, cadute del salario reale. Il periodo del boom era generalmente accompagnato dai "cattivi investimenti", poichè l'euforia della maggior moneta disponibile portava ad allocare risorse verso settori o attività le cui potenzialità erano "sovrastimate". Questi cattivi investimenti finivano con il manifestarsi nel periodo di crisi e il loro "fallimento" provocava ulteriori riduzioni della circolazione monetaria (poichè i prestiti non venivano rimborsati e quindi i finanziatori non potevano più contare su quelle risorse).
Per secoli le cose hanno funzionato così.
Ma ad un certo punto Keynes suggerì che il ciclo economico poteva e doveva essere stabilizzato. Quando c’è crisi, i governi debbono spendere, rimettendo così in moto i consumi, mentre quando c’è un “boom” allora è il momento di ridurre le spese pubbliche ed alzare le tasse, in modo da evitare crescite eccessivamente tumultuose che possono poi sfociare in una crisi. Sino ad oggi, gran parte dei governi Keynesiani sono stati eccellenti nell’aumentare la spesa, non altrettanto nel “congelare” i boom. Le finanze pubbliche sono state quasi sempre in deficit, nonostante tassazioni spesso spropositate. L’Italia ne sa qualcosa. L’ultimo governo Bush, sotto questo aspetto, è stato uno dei migliori della storia. Ma questo è solo un aspetto.



Anche la FED ha deciso di intervenire con politiche sostanzialmente simili. Da tempo, il dollaro, la valuta più usata a livello internazionale e che gode essenzialmente della fiducia del mondo intero, è stato “sganciato” dall’oro e non è più convertibile. Di fatto, la FED ha intrapreso la strada del “fiat currency” (o “paper money”) dove se è necessario, si stampa più valuta. E ciò è avvenuto in diverse situazioni: solo per limitarci alle più recenti, durante la crisi della Russia nel 1997, il default dell’hedge fund LTCM del 1998, le crisi borsistiche e l’attentato dell’11 settembre nel nuovo millennio. Ciò che la FED teme è la “deflazione”, da combattere ad ogni costo per evitare all’America una crisi “a-la-Japan”. Per chi vuol prendere nota, in Giappone dall’inizio degli anni ’90 i prezzi sono stabili o scendono, il mercato borsistico e quello immobiliare sono praticamente crollati negli ultimi quindici anni, l’economia registra crescite quasi sempre inferiori all’1%.



Ben Bernanke, che sarà il nuovo Alan Greenspan, ha dichiarato che punterà ad una politica “inflation-target”. Se lo spettro della deflazione sarà un reale pericolo, stamperà più denaro, se il pericolo sarà l’inflazione alzerà i tassi.



Quale sostenitore della “Scuola Austriaca”, l’alieno è molto scettico sulla validità di queste politiche “governate dall’alto”. Per esempio, le politiche espansive di Greenspan hanno già generato un boom immobiliare che in questo periodo sta già mostrando le prime crepe. Quando questa bolla esploderà quanta moneta bisognerà stampare per convincere la popolazione a continuare a spendere nonostante la necessità di rimborsare mutui che diventeranno progressivamente spropositati rispetto al valore calante delle proprietà immobiliari? E queste espansioni quali ripercussioni avranno sul petrolio che, quale risorsa “reale” e finita, si apprezza se aumenta la moneta in circolazione. I cittadini spenderanno molto di più quando i carburanti torneranno ad impennarsi? E quale può essere l’impatto di un deficit federale sempre più vasto? Quale osservatore, l’alieno assisterà allo spettacolo….
Ma poiché anche l’alieno deve vivere in questo mondo, c’è una cosa che ha deciso di fare. COMPRARE ORO. L’oro è una risorsa “reale e finita proprio come il petrolio. Se la moneta in circolazione aumenta, come vorrà Bernanke nel caso di rischio-deflazione, il metallo giallo si apprezzerà. E l’oro si apprezza anche quando c’è lo spettro dell’inflazione, come sta avvenendo in questo periodo a causa dell’aumento del petrolio. Infine, l’oro si deprezza quando l’inflazione è totalmente sotto controllo e non è più considerata un pericolo secondo l’opinione pubblica. Così è stato negli ultimi 10-15 anni. Ma oggi questo periodo è terminato………

....chi vuol capire capisca :up:
 

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