L’oro ancora una volta si conferma come il bene rifugio per antonomasia. Per la prima volta il prezzo del metallo giallo supera la barriera psicologica die 1500 dollari l’oncia. E’ la prova,dicono gli analisti, che la crisi mondiale é ancora una realtà ben presente tra gli investitori professionali e non.
Un’occhia alle cifre vale piu’ di ogni discorso: nel giro di quattro anni le quotazioni dell’oro sono passate dagli 833 dollari l’oncia agli attuali 1505 dollari. Un’ondata al rialzo partita dai mercati asiatici con Hong Kong e Singapore e proseguita poi sulla piazza di Londra. Dall’inizio di aprile il valore dell’oro si é apprezzato del 5%. Una tendenza al rialzo che é destinata a continuare.
Il perché é presto detto, dice quest’analista tedesco di stanza a Hong Kong: con il debito pubblico americano cosi elevato i nostri clienti hanno bisogno di sicurezza per piazzare il loro denaro: non é il caso di mettere i quattrini sotto il letto. Di qui la corsa all’oro bene rifugio contro il rischio dei paesi ad alto debito, contro l’inflazione.
Anche l’argento é vittima del suo successo. Il prezzo dei metallo é di oltre 44 dollari l’oncnia: é il livello piu’ altop mai registrato da 31 anni ai nostri giorni.
Avevamo visto lungo eh....
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