MI DiCA IN COSCIENZA,LEI PUO'CONSIDERARE LIBERO UN UOMO...... (2 lettori)

diomede

Buongiorno
Io il decreto non l'ho ancora trovato, ma questo mi sembra la più completa anteprima :

FISCO
La nuova ICI sarà l’IMU – Cambierà nome, ma sarà sempre la vecchia Ici. Con il suo ritorno e con la rivalutazione degli estimi catastali fino al 30% si materializzeranno 10-12 miliardi. Parte andrà ai comuni, parte allo Stato. I comuni dovranno agire su imposte locali come la Tarsu, sulle addizioni Irpef o sulle accise (carburanti e altro). “Dobbiamo tornare a quando lo Stato faceva pochissimi trasferimenti - ha detto il ministro Piero Giarda – e i Comuni realizzavano da soli la propria indipendenza economica”, L’Imu parte con una aliquota dello 0,4%. L’istituzione dell’imposta municipale è anticipata a decorrere dal prossimo anno ed è applicata fino al 2014. L’andamento a regime dell’imposta è fissato per il 2015. L’aliquota ordinaria dell’imposta sarà pari allo 0,76% sulla rendita catastale, ma i comuni potranno modificare l’aliquota di base sino allo 0,3% o fino allo 0,2% per l’abitazione principale e per gli immobili locati. L’aliquota sarà ridotta allo 0,4% per l’abitazione principale e per le relative pertinenze, oltre che per gli immobili locati. Le seconde case saranno tassate allo 0,7%. La base imponibile dell’imposta municipale propria è costituita dal valore dell’immobile che viene determinato applicando “all’ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° gennaio dell’anno di imposizione, rivalutati del 5%, i seguenti moltiplicatori: 160 per i fabbricati classificati o classificabili nei gruppi catastali A, B e C, con esclusione di A/10 e C/1; 80 per i fabbricati classificati o classificabili nel gruppo catastale D e nella categoria catastale A/10; 55 per i fabbricati classificati o classificabili nella categoria C/1″.”Per i terreni agricoli, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all’ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell’anno di imposizione, rivalutato del 25% un moltiplicatore pari a 120″. E ancora, “la dotazione del fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa è incrementata di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012 e 2013″.
Tassa sui beni di lusso – Interventi previsti su barche, aerei e auto di grossa cilindrata. Ma non sembra una vera patrimoniale. Arriva il superbollo per le auto di potenza superiore ai 170 chilowatt. Mano particolarmente leggera per il Gruppo Fiat, che vede nel lunghissimo elenco delle auto a cui applicare la nuova tassa (oltre alle Ferrari e alle Maserati) soltanto la nuova Lancia Thema nella versione a gasolio con il Multijet 3.0 V6 che, erogando 176 kW, paghera’ 120 euro di tassa. Anche tre modelli della gamma Jeep rientrano nell’elenco, con la massima tassazione per la Jeep Grand Cherokee (l’auto utilizzata da Lapo Elkann) che dovra’ pagare 1.780 euro in più. Per le Ferrari il salto oscillera’ tra 3.360 e 6.300 euro ma il record della sovrattassa spetta alla Lamborghini Aventador, che con i suoi 515 kW di potenza paghera’ 6.900 euro.
Tassa una tantum sui capitali scudati – I possesori di capitali rientrati dall’estero e scudati dal governo Berlusconi al 5% dovranno pagare un importo ulteriore dell’1,5% che sarà utilizzato per finanziare l’indicizzazione all’inflazione delle pensioni appartenenti alle fasce sociali più deboli.
IVA – L’imposta sul valore aggiunto, già aumentata dal governo Berlusconi di un punto percentuale (dal 20% al 21%) salirà al 23% dal secondo semestre del 2012 con un gettito di circa 13 miliardi.
Lira in circolazione – Prescrizione anticipata delle lire in circolazione. Le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescriveranno a favore dell’Erario con decorrenza contestuale all’approvazione della manovra per essere riassegnate al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.
Nuova tracciabilità – Vietate le operazioni in contanti sopra 1.000 euro. Fiscalità attenta al recupero dell’evasione “ma in modo non punitivo” anticipa il premier.
Bolli transazioni finanziarie – Sarà introdotto un bollo su tutti i rapporti finanziari come già esiste per i conti correnti.
Niente aumento irpef – Nessuno degli aumenti ipotizzati e’ stato approvato, ne’ sull’aliquota del 41 ne’ del 43%.
Accise benzina – Le Regioni potranno finanziare il trasporto pubblico locale con una accisa sui carburanti: +1 cent al litro.
 

diomede

Buongiorno
PENSIONI
Pensioni di vecchiaia – Lo storico processo di convergenza tra i trattamenti di uomini e donne troverà il suo punto d’arrivo nel 2018, all’età pensionabile di 66 anni. Questo limite varrà per gli uomini già dal 2012, mentre le donne ci arriveranno più gradatamente, seppur con qualche strappo: se fino al 31 dicembre di quest’anno era infatti possibile andare in pensione a 60 anni, dal 2012 la quota sarà 62. Successivamente, almeno nel settore privato, l’uscita sarà flessibile: per le donne tra 62 e 70 anni, per gli uomini tra 66 e 70, con incentivi e disincentivi a seconda della permanenza o meno nei tabulati degli attivi. In ogni caso il metodo di calcolo sarà “pro rata”, cioè per i futuri versamenti, “contributivo per tutti” come annuncia il ministro Elsa Fornero.
Pensioni di anzianita’ – Via le quote, ovvero l’operazione con cui si sommavano almeno 35 anni di lavoro e l’età dei richiedenti secondo scalini crescenti. E, soprattutto, addio anche a quota 40, che sino ad oggi non era collegata all’età. Chi aveva lavorato 40 anni poteva perciò andarsene senza perdersi in conti. Non più. Ciascun lavoratore potrà ora ambire a questa categoria di trattamento solo lavorando almeno 42 anni e un mese nel caso degli uomini e 41 anni e un mese nel caso delle donne. Ovviamente se in regola coi contributi. Abolita invece la finestra d’uscita, definita dal ministro Fornero “un bizantinismo inutile”. La nuova pensione d’anzianità si chiamerà pensione anticipata.Nessuna notizia su possibili deroghe per lavori usuranti.
Pensioni minime – Nel 2012 saranno le uniche ad essere rivalutate nella fascia tra 396 e 496 euro al mese nella fascia successiva. Tutte le altre le perequazioni saranno congelate, mentre il ministro Fornero scoppia in lacrime.
Aliquote contributive – Dal primo gennaio 2012 le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’Inps sono incrementate di 0,3 punti percentuali ogni anno fino a raggiungere il livello del 22%. Sempre dal primo gennaio le aliquote contributive pensionistiche dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni iscritti alla relativa gestione autonoma dell’Inps saranno rideterminate.
 

diomede

Buongiorno
PUBLICA
Enti locali - Sembrano svanire i timori di tagli pari a 2,5 miliardi di euro che si sarebbero dovuti abbattere sul Fondo sanitario nazionale da circa 108 miliardi, quello con il quale le Regioni finanziano la sanità. Maggiori entrate per la sanità dovrebbero arrivare da un intervento sull’Irpef concordato con le Regioni, ma perequato a livello nazionale. ”Il governo ha compreso la gravità di queste due questioni – spiega il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani – non per le Regioni, ma per i cittadini. Il sistema sanitario deve essere a carico della fiscalità generale e il Fondo per il 2012 non puo’ essere ulteriormente ridotto”. In totale saranno 5 i miliardi in meno che arriveranno alle casse degli enti locali e “Il Sud in questo modo è messo in ginocchio” – così il sindaco di Bari Michele Emiliano. Ci sono molti dubbi e qualcuno spera nel voto in primavera. Critico sulla manovra anche il governatore Nichi Vendola.
Ridimensionate le province – Primi passi verso la soppressione, si lavorerà per cambiarne la natura. Avranno Consigli di 10 membri (eletti dai Consigli comunali), non Giunte. Cambieranno gli ambiti di intervento e di coordinamento con le Regioni. Gratuite tutte le cariche amministrative locali di organi non contemplati dalla Costituzione. Ma l’Upi pensa che sia incostituzionale.
Tagli alla politica – Subito bloccati i doppi stipendi per i ministri, ma vale anche per i sottosegretari.
Tagli alle autorithy – Scure della manovra sulle autorità indipendenti. Dalla Consob all’Antitrust è previsto infatti un calo del numero dei componenti, quando non cancellazioni o accorpamenti. In particolare il numero dei componenti del Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è ridotto da otto a quattro, escluso il Presidente; quello dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture è ridotto da sette a cinque, compreso il Presidente. Per l’Autorità per l’energia elettrica e il gas in numero è ridotto da cinque a tre, compreso il Presidente; dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato è ridotto da cinque a tre, compreso il Presidente; della Commissione nazionale per la società e la borsa è ridotto da cinque a tre, compreso il Presidente; del Consiglio dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo è ridotto da sei a tre, compreso il Presidente; della Commissione per la vigilanza sui fondi pensione è ridotto da cinque a tre, compreso il Presidente; della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche e’ ridotto da cinque a tre, compreso il Presidente; della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali è ridotto da nove a cinque, compreso il Presidente. L’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, l’Agenzia per la sicurezza nucleare e l’Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale vengono soppresse e accorpati i primi due all’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il terzo all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Anche l’Agenzia per il terzo settore, l’ Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, l’Ente nazionale per il microcredito e l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, il cui presidente Vincenzo Spadafora era stato nominato dai presidenti di Camera e Senato appena il 30 novembre, cadrebbero sotto la scure della manovre del governo. Questi enti dovrebbero essere soppressi e le loro funzioni attribuite al ministero del Lavoro (Agenzia per il terzo settore e Garante per l’infanzia) e al ministero dello Sviluppo economico le altre due. Anche INPDAP ed ENPALS saranno soppresse, per passare in INPS.
 

diomede

Buongiorno
IMPRESE E SVILUPPO
Patrimonializzazione – Arriva l’Ace, l’Aiuto alla Crescita Economica, una misura che incentiva la capitalizzazione delle imprese. Ci sara’ anche nuovo credito per i fondi di garanzia per le pmi.
Sgravi irap – Sara’ possibile scontare dall’Ires la quota di Irap riferita al costo del lavoro. Per l’internazionalizzazione arriva il ‘nuovo Ice’. Anche interventi per il risparmio energetico.
Protezione alle banche – A sorpresa arriva la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane e sulle loro obbligazioni per gli istituti di credito che ne faranno richiesta previo vaglio della Banca d’Italia. Tale garanzia avrà validità per un periodo compreso tra 3 mesi e cinque anni per le passività e a sette anni per le obbligazioni bancarie di nuova emissione. “Ai sensi della Comunicazione della Commissione europea C(2011)8744 concernente l’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria – si legge nella bozza – il Ministro dell’economia e delle finanze, fino al 30 giugno 2012, è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane, con scadenza da tre mesi fino a cinque anni o, a partire dal 1 gennaio 2012, a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite di cui all’art. 7-bis della legge 30 aprile 1999, n. 130, e di emissione successiva alla data di entrata in vigore del presente decreto. Con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, si procede all’eventuale proroga del predetto termine in conformità alla normativa europea in materia”. La garanzia è “incondizionata, irrevocabile e a prima richiesta”. Il viceministro all’Economia Grilli conferma.
Liberalizzazione farmaci fascia C – Saranno venduti anche nelle parafarmacie. Nuove regole per l’apertura di farmacie: il numero delle autorizzazioni sara’ stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni 4.000 abitanti.


Si prospettano tempi duri, ma di questo eravamo convinti un pò tutti nostro malgrado. Intanto le borse reagiscono bene, a metà giornata il nostro FTSE-MIB era la migliore piazza e lo spread BTP-BUND era sceso a 397 punti base. Vedremo la chiusura di giornata e quelle a venire.
Ilario Cagnazzo
 

tatteo

Forumer storico
Io il decreto non l'ho ancora trovato, ma questo mi sembra la più completa anteprima :

FISCO
La nuova ICI sarà l’IMU – Cambierà nome, ma sarà sempre la vecchia Ici. Con il suo ritorno e con la rivalutazione degli estimi catastali fino al 30% si materializzeranno 10-12 miliardi. Parte andrà ai comuni, parte allo Stato. I comuni dovranno agire su imposte locali come la Tarsu, sulle addizioni Irpef o sulle accise (carburanti e altro). “Dobbiamo tornare a quando lo Stato faceva pochissimi trasferimenti - ha detto il ministro Piero Giarda – e i Comuni realizzavano da soli la propria indipendenza economica”, L’Imu parte con una aliquota dello 0,4%. L’istituzione dell’imposta municipale è anticipata a decorrere dal prossimo anno ed è applicata fino al 2014. L’andamento a regime dell’imposta è fissato per il 2015. L’aliquota ordinaria dell’imposta sarà pari allo 0,76% sulla rendita catastale, ma i comuni potranno modificare l’aliquota di base sino allo 0,3% o fino allo 0,2% per l’abitazione principale e per gli immobili locati. L’aliquota sarà ridotta allo 0,4% per l’abitazione principale e per le relative pertinenze, oltre che per gli immobili locati. Le seconde case saranno tassate allo 0,7%. La base imponibile dell’imposta municipale propria è costituita dal valore dell’immobile che viene determinato applicando “all’ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° gennaio dell’anno di imposizione, rivalutati del 5%, i seguenti moltiplicatori: 160 per i fabbricati classificati o classificabili nei gruppi catastali A, B e C, con esclusione di A/10 e C/1; 80 per i fabbricati classificati o classificabili nel gruppo catastale D e nella categoria catastale A/10; 55 per i fabbricati classificati o classificabili nella categoria C/1″.”Per i terreni agricoli, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all’ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell’anno di imposizione, rivalutato del 25% un moltiplicatore pari a 120″. E ancora, “la dotazione del fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa è incrementata di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012 e 2013″.
Tassa sui beni di lusso – Interventi previsti su barche, aerei e auto di grossa cilindrata. Ma non sembra una vera patrimoniale. Arriva il superbollo per le auto di potenza superiore ai 170 chilowatt. Mano particolarmente leggera per il Gruppo Fiat, che vede nel lunghissimo elenco delle auto a cui applicare la nuova tassa (oltre alle Ferrari e alle Maserati) soltanto la nuova Lancia Thema nella versione a gasolio con il Multijet 3.0 V6 che, erogando 176 kW, paghera’ 120 euro di tassa. Anche tre modelli della gamma Jeep rientrano nell’elenco, con la massima tassazione per la Jeep Grand Cherokee (l’auto utilizzata da Lapo Elkann) che dovra’ pagare 1.780 euro in più. Per le Ferrari il salto oscillera’ tra 3.360 e 6.300 euro ma il record della sovrattassa spetta alla Lamborghini Aventador, che con i suoi 515 kW di potenza paghera’ 6.900 euro.
Tassa una tantum sui capitali scudati – I possesori di capitali rientrati dall’estero e scudati dal governo Berlusconi al 5% dovranno pagare un importo ulteriore dell’1,5% che sarà utilizzato per finanziare l’indicizzazione all’inflazione delle pensioni appartenenti alle fasce sociali più deboli.
IVA – L’imposta sul valore aggiunto, già aumentata dal governo Berlusconi di un punto percentuale (dal 20% al 21%) salirà al 23% dal secondo semestre del 2012 con un gettito di circa 13 miliardi.
Lira in circolazione – Prescrizione anticipata delle lire in circolazione. Le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescriveranno a favore dell’Erario con decorrenza contestuale all’approvazione della manovra per essere riassegnate al Fondo ammortamento dei titoli di Stato.
Nuova tracciabilità – Vietate le operazioni in contanti sopra 1.000 euro. Fiscalità attenta al recupero dell’evasione “ma in modo non punitivo” anticipa il premier.
Bolli transazioni finanziarie – Sarà introdotto un bollo su tutti i rapporti finanziari come già esiste per i conti correnti.
Niente aumento irpef – Nessuno degli aumenti ipotizzati e’ stato approvato, ne’ sull’aliquota del 41 ne’ del 43%.
Accise benzina – Le Regioni potranno finanziare il trasporto pubblico locale con una accisa sui carburanti: +1 cent al litro.
eccola qua la patrimoniale
 

diomede

Buongiorno
Questa è una delle frasi pronunciate dal mister, che da ieri sera mi fa andare in bestia :

"L'Italia rischia di macchiarsi della responsabilità di contribuire a far andare in senso negativo l'economia europea ......"

Saremmo noi (cittadini) che facciamo andare l'economia europea in negativo ?

1323096516ditomedio.jpg


1323096537gdhucdiv.gif
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Alto