minghia... ma chi e' Tremonti?

te possino acciaccatte Luigi ..
tu e tuo fratello Giobbe Covatta :D
ma checce frega del pay per view .. dicci dei panorami di San Paolo :lol:

e poi che ci fai in Brasile ora? Eri in Cina sino a qualche mese fa.
Che paese ti manca? Il Burundi forse .. e le Antille Olandesi
puoi fare come con le figurine: ce l'ho, ce l'ho, mi manca
certo che ora ti invidio un pò :rolleyes:
 
io sulla storia sky sono rimasto allibito non dal 20% dell'IVa ma dal fatto che ancora oggi resta l'uncia piattaforma satellitare, alla faccia della concorrenza. Se non introducevano il digitale terrestre avevamo ancora solo Murdoch... tra lui ed il nano mi chiedo chi sia peggio...
bravo!
infatti uno, il nano, ha dichiarato di essere il Caimano

l'altro è noto come Squalo

anvedì che differenza sostanziale....:wall:
 
guarda che io non so neanche chi sia M. io difficilmente mi becco, diciamo che mi becco sempre quelli che mi mettono parole in bocca e che si dilettano ad estrapolare frasi od ad attribuirmi idee non mie, ora almeno hanno smesso con i quadretti psicologici che in Italia vanno tanto di moda..

Pensa che ho smesso di scrivere sul FOL, un mesetto fa, perche' mi accusavano di difendere gli argentini quando anni fa sono dovuto andare via perche' li attaccavo. E stiamo parlando della stessa discussione, niente e' cambiato.

M. mi accusa di difendere le banche mentre ramirez e manx mi accusavano di attaccarle e mettere in evidenza la loro malafede... insomma ce n'e' per tutti i gusti...

poi, ti assicuro che nella vita ho ben altre cose su cui discutere e per cui impegnarmi che i commenti sui forum. Faccio finta di arrabbiarmi, sono 8 9 anni e sono ancora in giro... se mi arrabbiavo davvero avrei smesso sai da quanto tempo?

Comonc, dovrei arrivare il 26 gennaio e restare li fino a fine febbraio.

Magari vengo a Sud durante il weekend a trovarti.

Ciao caro!

ciao
io sono una lettrice che da subito ha capito la tua onestà

proprio all'inizio quando mi sono iscritta... che poi è stato concomitante con internet
io sono stata bannata da FalsitàOnLuine con una motivazione fantasiosa ed inventata.

Sono davvero contenta che adesso posso leggerti qui
di là i capzoni non soffrono e si rallegrano della tua dipartita
gli intelligenti vengono qui e ti leggono

ciao:)
 
te possino acciaccatte Luigi ..
tu e tuo fratello Giobbe Covatta :D
ma checce frega del pay per view .. dicci dei panorami di San Paolo :lol:

e poi che ci fai in Brasile ora? Eri in Cina sino a qualche mese fa.
Che paese ti manca? Il Burundi forse .. e le Antille Olandesi
puoi fare come con le figurine: ce l'ho, ce l'ho, mi manca
certo che ora ti invidio un pò :rolleyes:

:eek:

..Argè....non sapevo che Demis fosse fratello di Giobbe!... :D

Demis_Roussos.jpg
 
Diario politico italiano: pagina 39

Etichette: Economia Politica
Siamo arrivati alla disperazione.
La politica dei proclami sta portando il governo a pontificare sullo spirito santo, l'amor patrio e altra fuffa inconsistente con cui non si sfamano gli appetiti degli italiani. Hanno denigrato fin dal 1994 il comunismo e i mali oscuri del comunismo profetizzando un'Italia libera e liberista promuovendo la competizione e l'interesse privato e l'individualismo e ora parlano di un capitalismo cattivo, troppo globale che ci sta portando alla rovina e rimpinguano i fondi per gli ammortizzatori sociali, si riempiono le bocche di proclami di nuove leggi e tasse contro i capitalisti, banchieri e petrolieri in primis, e fanno richiami alla coesione nazionale. Ieri le dichiarazioni farneticanti del solito rincoglionito afflitto da demenza senile (n.d.r. Berlusconi) che ha riportato in auge l'antico adagio "si stava meglio quando si stava peggio", e sulla scia ha buttato fango e merda sull'azione di mani pulite che ha fatto cadere la politica corrotta e i suoi finanziatori. La ragione e' che la causa di tutti i mali dell'Italia e' stata quella di rompere quell'incantesimo fatto di corruzione e malefatte, di cose fatte sotto banco, di infrazioni delle leggi che pero' garantivano il benessere di tutti perche' meno si sa' e meglio si sta. Meglio l'impunita' per chi sa fare bene il disonesto perche' dalla sua azione fuorilegge deriva il benessere di tutti gli altri come una mano invisibile di discendenza smithiana. Rappresentazione del teatro dell'assurdo, e la gente applaude alle rivelazioni deliranti di un folle invece di trovarle ironiche e perversamente divertenti. Dulcis in fundo arriva l'appello alla nazione e ai suoi uomini migliori per l'impegno per il bene di tutta l'Italia, ma chi possono trovare che voglia sacrificare il suo interesse personale per il bene di tutti gli italiani? E poi per quali italiani vale la pena lottare? Per questa massa di lobotomizzati oramai privi di una coscienza e che dimenticano ogni cosa? Non vale la pena puntarci neanche un euro su questa italia di vecchi, gli unici che ancora valgono qualche sforzo sono i giovani non per altro per quello che ancora non sono, per un possibile futuro migliore che sta tutto nelle loro mani se questi vecchi si levano dalle palle. Ecco dunque che il ministro dell'Economia parla alla nazione e "rivolgo a tutti, uomini e donne liberi e forti un invito a collaborare per il bene del Paese per un futuro di giustizia e liberta'". Siamo arrivati alla frutta, si sono accorti di navigare nella merda e tendono la mano in cerca di aiuto, aiuto che non troveranno da parte di nessuno a meno che non paghino il giusto prezzo. Questa e' l'Italia che hanno creato, un'Italia meschina, fatta di impunita' e di furberie in cui nessuno fa nulla per nulla e in cui vale solo l'interesse privato, il potere e i soldi. Valli a trovare gli uomini liberi e forti che si immolano per la causa della nazione, sono seppelliti nel cimitero comunale e sono riportati nei libri di storia ma non camminano piu' su questa terra.
E poi mi viene a parlare di un futuro fatto di giustizia e liberta'? Ma in quale universo parallelo vive questo deficente (n.d.r. Giulio Tremonti), o e' ingenuo come puo' esserlo un infante oppure e' uno stupido come puo' essere un incompetente. A Napoli si dice " a ca' nissuno e' fesso", un discorso cosi' fatto di fronte a un pubblico di gente comune avrebbe avuto come risultato il lancio di sputi e pomodori. Avete voluto la bicicletta e ora dovete pedalare, e pedalare da soli!
 
Ecco che cosa ha detto oggi il ministro Tremonti:"L'IMPEGNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA NON PUO' CHE ESSERE IL RISPETTO DELLA GRANDEZZA STRATEGICA DEI NUMERI DEL DEBITO PUBBLICO".

Ha inoltre ricordato che il debito pubblico italiano è il TERZO DEBITO PUBBLICO AL MONDO e che ci SARA' COMPETIZIONE con l'emissione di debito da parte degli altri paesi per la capitalizzazione e il sostegno del sistema finanziario e sulla COLLOCAZIONE dei titoli obbligqazionari.

IL VINCOLO DI TREMONTI E' UN MERCATO FINANZIARIO CHE RISCHIA DI FAR INDIGESTIONE DI CARTA (DEBITO) E CHE IL MERCATO ACCETTERA' SOLO IL DEBITO BUONO, OPPURE...PER QUELLO MENO BUONO...SONO PREVISTI TASSI PIU' ALTI.


Ora, tenuto conto che in Italia il debito è già enorme e che:
1) Il Pil tenderà a scendere nei prossimi trimestri
2) I consumi scenderanno
3) Le entrate fiscali scenderanno
a cui aggiungo io
4)i privilegi dei politicastri aumenteranno
3)i costi della politica con le province aumenteranno....

Ovvero che, nel caso in cui la spesa pubblica non venga tagliata [figurati se loro vogliono vivere una vita misera come il popolo.... preferiscono una vita da nababbi e far morire i figli], il debito pubblico (già enorme) tenderà a salire ancora di piu'

Ma, essendoci COMPETIZIONE, per accapparrarsi la risorsa scarsa (la liquidità degli investitori) ....i tassi d'interesse saliranno.

Il nostro sistema sarà obbligato a pagare tassi più elevati...tale costo peserà sul nostro sistema...
Il sistema Italia sarà incapace di dedicare risorse per salvare aziende (a differenza di altri paesi europei) o per rilanciare l'economia.

Non solo, il sistema Italia sarà obbligato a trovare ulteriori risorse:
1) Taglio spesa sociale (no a spese ospedaliere, no a spese per educazione)
2) Taglio spesa pensioni
3) Aumento tasse
4) Patrimoniale
5) Moratoria sul debito
6) Uscita dall'euro
7) Svendita del patrimonio o di quel che rimane
 
Tremonti, allarme per i titoli di Stato
E Sacconi: "Rischio bancarotta"

Tremonti preoccupato per il mercato finanziario e per i titoli di Stato. E il ministro Sacconi alza il livello dell'allarme parlando di un rischio bancarotta per il Paese, certo "non probabile, ma non impossibile".

Non è tanto il patto di stabilità, dunque, a preoccupare il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ma il mercato finanziario. La politica economica italiana deve essere dettata dalla ''prudenza'' perché ''il nostro Paese ha il terzo debito pubblico del mondo e questo debito sarà in competizione con le emissioni crescenti fatti da altri Paesi a sostegno delle ricapitalizzazioni bancarie''.

Per mantenere la credibilità sul mercato finanziario, avverte dunque il ministro dell'Economia, "l'impegno, non dico del governo, ma della Repubblica italiana è di non aumentare il debito".

Considerazioni preoccupanti, che si traducono in allarme con le affermazioni del ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Nello spiegare che non esistono dissidi con il suo collega all'Economia, Sacconi aggiunge di essere anche lui "preoccupato per il rischio di default del Paese. E c'è - ha proseguito - qualcosa di peggiore della recessione che è la bancarotta dello Stato, una ipotesi improbabile ma comunque possibile".

Sacconi, nel corso del suo intervento, ha inoltre sottolineato come "non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un'asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l'Argentina".
(3 dicembre 2008)
 

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