Provate a tornare con la mente a otto anni fa: nel dicembre 2001 era appena iniziata l’invasione dell’Afghanistan, già qualcuno parlava di invadere l’Iraq, e i neocons impazzavano ovunque, dopo aver messo sotto scacco il mondo con il geniale colpo di teatro dell’11 settembre.
Ecco, provate a pensare se in quel momento qualcuno ci avesse detto che da lì a otto anni un presidente nero, democratico, avrebbe vinto il Nobel per la Pace dopo aver mandato altri 30.000 soldati a combattere la stessa guerra, che nel frattempo non era mai finita.
Ci sarebbe voluto un mese per riuscire a smettere di ridere.
Invece la realtà, ancora una volta, ha dimostrato di superare la fantasia. Oggi un presidente nero, democratico, ritirerà a Oslo il premio Nobel per la Pace, dopo aver appena mandato altri 30.000 soldati a combattere quella guerra che non è ancora finita. E che di certo non finirà molto presto, ...