Missione Goldfinger

sai che a me fotte na ceppa di cosa fanno se poi il loro fare non corrisponde ai prezzi....e questo forum con gli upgrades a gogo che ci sono sull'azionariato Italia da mesi..e' una prova

grafico di Intesa fino al 20 gennaio era hip hip..Hurra'...

adesso direi che siamo in una storia che sta dievntando bruttina

Vedi l'allegato 416848


hai ragione noi dobbiamo guardare i grafici ......ma io sono dell'avviso che bisogna stare anche con le orecchie tese x sentire cosa succede ...cmq intesa si appoggia ad una dinamica rialzista che sta su questi livelli ...e da qui puo' benissimo ripartire ...anzi io ci voglio credere :up:
 
a parte Intesa che vive di altri problemi, tipo lo spread

Telecom e' un'altra che sta creando deri problemi..pur pesando relativamente poco
 
pero' guardo i grafici, vedo gli upgrades a gogo....non leggo gli shorters incalliti qui...o cerco di non farlo...il tutto mette a repentaglio la mia visione long per il 2017..che e' da mesi che professo...per il semplice motivo che siamo gia' sotto un treno....almeno un po' si dovrebbe migliorare in futuro

pertanto mi "aggrappo" all'ANNUALE...fine..

non c'e' nulla da dire di altro, dato che la chiusura di un ciclo cosi' importante , per essere tale ,deve spingere i prezzi..cosa che sta facendo da alcuni giorni...e lo fa tutti i titoli

zitto per un po' di giorni
 
.......rappresenta la miglior performance tra i big continentali, un risultato che supera ampiamente quanto realizzato da Germania (-0,7), Spagna (+1,9%), Gran Bretagna (+4,3%) e Francia (-0,9% nel dato mensile).

Buon segno.

Screenshot_2017-02-11-15-06-22.png
 
SP500-Index-33887urmynujcafc5rhh56.png
Non vi fa paura questo grafico? - Finanza in Chiaro

E’ il grafico degli ultimi 30 anni dello S&P500, l’indice di riferimento della Borsa americana, come vedete, ho voluto utilizzare la scala “percentuale” ponendo pari a zero il valore alla chiusura del 31 marzo 2009.


Ebbene da allora l’indice a stelle e strisce ha guadagnato il 190,29%, in pratica, quindi, è quasi triplicato. Non sarebbe cambiato di molto se avessi riportato il grafico del Dow Jones (+166,39%) o del Nasdaq (+275,13%).


E non sarebbe cambiato molto se avessi scelto l’indice di riferimento della Borsa tedesca, il Dax (+185,62%), mentre hanno guadagnato molto meno Londra ed il suo Ftse 100 (+84,88%) e Parigi con il Cac (+71,99%).


Sono certo che mi state chiedendo: e da noi? La Borsa italiana?


Beh! Visto che vi piace soffrire, ecco il dato: Ftse Mib (+18,82%), praticamente tutti guadagnati nell’ultimo trimestre dello scorso anno, altrimenti eravamo a zero! Ma su dai, non abbattetevi, siamo in buona compagnia, Spagna Ibex (+20,00%) e strabattiamo il Portogallo PSI (-25,43%), insomma sembra proprio che anche i dati confermino come il Sud-Europa non se la stia passando molto bene.


Ma torniamo a New York. Vi chiedo: non vi fa paura questo grafico?


Mettiamola in altri termini: questo grafico rispecchia l’andamento e le prospettive dell’economia americana?


Domanda alla quale è difficile rispondere, ma vorrei prima far notare una cosa.


Ogni “candela” di quel grafico corrisponde ad un trimestre, notate come tutti i trimestri del 2013 siano stati positivi? Ed anche tutti quelli del 2014!!! Nel 2015 si vede un po’ di rosso anche se complessivamente l’anno non è andato male, e poi si riprende nel 2016, solo guadagni, ed il 2017 nato ancora sotto una buona stella.


Quindi quattro anni fantastici in cui i record storici per lo S&P500 si sono susseguiti ad un ritmo impressionante, ma non basta, perché occorre ricordare che questi quattro anni han fatto seguito ad altri quattro anni, dal 2009 al 2012, che avevano visto un recupero pressoché totale del crollo avuto in seguito alla crisi finanziaria, una crisi che era stata paragonata a quella del ’29 e ricorderete senz’altro che erano in molti ad ipotizzare che ci sarebbero voluti decenni per ritornare sui livelli pre-crisi del 2007.


Ed allora torniamo a quelle due domande, che sono legate fra di loro, vi fa paura questo grafico e rispecchia l’andamento e le prospettive dell’economia americana?


Cerco di avanzare una risposta solo in maniera indiretta: si è sempre detto che se volevi vincere le elezioni negli Stati Uniti dovevi “far salire Wall Street”. Ed allora?


Farla salire più di così, francamente era impossibile!


Dal 2009 ad oggi sono stati otto anni in cui abbiamo assistito al maggior guadagno di sempre della Borsa americana eppure dopo questo incredibile boom di Wall Street cosa hanno fatto gli americani?


Hanno votato Trump?!?!?


Nemmeno un repubblicano, hanno votato Trump, eleggendolo con un plebiscito!


Capite che qualcosa non torna?


Adesso non vi fa ancora più paura quel grafico?


Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
 
questa cosa del voltafaccia degli Yankees ai Democratrici, l'avevo pensata anch'io

ma forse non e' chiaro una cosa : i risultati sono falsati dagli interventi degli Hackers Russi che hanno sicuramente cambiato i dati degli elettori....

il problema pero' e' cosi' enorme e destabilizzante, che si e' passato oltre....
 
impressioni della giornata : i mercati erano molto dubbiosi in prima mattinata, per la strisciata Usa...penso che pochi oggi credevano che questi salivano

ma il catalizzatore e' stato i prezzi dell'acciaio e del rame..in robusta salita : quando salgono e' idea comune che il trend industriale alla produzione si rafforzi

poi la UE ...che da noi ha stabilizzato lo spread

e 3-4 titoli bancari ed assicurativi che tiravano

ma questo chiusura ...22000 fib....se poi estrapoliamo che la disoccupazione e' vista in crescita da noi...il rapporto debito PIL..pure...inzomma qualcosa stona..
 
Vedi l'allegato 417359 Non vi fa paura questo grafico? - Finanza in Chiaro

E’ il grafico degli ultimi 30 anni dello S&P500, l’indice di riferimento della Borsa americana, come vedete, ho voluto utilizzare la scala “percentuale” ponendo pari a zero il valore alla chiusura del 31 marzo 2009.


Ebbene da allora l’indice a stelle e strisce ha guadagnato il 190,29%, in pratica, quindi, è quasi triplicato. Non sarebbe cambiato di molto se avessi riportato il grafico del Dow Jones (+166,39%) o del Nasdaq (+275,13%).


E non sarebbe cambiato molto se avessi scelto l’indice di riferimento della Borsa tedesca, il Dax (+185,62%), mentre hanno guadagnato molto meno Londra ed il suo Ftse 100 (+84,88%) e Parigi con il Cac (+71,99%).


Sono certo che mi state chiedendo: e da noi? La Borsa italiana?


Beh! Visto che vi piace soffrire, ecco il dato: Ftse Mib (+18,82%), praticamente tutti guadagnati nell’ultimo trimestre dello scorso anno, altrimenti eravamo a zero! Ma su dai, non abbattetevi, siamo in buona compagnia, Spagna Ibex (+20,00%) e strabattiamo il Portogallo PSI (-25,43%), insomma sembra proprio che anche i dati confermino come il Sud-Europa non se la stia passando molto bene.


Ma torniamo a New York. Vi chiedo: non vi fa paura questo grafico?


Mettiamola in altri termini: questo grafico rispecchia l’andamento e le prospettive dell’economia americana?


Domanda alla quale è difficile rispondere, ma vorrei prima far notare una cosa.


Ogni “candela” di quel grafico corrisponde ad un trimestre, notate come tutti i trimestri del 2013 siano stati positivi? Ed anche tutti quelli del 2014!!! Nel 2015 si vede un po’ di rosso anche se complessivamente l’anno non è andato male, e poi si riprende nel 2016, solo guadagni, ed il 2017 nato ancora sotto una buona stella.


Quindi quattro anni fantastici in cui i record storici per lo S&P500 si sono susseguiti ad un ritmo impressionante, ma non basta, perché occorre ricordare che questi quattro anni han fatto seguito ad altri quattro anni, dal 2009 al 2012, che avevano visto un recupero pressoché totale del crollo avuto in seguito alla crisi finanziaria, una crisi che era stata paragonata a quella del ’29 e ricorderete senz’altro che erano in molti ad ipotizzare che ci sarebbero voluti decenni per ritornare sui livelli pre-crisi del 2007.


Ed allora torniamo a quelle due domande, che sono legate fra di loro, vi fa paura questo grafico e rispecchia l’andamento e le prospettive dell’economia americana?


Cerco di avanzare una risposta solo in maniera indiretta: si è sempre detto che se volevi vincere le elezioni negli Stati Uniti dovevi “far salire Wall Street”. Ed allora?


Farla salire più di così, francamente era impossibile!


Dal 2009 ad oggi sono stati otto anni in cui abbiamo assistito al maggior guadagno di sempre della Borsa americana eppure dopo questo incredibile boom di Wall Street cosa hanno fatto gli americani?


Hanno votato Trump?!?!?


Nemmeno un repubblicano, hanno votato Trump, eleggendolo con un plebiscito!


Capite che qualcosa non torna?


Adesso non vi fa ancora più paura quel grafico?


Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
Vedi l'allegato 417359 Non vi fa paura questo grafico? - Finanza in Chiaro

E’ il grafico degli ultimi 30 anni dello S&P500, l’indice di riferimento della Borsa americana, come vedete, ho voluto utilizzare la scala “percentuale” ponendo pari a zero il valore alla chiusura del 31 marzo 2009.


Ebbene da allora l’indice a stelle e strisce ha guadagnato il 190,29%, in pratica, quindi, è quasi triplicato. Non sarebbe cambiato di molto se avessi riportato il grafico del Dow Jones (+166,39%) o del Nasdaq (+275,13%).


E non sarebbe cambiato molto se avessi scelto l’indice di riferimento della Borsa tedesca, il Dax (+185,62%), mentre hanno guadagnato molto meno Londra ed il suo Ftse 100 (+84,88%) e Parigi con il Cac (+71,99%).


Sono certo che mi state chiedendo: e da noi? La Borsa italiana?


Beh! Visto che vi piace soffrire, ecco il dato: Ftse Mib (+18,82%), praticamente tutti guadagnati nell’ultimo trimestre dello scorso anno, altrimenti eravamo a zero! Ma su dai, non abbattetevi, siamo in buona compagnia, Spagna Ibex (+20,00%) e strabattiamo il Portogallo PSI (-25,43%), insomma sembra proprio che anche i dati confermino come il Sud-Europa non se la stia passando molto bene.


Ma torniamo a New York. Vi chiedo: non vi fa paura questo grafico?


Mettiamola in altri termini: questo grafico rispecchia l’andamento e le prospettive dell’economia americana?


Domanda alla quale è difficile rispondere, ma vorrei prima far notare una cosa.


Ogni “candela” di quel grafico corrisponde ad un trimestre, notate come tutti i trimestri del 2013 siano stati positivi? Ed anche tutti quelli del 2014!!! Nel 2015 si vede un po’ di rosso anche se complessivamente l’anno non è andato male, e poi si riprende nel 2016, solo guadagni, ed il 2017 nato ancora sotto una buona stella.


Quindi quattro anni fantastici in cui i record storici per lo S&P500 si sono susseguiti ad un ritmo impressionante, ma non basta, perché occorre ricordare che questi quattro anni han fatto seguito ad altri quattro anni, dal 2009 al 2012, che avevano visto un recupero pressoché totale del crollo avuto in seguito alla crisi finanziaria, una crisi che era stata paragonata a quella del ’29 e ricorderete senz’altro che erano in molti ad ipotizzare che ci sarebbero voluti decenni per ritornare sui livelli pre-crisi del 2007.


Ed allora torniamo a quelle due domande, che sono legate fra di loro, vi fa paura questo grafico e rispecchia l’andamento e le prospettive dell’economia americana?


Cerco di avanzare una risposta solo in maniera indiretta: si è sempre detto che se volevi vincere le elezioni negli Stati Uniti dovevi “far salire Wall Street”. Ed allora?


Farla salire più di così, francamente era impossibile!


Dal 2009 ad oggi sono stati otto anni in cui abbiamo assistito al maggior guadagno di sempre della Borsa americana eppure dopo questo incredibile boom di Wall Street cosa hanno fatto gli americani?


Hanno votato Trump?!?!?


Nemmeno un repubblicano, hanno votato Trump, eleggendolo con un plebiscito!


Capite che qualcosa non torna?


Adesso non vi fa ancora più paura quel grafico?


Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
 
Semplice. E la piu grande bolla della storia moderna. scoppierà nel 2017. probabile 2400/2500 area maxximo del 21 secolo. scenderemo almeno 3 anni. tutto qui. bisogna sempre e solo shortare ogni up e chiudere con pochi punti. poi un giorno ti ritrovi in mano il sell di una vita
 

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