MOLTI MORALiSTI NON SONO CHE PECCATORI SENZA OCCASIONI!!!!

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sì, in quel modo cancelli tutto

per me è una cavolta quelo che è successo
cerca di accedere ad una console dal cd di windows...ricordo che si può fare
da lì scrivi

chkdsk c: /R

Da F12 arrivo in un punto nel quale mi da 3 modalità di ripristino, fra le quali schiacciare il tasto "R".

Fatto, ma torna al punto di partenza.

E' un problema di avvio......lo scorrimento dei led si ferma appena dopo la partenza della procedura di avvio.
Più o meno è lo stesso problema che succedeva con l'altro, che ora è a posto.

Comunque ritento. Grazie.
 
Da F12 arrivo in un punto nel quale mi da 3 modalità di ripristino, fra le quali schiacciare il tasto "R".

Fatto, ma torna al punto di partenza.

E' un problema di avvio......lo scorrimento dei led si ferma appena dopo la partenza della procedura di avvio.
Più o meno è lo stesso problema che succedeva con l'altro, che ora è a posto.

Comunque ritento. Grazie.


quando premi R e si riavvia ..prova a togliere il cd di installazione
 
bon chiusi 11 dei 12 di venerdì
riaperto uno ora
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giorno a tutti, a me sto popolo me piace troppo assai ..:D:up:

Roma - Inizia oggi il primo processo al mondo contro un capo di governo, per le conseguenze derivanti al paese dalla crisi finanziaria del 2008. Si tratta dell’ex-Premier dell’Islanda Geir Haarde, in carica dal giugno 2006 al febbraio 2009.

Simbolo della bolla formatasi nel sistema economico, per i migliaia di islandesi che hanno perso il lavoro e la loro casa a seguito del crollo delle banche nel 2008, colpendo duramente la valuta e portando in forte rialzo l’inflazione.

Il processo dovrebbe durare fino alla metà di marzo, con la corte che si prenderà altre 4-6 settimane per emanare il verdetto. Haarde è accusato di "negligenza" per non essere riuscito a prevenire l’implosione finanziaria del paese, dalla quale ancora fa fatica a riprendersi.

Haarde respinge le accuse, definendole semplicemente come "una persecuzione politica". Piuttosto, accusa le banche per la situazione delineatasi, sostenendo che le autorità governative e di regolamentazione hanno fatto il possibile per prevenire la crisi. "La mia coscienza è a posto". Rischia però due anni di carcere.
 

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