Mps: "Converto a patto che..." (10 lettori)

Saint Tropez

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Banca Mps dovrebbe collocare 2 bond (uno subito e uno a febbraio) grazie alle garanzie pubbliche sulle future emissioni. L'ammontare è in via di definizione. Le prime bozze del nuovo piano industriale dovrebbero essere pronte per l'inizio di questo mese. Sugli Npl si fa strada l'ipotesi di una bad bank aperta anche ad altri istituti. (Unicredit Daily News)

Collocherebbe senior per fare cassa...tutto da vedere.....tutto in forse...tutto aleatorio...

Il Monte ha tuttavia davanti a sè anche una prova cruciale con gli investitori istituzionali, che consiste nel doppio prestito obbligazionario già sul tavolo di Morelli. L'idea a Rocca Salimbeni è di lanciare il primo bond appena possibile, subito dopo le festività natalizie, facendosi scudo dell'ok di Francoforte alla garanzia statale posta dal ministro Pier Carlo Padoan sulle emissioni delle banche in difficoltà. Il secondo prestito è in agenda a febbraio. Entrambi saranno delle emissioni senior riservate ai grandi investitori che, a seconda della risposta del mercato, potrebbero attestarsi a 1-2 miliardi, così da avvicinare l'obiettivo di raccolta per l'intero 2017 fissato a 15 miliardi. Il livello degli ordini e il tasso definitivo saranno due sensori sensibilissimi del gradimento di cui gode Mps tra gli investitori; l'ultimo maxi-bond risale al 2015 e segnò il tutto esaurito. (IlGiornale.it)
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Mps, decreto spostato al Senato. Forza Italia: "Procedura irrituale"
Il dl Salva banche era stato presentato alla Camera, ma è stato ritirato e ripresentato in Senato. Brunetta: "Siamo preoccupati"


Angelo Scarano - Lun, 02/01/2017 - 18:10

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Il decreto Salva banche, approvato dal Consiglio dei ministri prima di Natale per il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena, doveva iniziare il suo iter in Parlamento dalla Camera, ma è stato oggi passato al Senato.

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La decisione non è stata ancora ufficializzata, ma è stata rivelata da fonti parlamentari. E desta già qualche preoccupazione soprattutto in Forza Italia. "Dopo che il testo è stato annunciato alla Camera lo scorso giovedì 28 dicembre, veniamo a sapere che due giorni dopo, il 30 dicembre, il governo ha ritirato il provvedimento, spostandone l'esame al Senato", denuncia Renato Brunetta, "Presentare un provvedimento in un ramo del Parlamento per poi ritirarlo e depositarlo nell'altro costituisce un'operazione procedurale alquanto anomala e irrituale. Sfugge la ratio di un simile atteggiamento, soprattutto perché il governo, cambiando idea, ha scelto di incardinare il testo proprio al Senato, dove i numeri che ha la maggioranza sono sicuramente meno certi e legati a rapporti, come quello con Ala, non ancora del tutto chiari".

Dietro la decisione ci sarebbero quindi dei motivi poltici e in particolare "o la volontà di forzare la propria maggioranza o, ancora peggio, quella di cercare l'incidente di percorso; il tutto, sulla pelle dei risparmiatori, su un tema che, è bene ricordarlo, risulta essere cruciale ed esistenziale per la tenuta del Paese", come sottolinea ancora Brunetta.
 

acinorev

Forumer attivo
MpS, non il decreto.

Son due cose diverse. Evidentemente si cerca di guadagnare tempo.

Saluti :)

Certo, ma la banca viene salvata in ogni caso, anche col bail in. Bisogna avere presente cosa significa "volere salvare anche contro il parere della vigilanza". Anche se le regole ue le abbiamo fatte nostre per forza di cose, bisogna applicarle al caso concreto. Non tutti i reati della stessa natura vengono puniti con la medesima pena.
 

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