NELLA VITA Ci SONO DUE COSE A CUI MIRARE: LA PRIMA, OTTENERE CIO' CHE SI DESIDERA;

Oddio Pilu, dai commenti che si leggono ........mi sa che c'è qualcosa che non va...non va.

Teatro Regio perde i pezzi e la rivoluzione sul piano rifiuti non è ancora partita. Questo il risultato per la giunta Pizzarotti dopo l'ultimo consiglio comunale prima della chiusura per ferie. Seduta infuocata che ha accentuato la fase di stallo per la maggioranza targata Movimento 5 Stelle, quella che la minoranza consiliare di Pd e Pdl definisce la politica dello "stiamo valutando". Arriverà anche l'epoca in cui si smetterà di dirlo fa notare Massimo Iotti (Pd) Capisco l'inesperienza e il periodo di apprendistato, ma il tempo intanto passa e il consiglio praticamente non ha deliberato nulla.
 
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Ma tu guarda, abbiamo uno stato confinate con cui abbiamo più che discreti rapporti economici che sta fallendo e non lo sa nessuno in Italia. Sarà forse che la notizia non si accorda con il mainstream ufficiale dell'Euro è bello, Europa è bellissima e tutto va bene madama la marchesa?
 
(parliamo) anche della Sloveniache è entrata nell'area euro il 1 gennaio 2007 accompagnata da lodi sperticate sullo stato di salute delle sue finanze pubbliche (ma vi ricordate Mortadella Prodi durante le celebrazioni a Lubjiana????) e oggi, a distanza di neanche sei anni, è già pronta a chiedere gli aiuti di stato a Bruxelles. E, come se non bastasse, all'interno dell'esecutivo di Lubiana si è creata una divergenza di vedute fra il primo ministro, Janez Jansa, e il suo ministro delle Finanze, Janez Sustersic, che complica ulteriormente le cose. Jansa prevede la bancarotta del Paese già a ottobre senza nuove emissioni di titoli di stato, Sustersic si dice invece convinto che la Slovenia ce la possa ancora fare da sola varando velocemente importanti riforme come quella del sistema pensionistico e del mercato del lavoro, nonché vendendo le partecipazioni statali.
Al momento, però, per il piccolo Paese al confine italiano (2 milioni di abitanti) l'accesso al mercato dei titoli governativi è di fatto molto difficoltoso. Lo stesso Sustersic, in un'intervista al quotidiano austriaco Die Presse, ha però dovuto ammettere che entro la fine dell'anno, noi potremmo avere bisogno di mezzo miliardo di euro, per poi aggiungere rassicurante: La Slovenia ha più possibilità ma è vero che una emissione di obbligazioni di Stato entro la fine del 2012 possa essere utile. Proprio come in Spagna, però, il vero problema della Slovenia sono le banche. Il caso più grave, nonchè la maggior banca del Paese, è la Nova Ljubljanska Banka (NLB), che è controllata al 64% dallo Stato, con i suoi 2,1 miliardi di euro di sofferenze (dato di un rapporto segreto stilato dall'esecutivo in collaborazione con la Banca centrale slovena e finito sulla stampa di Lubiana). Sono però in seria difficoltà anche la seconda e la terza banca del Paese, Nova Kreditna banka Maribor (NKBM) e Abanza (600 milioni di euro di sofferenze ciascuna), anch'esse entrambe con lo stato come azionista di maggioranza. Fra i maggiori debito della NLB ci sono la SCT, con 187 milioni di euro di prestiti, in passato la maggiore azienda edilizia del Paese, ma anche il fondo di investimento Zvon, con 115 milioni, fondato dalla Chiesa cattolica slovena e fallito dopo il crollo delle borse alcuni anni fa.
 
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L'agenzia Moody's ha calcolato che per risanare il settore bancario, Lubiana dovrebbe investire una cifra pari all'8% del suo prodotto interno lordo. Esistono però altre stime di esperti sloveni che pongono l'asticella al 20% del Pil. Il decennale sloveno ha oggi un rendimento del 7%, il valore oltre il quale si ritiene sia necessario fare ricorso agli aiuti europei perché i costi di finanziamento diventano insostenibili nel lungo periodo. Nelle scorse settimane Sustersic ha annunciato di voler emettere titoli governativi in valuta statunitensi (per 1,5 miliardi di dollari) ma è assai improbabile che Oltreoceano Lubiana riesca a spuntare tassi più favorevoli che in Europa (senza contare il rischio del cambio). Almeno di questo è convinto Egon Zakrajsek, economista della Federal Reserve e originario della Slovenia. Le chance che la Slovenia ce la possa fare da sola senza aiuti europei sono praticamente nulle ha dichiarato pochi giorni fa all'agenzia austriaca Apa Zakrajsek L'unica cosa che non si può prevedere con certezza è se le casse dello stato saranno vuote nel mese di ottobre o in quello successivo.
Questo è il quadretto generale, ma c'è di più e di peggio, il ministro delle finanze Sloveno Janez ha ammesso candidamente che la Slovenia ha bisogno di 500 milioni di euro entro fine anno altrimenti sarà crac. Tanto per essere chiari o i soldi arrivano o a fine Ottobre Lubijana potrebbe cessare i pagamenti.
 
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Oddio Pilu, dai commenti che si leggono ........mi sa che c'è qualcosa che non va...non va.

Teatro Regio perde i pezzi e la rivoluzione sul piano rifiuti non è ancora partita. Questo il risultato per la giunta Pizzarotti dopo l'ultimo consiglio comunale prima della chiusura per ferie. Seduta infuocata che ha accentuato la fase di stallo per la maggioranza targata Movimento 5 Stelle, quella che la minoranza consiliare di Pd e Pdl definisce la politica dello "stiamo valutando". Arriverà anche l'epoca in cui si smetterà di dirlo fa notare Massimo Iotti (Pd) Capisco l'inesperienza e il periodo di apprendistato, ma il tempo intanto passa e il consiglio praticamente non ha deliberato nulla.
:ciao:
diciamo che tre mesi sono un po pochini per giudicare e risolvere problemi pluriennali .. aspettiamo un po. .. una. Cosa e' certa. ... non hanno per ora approfittato della loro carica.
Da parti invece se stanno. A ruba' di tutto e di piu' ... soldi ns. Naturalmente. ..:wall:
 

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