Val
Torniamo alla LIRA
Riporto l'articolo di un Sindaco di un piccolo comune....non state a guardare se è della Lega.
Leggete il contenuto.
Egregio direttore Claudio Brambilla
Non ho commentato l’ennesimo atto pubblicitario di “Appello per Lecco” relativo alla Grande Lecco,
ma di fronte all’ultima esternazione prodotta per una semplice passeggiata di un gruppo di ragazzi per la città di Lecco,
appartenenti a Forza Nuova, non posso lasciare andar tutto sotto silenzio, io che ho fatto della sicurezza del mio comune uno dei capisaldi della mia azione amministrativa.
Soprattutto una loro frase mi ha colpito:
“Chi gira per la città in gruppo con un intento di vigilanza deve dichiarare alle autorità scopi, finalità, tempi, regole,
modalità e soprattutto gli intenti e attendere che qualcuno gli dica se ci sono le compatibilità per esercitare questa funzione.
Altrimenti tutti potrebbero diventare degli sceriffi notturni dallo psicopatico al fascista. “
Cioè secondo loro un gruppo di ragazzi che una bella sera invece di uscire a divertirsi con i loro coetanei,
gira per le zone più problematiche di Lecco per verificare che tutto sia in regola, e in caso contrario per segnalare la criticità alle Forze dell’Ordine,
ha bisogno di un permesso speciale? Per cosa? Per girare liberamente nella loro città come fanno tutti, delinquenti compresi?
Già si mettono a disposizione gratuitamente nel tempo libero per la cittadinanza – senza cappuccio sarebbe stato meglio, qui concordo -
e poi vogliamo pure criticarli, seduti in poltrona al tepore del focolare?
E le mie sentinelle che girano per Pescate, con i mitici City Angels e tutti i cittadini che mi segnalano su whatsapp cosa succede in paese, necessitano di permessi della Questura?
Ma stiamo scherzando?
Conoscendo da anni l’ottimo questore di Lecco dott. Guglielmino sono sicuro invece che ogni segnalazione
proveniente anche da comuni cittadini sarebbe gradita, come sarebbe gradita alla mia stazione Carabinieri
guidata dall’altrettanto valido maresciallo Bianchini, che non chiede certo la fede politica a chi produce una segnalazione di eventuale pericolo.
Perché, e diciamolo chiaro una volta per tutte, se è vero che la sicurezza non è né di destra né di sinistra ma va garantita a tutti i cittadini,
mi pare evidente che in questi anni la bandiera della sicurezza sia stata dispiegata dalla Lega e dai partiti di destra, mentre la sinistra l’ha riposta in un cassetto.
E diciamo anche, perché è inutile girare la faccia dall’altra parte, che le Forze dell’Ordine per effetto di questa immigrazione incontrollata
per le scellerate scelte del governo centrale, possono disporre meno pattuglie rispetto al passato da far girare sul territorio.
Perché è chiaro che, se parte dei militari rimane in ufficio per le pratiche burocratiche inerenti i permessi di soggiorno et similia,
e per stare appresso ai migranti economici mantenuti a sbafo, è altrettanto chiaro che non possono presidiare il territorio come prima,
e quindi è anche doveroso produrre loro un aiuto da parte di tutti, per quanto possibile.
Onestamente questa caduta di stile da parte di un gruppo di governo che ha proposto anche cose buone in questi anni, non me lo sarei aspettato.
Mi sarei aspettato la levata di scudi - che infatti è arrivata - dal consigliere comunale Anghileri, che pur vedendo fascisti in ogni dove,
e a cui mi accomuna solo la stazza e probabilmente l’amore per la buona tavola, è stato comunque coerente con la sua storia politica, che rispetto.
Ma credevo che un’associazione, gruppo di governo nato “per fare” onestamente avesse meglio da fare.
Alimentare continuamente questa paura dei fascismi di un periodo in cui probabilmente non erano nati non solo i genitori,
ma nemmeno i nonni di quei quattro ragazzi di Forza Nuova – che è comunque un partito riconosciuto e non fuorilegge –
e perseverando in questo nonostante le ultime elezioni abbiano dimostrato che la rinascita dell’estrema destra è ancora lontana,
è sicuramente un atto di debolezza per mascherare evidenti limiti di rappresentatività della sinistra, già ai minimi storici.
Cordialmente
Leggete il contenuto.
Egregio direttore Claudio Brambilla
Non ho commentato l’ennesimo atto pubblicitario di “Appello per Lecco” relativo alla Grande Lecco,
ma di fronte all’ultima esternazione prodotta per una semplice passeggiata di un gruppo di ragazzi per la città di Lecco,
appartenenti a Forza Nuova, non posso lasciare andar tutto sotto silenzio, io che ho fatto della sicurezza del mio comune uno dei capisaldi della mia azione amministrativa.
Soprattutto una loro frase mi ha colpito:
“Chi gira per la città in gruppo con un intento di vigilanza deve dichiarare alle autorità scopi, finalità, tempi, regole,
modalità e soprattutto gli intenti e attendere che qualcuno gli dica se ci sono le compatibilità per esercitare questa funzione.
Altrimenti tutti potrebbero diventare degli sceriffi notturni dallo psicopatico al fascista. “
Cioè secondo loro un gruppo di ragazzi che una bella sera invece di uscire a divertirsi con i loro coetanei,
gira per le zone più problematiche di Lecco per verificare che tutto sia in regola, e in caso contrario per segnalare la criticità alle Forze dell’Ordine,
ha bisogno di un permesso speciale? Per cosa? Per girare liberamente nella loro città come fanno tutti, delinquenti compresi?
Già si mettono a disposizione gratuitamente nel tempo libero per la cittadinanza – senza cappuccio sarebbe stato meglio, qui concordo -
e poi vogliamo pure criticarli, seduti in poltrona al tepore del focolare?
E le mie sentinelle che girano per Pescate, con i mitici City Angels e tutti i cittadini che mi segnalano su whatsapp cosa succede in paese, necessitano di permessi della Questura?
Ma stiamo scherzando?
Conoscendo da anni l’ottimo questore di Lecco dott. Guglielmino sono sicuro invece che ogni segnalazione
proveniente anche da comuni cittadini sarebbe gradita, come sarebbe gradita alla mia stazione Carabinieri
guidata dall’altrettanto valido maresciallo Bianchini, che non chiede certo la fede politica a chi produce una segnalazione di eventuale pericolo.
Perché, e diciamolo chiaro una volta per tutte, se è vero che la sicurezza non è né di destra né di sinistra ma va garantita a tutti i cittadini,
mi pare evidente che in questi anni la bandiera della sicurezza sia stata dispiegata dalla Lega e dai partiti di destra, mentre la sinistra l’ha riposta in un cassetto.
E diciamo anche, perché è inutile girare la faccia dall’altra parte, che le Forze dell’Ordine per effetto di questa immigrazione incontrollata
per le scellerate scelte del governo centrale, possono disporre meno pattuglie rispetto al passato da far girare sul territorio.
Perché è chiaro che, se parte dei militari rimane in ufficio per le pratiche burocratiche inerenti i permessi di soggiorno et similia,
e per stare appresso ai migranti economici mantenuti a sbafo, è altrettanto chiaro che non possono presidiare il territorio come prima,
e quindi è anche doveroso produrre loro un aiuto da parte di tutti, per quanto possibile.
Onestamente questa caduta di stile da parte di un gruppo di governo che ha proposto anche cose buone in questi anni, non me lo sarei aspettato.
Mi sarei aspettato la levata di scudi - che infatti è arrivata - dal consigliere comunale Anghileri, che pur vedendo fascisti in ogni dove,
e a cui mi accomuna solo la stazza e probabilmente l’amore per la buona tavola, è stato comunque coerente con la sua storia politica, che rispetto.
Ma credevo che un’associazione, gruppo di governo nato “per fare” onestamente avesse meglio da fare.
Alimentare continuamente questa paura dei fascismi di un periodo in cui probabilmente non erano nati non solo i genitori,
ma nemmeno i nonni di quei quattro ragazzi di Forza Nuova – che è comunque un partito riconosciuto e non fuorilegge –
e perseverando in questo nonostante le ultime elezioni abbiano dimostrato che la rinascita dell’estrema destra è ancora lontana,
è sicuramente un atto di debolezza per mascherare evidenti limiti di rappresentatività della sinistra, già ai minimi storici.
Cordialmente