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Le Borse degli Stati Uniti sono in pesante ribasso dopo la diffusione di alcuni dati anticipatori delle condizioni economiche, l'indice Dow Jones perde il 2,8%, l'S&P500 il 2,9% ed il Nasdaq il 3,5%.
Ma il problema centrale rimane l'euro. L'euro si deprezza sul dollaro, il cambio euro/dollaro è 1,234, mentre la moneta unica cade sui minimi dal 2001 contro yen, il cambio euro/yen è a 109,6. In meno di un anno lo yen ha guadagnato il 36% sulla moneta unica.
Il petrolio è in lieve rialzo a 70,3 dollari il barile, stamattina ha segnato un massimo di 73,3 dollari. L'oro è poco mosso a 1.190 dollari.
La volatilità delle opzioni è in forte risalita (indice Vix 42%), è arrivata ai massimi dall'aprile 2009.
L'indicatore di direzione che prevede le condizioni dell'economia nei prossimi tre mesi ha registrato in aprile un calo dello 0,1% dal +1,3% del mese precedente, gli economisti si aspettavano un rialzo dello 0,2%. Leggermente meglio del previsto l'indice dell'industria manifatturiera elaborato dalla Federal Reserve di Filadelfia, in aprile si è attestato a 21,4 da 20,2 contro aspettative di un rialzo a 21,3.
etc. etc.