NIENTE CAMBIA SE NON CAMBI NIENTE

Commenti.

"Sempre che la CO2 sia dannosa. Insomma, bagai, l'ideologia verde è una truffa."

"Non sono ancora riuscito a trovare uno studio veramente scientifico, un modello reale di valutazione del ruolo della CO2
come gas che 'produce' effetto serra piu' dell'azoto, dell'ossigeno o del vapore acqueo della miscela cosiddetta 'Aria Terrestre'.
Mi sono messo a fare due conti considerando la quantià di CO2 (300-400 ppm) nella miscela rispetto al vapore acqueo: quest'ultimo in peso è piu' di 100 volte quello dalla CO2.
Che sia un altro 'buco' dell'ozono?
Per vostra informazione con la storia dei gas florurati e il famoso buco,
un normale installatore certificato deve spendere piu' di 400 eu all'anno per ingrassare il 'sistema' delle patenti varie...capito?"

"n questi ultimi 2 - 3 anni chi ha frutteto sta con le pezze al c...! CIMICE ASIATICO !!!
Aggredisce tutta la frutta quando è in via di maturazione e non lo abbatti nemmeno con il DDT!
Chi ha le pere: meno 90 %, le mele - 60%. Tanti agricoltori falliranno.
Chi abita in città non ha purtroppo la minima idea di cosa significa agricoltura e specie invasive..."

"Nessuno dice che le coltivazioni bio siano negative. L'articolo su Nature Communications
valuta l'impatto ambientale attraverso la CO2 dei diversi tipi di coltivazioni.
I difensori d'ufficio del bio, senza alcuna argomentazione logica a favore delle loro opinioni,
si comportano come le industrie chimiche che difendono senza argomenti logici validi il napalm sulle zucchine.
Tristissime figure a difesa di un business"

"Il tarlo di tutte queste analisi è che si valutano le conseguenze ambientali delle coltivazioni in termini di produzione di CO2.
Un' assurdità eretta a sistema. Il vantaggio delle coìtivazioni bio, quelle vere, è soprattutto in termini di salute
e insieme di diminuzione dell'inquinamento da pesticidi, quest'ultimo ampiamente trascurato da tutto l'ambientalismo gretino."

"I Cambiamenti Climatici non dipendono dal Riscaldamento Medio il quale non dipende dalla concentrazione di CO2 in atmosfera.
Insomma, come parlare del sesso degli angeli!"

"[Dieta mediterranea]
La cagliata per la mozzarella arriva dalla Germania.
Il sugo di pomodoro arriva dalla Cina.
Le olive, soprattutto per l'olio, arrivano dalla Spagna.
Il grano per la pasta arriva da Polonia e Russia.
Il pesce del mediterraneo è quasi sparito e quello rimasto è inquinato.
Se vogliamo mangiare bío e a km 0 dovremmo ridurre la popolazione a 40milioni, non esportare e vivere di autarchia.INFATTIBILE."
 
Pazienza. Pazienza e lotta continua.

Vietato parlare dei regimi comunisti.
La Milano della sinistra impone un'autocertificazione di antifascismo a chiunque chieda contributi, patrocini e spazi pubblici.

Impone di dichiararsi contrari al fascismo, insomma. Eppure qualcuno non accetta che la stessa cosa per tutti i totalitarismi.

Paradossale, soprattutto ora che questa equiparazione fra nazismo e comunismo è stata sancita da una risoluzione
approvata a larga maggioranza del Parlamento europeo con il voto di moltissimi eurodeputati del Pd e socialisti, fra cui anche l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

In Zona 7 l'altra sera è scoppiato il finimondo su questo, con insulti e minacce.

L'ostruzionismo è partito subito ma il caos è scoppiato coi centri sociali al momento di discutere la mozione - poi approvata -
presentata dalla presidente del Consiglio, Norma Iannacone (Fdi) e sottoscritta da tutto il centrodestra.

La mozione chiede al Comune di «eliminare la procedura di dichiarazione antifascista», o «in subordine», di modificarla col rifiuto di «ogni ideologia totalitaria e liberticida».

Il documento, insomma, vuole riallineare Milano al Parlamento europeo. Ma la sinistra non ci sta.

Il consigliere del Pd Lorenzo Zacchetti la considera «scellerata».
Ha presentato «per protesta» 707 emendamenti: «Trovo grave - spiega - che una maggioranza regolarmente in carica grazie alle regole democratiche
non si riconosca nei valori fondanti della nostra democrazia. La Resistenza - prosegue - non deve essere patrimonio solo della sinistra
e mi meraviglio degli esponenti di Forza Italia, alcuni dei quali di cultura socialista, che si sono prestati a questo ennesimo tentativo di riscrivere la storia, mettendo tutto sullo stesso piano».

Iannacone sintetizza: «Per loro la dittatura comunista va bene, quella fascista no. Io invece dico: condanniamo tutti i totalitarismi».

Il presidente del Municipio Marco Bestetti, di Fi, sottoscrive e definisce «sacrosanta» la mozione.
E ne rivendica «con assoluta convinzione la ragionevolezza».
Bestetti definisce la dichiarazione antifascista imposta dal Comune «una ridondante forzatura ideologica, perché il rispetto delle leggi
e della Costituzione italiana è prerequisito implicito per chiunque, che non necessita certo di autocertificazioni in carta bollata».

«A pochi giorni dal 30° anniversario del Giorno della Libertà, che celebra la caduta dell'odioso muro di Berlino - prosegue il presidente -
consigliamo al Pd di rassegnarsi alla storia e di non aggrapparsi ad inutili scartoffie burocratiche per cercare di riscrivere il corso degli eventi».

Ma se il Pd ha voluto scaldare la seduta, sono stati poi i centri sociali presenti in Aula a renderla incandescente.

«Hanno insultato con appellativi come fascista nazista me e altri miei colleghi - racconta il leghista Francesco Giani -
Mentre inneggiavano a rivoluzioni comuniste e altre follie antidemocratiche. Infine mentre me ne stavo andando dal municipio mi è stato detto
che per i fascisti come me c'è ancora spazio in piazzale Loreto. Vergognosi. Io sono fiero di credere nella democrazia e nella dialettica politica,
dove ci sono avversari ma mai nemici». «Mi auguro che arrivi una presa di distanze del centrosinistra» dice Giani , che rivendica:
«Sono democratico, antifascista e anticomunista, quello che è successo è inaccettabile. Il Comune pensi ai problemi veri, come i centri sociali» conclude.

L'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, manifesta solidarietà a Iannacone al centrodestra di Zona:
«Mi auguro che le altre facciano la stessa cosa - dice - il Comune è stato strabico.
Il fascismo ha fatto cose da stigmatizzare ma lo stesso vale per i regimi comunisti, per non aprire il tema dell'islamismo,
su cui a Milano ci sarebbe da dire». «Io - aggiunge - non ho mai visto il Pd celebrare la caduta del Muro.
Dopo 70 anni c'è questa dichiarazione di antifascismo ovunque ma del comunismo non parla mai e il Muro è caduto nell''89.
Mi meraviglio che Sala che era con noi direttore non abbia conoscenza dei misfatti del comunismo»
 
Un rapidissimo ripasso di storia attraverso una curiosità.

Questo video vi presenta l’evoluzione nelle dimensione dei principali eserciti al mondo negli ultimi due secoli, a partire dal 1816.

Chiaramente fino al 1861 “L’esercito Italiano” è quello del Regno di Sardegna e quello “Tedesco” è quello Prussiano.

Vedrete esplodere delle dimensioni di ogni singola nazione (in special modo gli Stati Uniti) in occasione di ogni evento bellico.

Poi, con il termine del XX secolo, vedrete scomparire gli eserciti europei, in virtù del passaggio dalla ferma obbligatoria agli eserciti formati da volontari,
mentre compariranno paesi che invece fanno della forza militare il proprio nucleo portante o il centro della struttura sociale.

Due minuti interessanti e curiosi.

Buona visione

 
Dopo la valanga Umbra si iniziano a sollevare gli altarini, i soliti, e, lasciandoli parlare,
vediamo veramente chi c’è dietro i vari partiti e movimenti.

Non bisogna aggiungere altro, lo dicono loro.

Prendiamo Rosato, ex esponente del PD e passato ad Italia Viva. In un Tweet ci dice per chi operi Italia Viva

Il voto in Umbria non ha valenza nazionale. Il governo vada avanti a fare le cose che deve fare.
È nato per salvare l'Europa, non per giustificare la foto di Narni. #ItaliaViva pic.twitter.com/7OW3OXrFaR

— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) October 28, 2019

Perchè è nato il governo? Semplice “Per salvare l’Europa”.

Non è nato per l'italia, e tantomeno per l’Umbria, ma come ennesimo governo al servizio dell’Europa,
per risolverne, a spese degli italiani, le contraddizioni.

Perfino il neopartito renziano lo vede così.

Alla fine a queste persone che importa degli Umbri, dei Calabresi degli Emiliani ed è una continuazione della politica di Renzi quando era Segretario del PD:





Una domanda sorge spontanea: ma perchè non chiedono di farsi votare a Bruxelles o a Francoforte?

Del resto fanno gli interessi dell’Europa….
 
Italia e Germania sono politicamente più simili di quanto si pensi.

In entrambe i paesi c’è una classe politica in crisi, la cui unica differenza è l’età.

Infatti la Grande Koalitione tedesca, unione delle due antiche tradizioni democristiana e socialdemocratica
è una coalizione formata da due antichi partiti ed anche ormai logorata da una lunga esperienza di governo.

Al contrario PD e M5s sono una coalizione raccogliticcia, nata dal terrore per le elezioni, come da loro stessa ammissione,
dove una parte è già una Grosse Koalitione eterogenea (e si vede..), mentre l’altro partner,
nato per combattere il sistema, ne è diventato il più fervido fautore, disposto a tutto pur di rimanere al potere.

In Germania la CDU riesce a fare il pesce nel barile.

Come vi hanno scritto da queste pagine l’altro ieri la sconfitta in Turingia della SPD della CDU e perfino dei Verdi
ha posto questa regione davanti ad un grosso, enorme problema:
la precedente coalizione Linke-Spd-Verdi non supera la maggioranza di 45 seggi su 90, avendone solo 40.

Quindi o si forma una nuova maggioranza o si torna a votare.

LA CDU potrebbe riaffermare la propria centralità con due soluzione:

  • appoggiando esternamente la maggioranza precedente;
  • formando un governo con Afd e Liberali che avrebbe 48 seggi.
Comunque un partito che si dice “Istituzionale” e “Moderato” dovrebbe almeno provarci a formare un governo.

Invece il segretario della CDU Mike Mohring esce dal campo con il pallone:
“Noi non faremo accordi nè con la sinistra nè con AFD”, esponendo il governo del Land a due rischi:

  • che poi Linke ed AfD raggiungano un accordo e magari facciano qualcosa di buono;
  • che si torni a votare e che AfD cresca ulteriormente, insieme a Linke
Il modo migliore per distruggere una forza eversiva di opposizione non è isolandola:
così la si fa solo crescere, soprattutto quando la politica applicata, sbagliata, viene testardamente confermata passo dopo passo.

La vera soluzione è chiamarli a condividere il potere ed “Istituzionalizzarli”, ma questa sembra una mossa troppo astuta per la CDU.

Poi c’è l’Italia, dove il Cupio Dissolvi, il desiderio di autodistruzione, è contenuto in due titoli di Repubblica.

Nel Primo finalmente Di Maio si rende conto che la stretta con il PD è la fine del Movimento Cinque Stelle
e lo porterà alla definitiva cancellazione, soprattutto se proseguono gli accoppiamenti alle regionali o in elezioni locali:



Numerose interviste agli elettori pentastellati, insieme ad un po’ di buon senso, indicavano
che la base NON vuole allearsi con il Partito Democratico, vissuto come uno snaturamento totale del Movimento.
Se Di Maio pensa che il M5s sia ancora salvabile,c’è invece chi vuole portarlo alla completa distruzione, come si vede dallo stesso giornale:



Dato che una via si rivela sbagliata ed autodistruttiva bisogna continuare a percorrerla,
anche al costo di distruggere il proprio Movimento e danneggiare il paese.

In fondo una storia politica, breve, ma intensa, è nulla a confronto di qualche mese in più abbracciati alla poltrona.
Questo mese mangeremo, il prossimo si vedrà.

Questo è il M5s attuale,come la CDU tedesca guidato da persone che preferiscono la distruzione totale
pur di NON ascoltare gli elettori e la logica. Però il Bunker di Berlino si avvicina ogni giorno di più.
 
78-francobolli-paperino.jpg
 
La legge di bilancio 2020 non ha neanche ancora iniziato il suo iter che c’è già un buco da coprire.

La scoperta della non gradevole novità viene da tre deputati della Lega, Giuseppe Bellachioma, Vannia Gava e Vanessa Cattoi.

Prendiamo direttamente il loro comunicato:

L’ISTAT, in audizione in commissione Bilancio alla Camera, ha spiegato che, basandosi sugli anni precedenti,
la quasi totalità delle spese per le missioni militari all’estero sono spesa corrente e quindi devono essere imputate all’anno 2019.
Dato che la ministra Trenta a quanto pare ha speso 1.400 milioni invece del miliardo preventivato ecco che la parte eccedente
deve essere imputata contabilmente all’anno 2019 e quindi coperta nell’attuale legge di bilancio.
Dato che non pensiamo che il governo espressione di un partito che ha sempre condannato i falsi in bilancio
non voglia farne uno di dimensioni record, questi 400 milioni spesi per i nostri soldati devono comparire senza indugio in manovra
“.

Quindi l’anno in corso ha 400 milioni in più da coprire, e siamo a Novembre ormai.
Ora la copertura può anche essere a debito al 2020, ma ci saranno 400 milioni in più da coprire.

Quindi resta da sapere come questa copertura avverrà.
 
Pezzo velocissimo per mostrare le piccole sorprese che sono nascoste nella finanziaria per sovvenzionare i soliti noti.

Dato che i giornali non vendono più tanto, e che dare sovvenzioni dirette non è molto elegante,
allora il governo ha scelto di dare una mancetta in modo indiretto:



Quindi le scuole che sottoscrivono abbonamenti a quotidiani e riviste avranno diritto ad un rimborso dell’ottanta per cento.

Dato che siamo certi che i professori ed i presidi non si abboneranno a “Attualità Elettrotecnica” per gli ITIS,
o a “LA Verità” per i Licei, ma acquisteranno la solita solfa di regime di Corriere-Repubblica-Messaggero-Sole,
ecco un bel modo per far comprare un 10-15 mila abbonamenti in più alle spese dei cittadini italiani.

Perchè non limitare questi abbonamenti alle riviste tecniche e specialistiche?

Perchè se no GeDi e Cairo non incassavano nulla…..

Nel 2018 il governo gialloverde, per iniziativa della Lega, fece stanziare 3 milioni , solo tre, per la digitalizzazione dell’archivio di Radio Radicale.

Il Movimento cinquestelle, con Di Maio in testa, disse che era un abuso ed uno spreco.


Ecco cosa è contenuto al terzo comma del medesimo articolo della stessa legge.





Quindi Di Maio ha fato fuoco e fiamme per 3 milioni, ed ora accetta tranquillamente che ne vengano messi 24 in tre anni.

Se contasse qualcosa all’interno del governo dovrebbe far sparire questo articolo perchè, se rimanesse,
vorrebbe dire che o non conta nulla, oppure che dice una cosa e ne fa l’esatto opposto.


Presto sapremo quale di queste due opzioni sia corretta.
 
A casa mia, la matematica non è mai un'opinione.

Se un consiglio d'amministrazione è composto da 11 membri
e 5 di questi membri sono di fca e 5 di questi membri sono di psa,
LA PARITA' NON ESISTE, in quanto l'undicesimo membro è il
presidente di psa e pertanto chi comanda è psa.

I giornalai a scrivere "azienda con quote alla pari".

No cari miei, chi ha calato le braghe sono a Torino (ma pure questo è sbagliato, sono gli olandesi).
 
Proni all'europa, perchè le nostre aziende fanno ancora (meno) paura.
Il governo e' autore del libro " come distruggere le piccole imprese in pochi piccoli passi " Tasse, burocrazia e ancora tasse .
114 mila aziende italiane chiuse negli scorsi 9 anni https://impresalavoro.org/n...
E' possibile che i governi non imparano niente dalle cazzate che hanno fatto negli scorsi decenni ?
Quante aziende chiuderanno con le nuove tasse e i POS obbligatori ?
Citazione " Le piccole e medie imprese, qui definite come imprese attive con un giro d’affari inferiore a 50 milioni di euro,
impiegano l’82% dei lavoratori in Italia (ben oltre la media Ue) e rappresentano il 92% delle imprese attive
(dai calcoli sono escluse imprese dormienti con fatturato a zero nell’ultimo anno).
Sono numeri che fanno delle PMI un tratto saliente dell’economia italiana e riflettono tradizioni e imprenditorialità diffuse nei territori. "
https://www.infodata.ilsole...

L'82 % dei lavoratiori italiani son impiegati da piccole e medie imprese .
Quindi il governo dovrebbe trattare quelle aziende con i guanti invece di cercare di distruggerle con tasse astronomiche e burocrazia criminale .

Quando le piccole e medie aziende assumono impiegati, loro tolgono al governo l'onere di provvedere all'assegno.

Anche nei paesi asiatici i governanti hanno imparato a chiudere un occhio o due sulle tasse delle aziende
perche' queste riducono la lista dei disoccupati da mantenere e quindi fanno un favore al governo e alla comunita' .

Nel nuovo governo, probabilmente, analizzando la bozza della legge di bilancio e il decreto fiscale collegato,
si può osservare che c’è poca conoscenza del sistema economico delle PMI e che ci sono molti “luoghi comuni” contro le micro-imprese non ancora superati;
purtroppo dietro a tutto questo è invece ipotizzabile che qualcuno stia portando avanti il proprio progetto
dove il “nemico “ principale è il “piccolo imprenditore” che ha idee e progetti propri e non si sottomette al “sistema “ ideale che prevede una pluralità di dipendenti ubbidienti e sottopagati !

Ma veniamo al dunque: l’upgrade del regime forfettario che era già legge e che prevedeva che dal 2020
i soggetti che fatturano da 65.000 a 100.000 in un anno avessero una percentuale di imposta sostitutiva al 20% è stato cancellato!

Come sapete stanno inoltre discutendo in questi giorni di re-introdurre limitazioni
(valore massimo dei beni strumentali, possibilità di avere collaboratori o dipendentie.ecc..) al regime forfettario attuale che prevede fino a 65.000 di ricavi annui .

Preciso: in qualsiasi caso, rivedere le regole a meno di un anno dall’entrata in vigore di un nuovo regime fiscale non è da Stato serio!

Sui loro “numeri “
, perchè poi alla fine queste misure vengono riviste per far cassa e recuperare quei miliardi
che servono per attuare altre promesse fatte a favore di altre categorie, ci sono persone che hanno scommesso la loro vita
e magari hanno deciso di intraprendere nuovi progetti e che ora magari non riusciranno più a portare avanti proprio per via di alcune “modifiche” negative.

La Fatturazione elettronica ai forfetari probabilmente non la renderanno obbligatoria (ma incentivata):
fortunamente l’accordo con la UE per l’applicazione in deroga della fatturazione elettronica fra privati prevedeva l’esclusione
per i soggetti che forfettizzano l’iva e quindi il Governo si troverebbe a dover trattare in breve tempo con l’Europa
(e sappiamo che tanti paesi sono contrari alla fatturazione elettronica fra privati).

Non dimentichiamo però dal primo gennaio tutti i commercianti devono inviare i corrispettivi telematici !

Pensiamo all’ambulante che fa la spunta e che fattura poche migliaia di euro l’anno che costi deve sostenere!
Ma anche gli altri commercianti quelli dei negozi di vicinato che sopravvivono a fatica!
Ps. i costi già hanno dovuto sostenerli all’inizio dell’anno per adattarsi alla fatturazione elettronica; per di più da questo obbligo non sono esclusi nemmeno i forfettari!

Inoltre dal 1 luglio 2020 partono le sanzioni sul Pos.

E ora veniamo alla parte peggiore che purtroppo è contenuta nel decreto Fiscale collegato alla legge di Bilancio e che è gia legge!
E che sta iniziando il suo iter di conversione in parlamento (non ho molte speranze che cambi qualcosa).

Vengono imposti nuovi limiti molto pesanti alle compensazioni dei crediti di imposta!

Praticamente si possono compensare i crediti derivanti dalle singole dichiarazioni (oltre i 5000 euro annui) dopo 10 giorni dalla presentazione delle stesse!
(ad oggi potevano essere compensati dal primo di gennaio di ogni anno).

Se pensiamo ad esempio che il modello di dichiarazione Persone Fisiche (ex modello unico) ora si presenta al 30 novembre,
quindi la compensazione è possibile praticamente quasi un anno dopo l’insorgenza del credito!

NB Forse non tutti sanno che il rimborso è addirittura una strada più lunga e complessa con tempi lunghi e incerti.

Ma lo sapete quante imprese riescono a sopravvivere perchè compensano i crediti ad esempio con la parte contributiva inps?

Perchè poi è possibile regolarizzare ad esempio il DURC (documento unico regolarita contributi) e senza questo documento regolare non è possibile entrare in cantiere e lavorare!
(ovviamente sono decisamente contro le false compensazioni ma perchè penalizzare tutti indiscriminatamente?).

Altra novità molto negativa è la maxi sanzione di 1000 euro per ogni f24 (modello di pagamento imposte unificato) con compensazione di imposte respinto dal sistema Entratel
(ad oggi non viene praticamente specificato se si applica anche ad un f24 che contiene ad esempio anche solo pochi euro)!

Un qualcosa di impensabile per gli operatori del settore che si trovano ogni mese a caricare decine di f24!

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi…
 

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