NON CAPISCI VERAMENTE COSA SIGNIFICHI AVERE iL CUORE SPEZZATO, FINO A QUANDO

DANY1969

Forumer storico
UN CAMERIERE NON SI AVVICINA AL TUO TAVOLO CON IL CIBO, MA ALL'ULTIMO MOMENTO LO PORTA AL TAVOLO A FIANCO :-o:sad::D:D
Domani apertura in supermega gup up :-o
Non potrebbe essere altrimenti dopo che il nostro Bomba, al G20, ha riscosso un successo planetario :-o.
Ha parlato (spero NON in inglese :rolleyes::help:) di: riforme, ripresa, crescita, cambiamento e rinnovamento, jobs act, sblocca Italia, legge elettorale, patto nazareno... e tante altre mink:censored:... iniziative delle quali si sta occupando con successo :-o
Nessuno lo ha cag:censored:... considerato sino a quando non ha detto:" "gelato per tutti... offro io! :-o:clap:... tranne a te che sei stato cattivo!" (mica per altro Putin ha lasciato in anticipo il G20 :-o:specchio::D)
Per fortuna Obama & C. hanno apprezzato il mio spettacolo intrattenitivo di lap dance :-o:melo::daisy:
 

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Buongiorno ragazzi, tutto bene ?

la notizia è vecchiotta, ma sembra non ci siano novità :

“E' davvero una vicenda ridicola. Non è pensabile che in un paese civile possa accadere una cosa simile”.
Ci può raccontare cosa è accaduto?
“Lo scorso 20 novembre ci è stato rubato il camper. Un Iveco modello Icaro. Un acquisto frutto di sacrifici. Ci siamo accorti in una manciata di ore dell’assenza del mezzo. Abbiamo immediatamente denunciato il fatto”.
E poi?
“Una volta sbrigate le pratiche attinenti alla denuncia, abbiamo pensato di divulgare il più possibile la notizia del furto in modo tale da non lasciare niente di intentato e di battere tutte le piste. Abbiamo puntato su Facebook”.
Finché la situazione non si è sbloccata.
“Domenica scorsa ci è arrivata una segnalazione da parte di un camperista che aveva intravisto un mezzo, simile al nostro, in un campo rom di Bologna. Ci siamo fiondati là, abbiamo chiamato le forze dell’ordine, abbiamo verificato e il mezzo era effettivamente il nostro”.
Per dirlo dovreste avere dei riscontri inequivocabili.
“Assolutamente! Lavori interni che abbiamo fatto noi. Tendine fatte da mia moglie. La mia cassetta degli attrezzi ancora lì. E altri dettagli che non lasciano margine a dubbi: a quel punto ci saremmo aspettati di poter tornare a casa con il nostro camper. E invece ci hanno detto di lasciarlo lì”.

Siamo in uno Stato che garantisce alcune tutele. La famiglia che ci vive potrebbe ignorare che il mezzo fosse rubato.
“Certo. E mi stanno bene le tutele. Ma dovrebbero valere per tutti. Mi sembra un paradosso che queste tutele vengano garantite con il camper nostro, acquistato con il lavoro e i sacrifici”.
 
Questa invece la riporta IO ....ma hanno fatto il test a qualche politico ?

Scoperto quello che è stato definito il virus della stupidità, un virus che attacca l’organismo umano causando il calo del quoziente intellettivo di chi lo contrae.

La scoperta è da attribuire ai ricercatori della Johns Hopkins School of Medicine dell’Università del Nebraska.

Il virus ATCV-1 è noto come un virus delle alghe verdi che si trovano in laghi e fiumi ma fino ad ora non si erano mai conosciute infezioni umane. I ricercatori hanno identificato il virus nella gola di alcuni volontari che stavano prendendo parte a dei test sulle funzioni cognitive. Il test, realizzato su 92 volontari, il 43,5% dei quali aveva contratto l’infezione dal virus, ha evidenziato dei risultati quanto mai sorprendenti.
Le persone infettate dal virus hanno ottenuto risultati nei test del 10% peggiori rispetto a chi non lo aveva contratto, nel particolare risultavano più lenti nel disegnare una linea per connettere tra loro numeri in sequenza distribuiti a caso su un foglio bianco.

La presenza del virus abbassa i livelli di attenzione e fa diminuire la consapevolezza spaziale di chi lo ha contratto anche perché tali cali non è stato possibile connetterli con altri fattori come livello di istruzione, sesso, reddito, razza ecc…

Per approfondire la ricerca il team ha iniettato le alghe verdi contenenti il virus in bocca ad alcuni topi di laboratorio, sottoponendo le cavie a test si è notato che il virus indeboliva le funzioni di apprendimento e della memoria, risultavano compromesse anche le capacità di risposta immunitaria all’esposizione dei virus.

Non si è ancora capito come il virus si possa trasmettere dalle alghe all’uomo, ma l’ipotesi più accreditata dai ricercatori è che gli agenti patogeni possano infettare qualche altro microrganismo che permetta il passaggio del virus dalle alghe all’uomo, cercando di spiegare come mai il virus si trovi proprio nella gola........(io un'idea ce l'avrei, chiedete alla Madia).:lol::lol::lol:
 
Ahahahah c'è da farsi 4 risate ......e poi PIANGERE PER 4 GIORNI.

Una coppia di coniugi residenti in provincia di Bergamo è stata condannata a pagare 2.200 euro più ulteriori duemila di risarcimento e 1.500 di spese legali, a una coppia di marocchini loro vicini di casa e con i quali pare da tempo volassero insulti razziali. Gli italiani, da anni residenti nel bergamasco si sono infatti difesi sostenendo che più volte erano stati insultati con il termine «terrone» (il marito è di origini siciliane) ma il giudice non ci ha creduto, sostenendo che era poco plausibile che persone arrivate da tanto lontano conoscessero quella espressione. È successo in un paesino del bergamasco, Nembro. I due imputati, 40 anni lui (originario di Marsala) e 38 lei, si sono difesi dicendo di aver reagito alle ingiurie dei vicini nordafricani. Hanno dipetuto la loro versione: «Mi aveva detto: “Terrone, torna al tuo paese», ha spiegato il quarantenne. E per questo avrebbero replicato «Brutti marocchini tornatevene a casa».
Il giudice ha creduto alla versione dei nordafricani

Il giudice, però, come detto non gli ha creduto: «Già pensare che un soggetto di origine marocchina possa ricorrere a quel genere di espressioni, proprie di persone nate in ben altre latitudini, appare francamente non plausibile», ha scritto nella sentenza, evidenziando che l’imputato è in realtà al Nord da anni e utilizzi ormai gerghi locali, in primis il famoso “pota”. Difficile dunque per il giudice che il marocchino abbia dato del “terrone”. «La vera ragione – ha sottolineato il giudice – va ricercata proprio nel fastidio che i due imputati provavano (e tuttora provano) nei riguardi di persone che provengono da Paesi ritenuti di cultura inferiore alla propria e per le loro abitudini di vita», ha scritto.
 
Torna l'incubo del prelievo forzoso dai conti correnti degli italiani.

Se n'è vociferato più volte negli ultimi mesi, tanto che un europarlamentare italiano ha presentato un'interrogazione scritta alla Commissione Ue e alla Bce per chiedere di confermare "l'esistenza di un piano di misure adottato nel luglio 2014".

Un piano in salsa cipriota che prevederebbe "l'imposizione di misure d'urgenza che consentirebbero il congelamento dei conti correnti bancari dei cittadini e delle imprese europee e il prelievo forzato delle somme ritenute necessarie a fronteggiare l'esposizione debitoria".
 
FANGALA


:mad::mad::mad::mad::mad::mad:


Torino, la beffa dell’acqua: “Avete consumato poco e ora dovrete pagare di più”
Il balzello per ogni cittadino si tradurrà in un aumento di 50 centesimi al mese per i prossimi tre anni




17/11/2014
ANDREA ROSSI
TORINO
Nei prossimi tre anni, a Torino, la bolletta dell’acqua aumenterà tra il 10 e il 25% perché i torinesi, da bravi sabaudi, hanno dato retta a chi spiegava che è un bene prezioso e sarebbe meglio ridurre i consumi ed evitare gli sprechi. L’utilizzo pro capite è sceso da 198 a 185 litri al giorno in cinque anni, ma il conto è destinato ad aumentare: Smat, l’azienda che gestisce l’acquedotto, dal 2008 e oggi ha incassato 46,6 milioni in meno del previsto e ha deciso di recuperarli dai cittadini, non potendo contare sui comuni soci, sempre più in disarmo e con le casse vuote.

Ha chiesto l’autorizzazione all’Autorità d’ambito, l’organismo che stabilisce le tariffe e pianifica il servizio, l’ha ottenuta e ha chiesto il conguaglio, decidendo di spalmarlo nei prossimi tre anni. A Torino stanno arrivando le bollette con il balzello incriminato. E un centinaio di amministratori di condominio ha deciso di rivolgersi all’Adoc, l’associazione per la difesa e l’orientamento del consumatore, e al comitato Acqua pubblica. Si annuncia una battaglia a colpi di carte bollate.

«Altro che conguaglio, è un aumento a posteriori», protestano Silvia Cugini e Bartolomeo Grippo dell’Adoc. «Anche perché il conguaglio si può chiedere solo per i due anni precedenti ed è ammissibile solo per motivi straordinari. Qui, invece, di straordinario c’è nulla».

In effetti, nel disastrato panorama delle società partecipate dagli enti locali, Smat è un diamante. Ingloba 285 dei 315 comuni della Provincia di Torino, a cominciare dal capoluogo. Ha un piano d’investimenti da 700 milioni e bilanci che farebbero felici i cultori della spending review: dal 2008 al 2011 ha fatto utili per 70 milioni, nel solo 2013 per 67 milioni, di cui 20 accantonati anche per difendersi dai possibili contenziosi causati proprio dal conguaglio appena richiesto. Insomma, dicono i detrattori, pur incassando meno perché i torinesi sono stati sobri e accorti, Smat ha chiuso comunque i bilanci in attivo, segno che ha saputo ammortizzare i mancati introiti.

E allora perché chiedere l’obolo, quei 46,6 milioni che, per ciascuno, si tradurranno in 50 centesimi in più al mese per tre anni? «È una polemica che non capisco», risponde Paolo Romano, alla guida di Smat dal 2001. «Negli anni scorsi i cittadini hanno pagato meno del dovuto, perciò abbiamo chiesto un conguaglio. E li abbiamo pure agevolati, perché pagheranno in tre anni».

Perché i torinesi avrebbero pagato meno? Smat e l’Autorità individuano la tariffa ipotizzando i consumi (e quindi gli incassi) e rapportandoli ai costi. Se però consumi e incassi calano si crea uno squilibrio. «I miei costi non si riducono: i dipendenti sono quelli, le spese di gestione pure», ragiona Romano. «Non è vero che i torinesi hanno pagato meno», contrattacca Mariangela Rosolen del comitato Acqua Pubblica. «Hanno pagato la tariffa stabilita che, come vuole l’Europa, copre tutti i costi del servizio, compresi investimenti e ammortamenti».

Ci sarebbero quelle decine di milioni di utili che Smat macina ogni anno distribuendone una parte (oltre 60 milioni dal 2008 al 2013) ai Comuni sotto forma di dividendi. Peccato che vengano usati per ridurre i 280 milioni di debito contratti per finanziare gli investimenti. «In caso contrario, ad esempio riduzione della bolletta o degli utili, dovrebbero provvedere i comuni soci», avverte Romano. Ma i comuni sono senza soldi e, nel caso, si rivarrebbero comunque sui cittadini. I torinesi, dunque, devono solo decidere a chi pagare il balzello: a Smat o al Comune.
 
Mi inserisco nel discorso, non per spezzare una lancia in favore delle municipalizzate, che - per la maggior parte - sono una giostra politica per riciclare i politici trombati e fare utili da distribuire ai comuni-soci, ma per mettere un punto..e a capo.

L'acqua pubblica, comunale, consorziale, chiamatela come volete, NON COSTA NULLA,
meno di 1 euro - da noi molto ma molto meno 25 cents perchè ne abbiamo in abbondanza - per 1000 litri = 1 MC. (capito bene ? 25 cents x 1000 litri)

Se pensate che l'acqua più economica nel discount più economico non costa più di 0,09 euro x litro. 90 EURO x 1000 LITRI.

La differenza è notevole. L'articolo non è chiaro. Se sono 50 cents in più al metro cubo x mese o 50 cents x mese. Inogni caso è poca cosa in confronto al costo dell'acqua in bottiglia.

Cambiamo invece ragionamento.
a) Togliamo tutti i direttori, figli dei direttori, dirigenti, figli dei dirigenti e via di seguito dalle municipalizzate.
b) Noi siamo il Comune. I Cittadini sono il Comune. Se la municipalizzata comunale, intercomunale, provinciale, ha utili, destiniamo questi utili ad opere pubbliche, direttamente, in maniera visibile e tangibile e non utili a babbo morto ai comuni per perdersi nei meandri dei bilanci comunali e pagare altri dirigenti, direttori, impiegati figli dei direttori e così via........
 
Ultima modifica:
Mi inserisco nel discorso, non per spezzare una lancia in favore delle municipalizzate, che - per la maggior parte - sono una giostra politica per riciclare i politici trombati e fare utili da distribuire ai comuni-soci, ma per mettere un punto..e a capo.

L'acqua pubblica, comunale, consorziale, chiamatela come volete, NON COSTA NULLA,
meno di 1 euro - da noi molto ma molto meno 25 cents perchè ne abbiamo in abbondanza - per 1000 litri = 1 MC.

Se pensate che l'acqua più economica nel discount più economico non costa più di 0,09 euro x litro. 90 EURO x 1000 LITRI.

La differenza è notevole. L'articolo non è chiaro. Se sono 50 cents in più al metro cubo x mese o 50 cents x mese. Inogni caso è poca cosa in confronto al costo dell'acqua in bottiglia.

Cambiamo invece ragionamento.
a) Togliamo tutti i direttori, figli dei direttori, dirigenti, figli dei dirigenti e via di seguito dalle municipalizzate.
b) Noi siamo il Comune. I Cittadini sono il Comune. Se la municipalizzata comunale, intercomunale, provinciale, ha utili, destiniamo questi utili ad opere pubbliche, direttamente, in maniera visibile e tangibile e non utili a babbo morto ai comuni per perdersi nei meandri dei bilanci comunali e pagare altri dirigenti, direttori, impiegati figli dei direttori e così via........

stiamo parlando di acqua in genarale, per lavare i piatti , per fare la doccia, per pulire il c.esso.

vaccaladra


ecco i curriculum dei consiglieri smat. Tutti politici (pd)
SMAT - Area istituzionale - Organi societari

debito totale nel biancio
http://www.smatorino.it/area_istituzionale_8
 
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