ue' carina , la mi spiega perche' il brent quota piu' del crudo wti?
da quando sta' novita'?
non è una novità
Come si muove lo spread e perche' si muove?
Come ho scritto sopra, il WTI e' un petrolio piu' pregiato del Brent, pertanto a parita' di condizioni dovrebbe costare piu' del Brent. Ma le variabili da tenere in considerazione sono molte di piu'. Il Brent, essendo il benchmark principale per diverse aree geografiche, e' molto piu' sensibile ai costi di trasporto via nave (c.d. freight rates), mentre il WTI e' il benchmark per i petroli che vengono trasportati via oleodotto in giro per il nordamerica, non a caso il future sul WTI prevede ancora la consegna fisica. Una domanda asiatica molto forte tende a far salire il prezzo del Brent e pertanto a muovere lo spread contro il WTI. Generalmente quando le scorte a Cushing Oklahoma (PADD II) sono elevate si puo' immaginare che il WTI sia in eccesso di offerta e pertanto e' probabile che lo spread si muova a favore del Brent. Importanti sono anche i margini di raffinazione asiatici per i petroli sweet (Brent e WTI sono entrambi sweet ovvero a basso contenuto di zolfo) . Infatti se i margini di raffinazione sono elevati piu' petrolio trasportato via nave, di solito prezzato col Brent, si spostera' in Asia. Lo spread si muovera' pertanto in direzione del Brent.
In passato lo spread e' stato principalmente a favore del WTI, in una fascia di prezzo compresa tra 1 e 3 dollari. Ma negli ultimi anni, la domanda asiatica ha spesso riportato lo spread in direzione del Brent, portando lo spread del front month anche a picchi di 5 - 6 dollari. Nel Febbraio del 2009 con gli USA in piena crisi da subprime e con la domanda asiatica ancora in crescita, lo spread sul front month ha fatto registrare un picco a $10. Durante questi primi giorni di Gennaio, lo spread si e' spostato a favore del Brent molto velocemente sulla notizia di un intasamento degli oleodotti che trasportavano petrolio dal Canada. Il sospetto e' che questo movimento sia stato un po' troppo veloce e, personalmente, ritengo che ci sia lo zampino di qualche grosso trader di petrolio. Credo infatti che molti trader si siano posizionati long sul WTI e short sul Brent quando lo spread ha raggiunto i 3.5 -4 dollari, pensando che rientrasse nel range degli ultimi mesi. A quel punto e' bastato spingere il prezzo del Brent in alto (il Brent front month e' andato addirittura in backwardation) per far saltare i primi stop loss e lo spread si e' velocemente portato verso i 6$. Personalmente credo che tale spike sia dovuto principalmente alla chiusura delle posizioni di cui sopra e che sia destinato a riportarsi a livelli piu' vicini ai 2$.
Il rischio e' che si ripetano spike come quelli del 2009 e che una posizione apparentemente meno pericolosa come potrebbe essere uno spread si trasformi in un incubo. Pertanto occhio a non rimetterci le penne. Il mio consiglio, ed e' infatti quello che sto facendo, e' di aprire posizioni non sul front month, quindi in questo momento e' meglio provare Marzo o Aprile (quello che sto monitorando io) o anche piu' avanti. Generalmente l'inizio della driving season in USA che si fa coincidere con l'inizio di Maggio, porta ad un aumento della domanda di benzina e pertanto le scorte a Cushing cominciano a ridursi velocemente rimettendo pressione sul WTI e pertanto muovendo lo spread a suo favore.