NON E'SUFFICiENTE POSSEDERE UNA BUONA MENTE,L'IMPORTANTE E'SAPERLA USARE.... (2 lettori)

DRIVE

Massaio di Voghera
ma ti rendi conto che stanno a piglia per il chiulo a tutti quanti?

e perche'?

se tu stato domani vai sul mercato..le banche comprano i tuoi bonds..ma se fai come la Grecia i cui bilanci erano falsi..hai voglia a fare il Tremonti e dire che tutto e' sotto controllo..c'era anche in Grecia un Mr. Tremonti..

poi..se non si fattura,non si vende..lo Stato dove piglia i soldi?..

5,6 mld. di euro per la Grecia da parte nostra..bene..dove li prendiamo???
 

silpla2000

che bello il yo yo
e perche'?

se tu stato domani vai sul mercato..le banche comprano i tuoi bonds..ma se fai come la Grecia i cui bilanci erano falsi..hai voglia a fare il Tremonti e dire che tutto e' sotto controllo..c'era anche in Grecia un Mr. Tremonti..

poi..se non si fattura,non si vende..lo Stato dove piglia i soldi?..

5,6 mld. di euro per la Grecia da parte nostra..bene..dove li prendiamo???
dagli evasori, che hanno fatto rientrare 100 mld con lo scudo fiscale:-o
 

ilbiondo17

Banned
Germania-Cina -USa..il resto a pascere le pecore..o a fare i contadini

azzo..posso aprire un squola..

dirigenti,industriali..pirla..tutti qui a vangare..di terra ce ne sta

Stiglitz, Greenwald e il futuro della crisi


Mauro Gallegati in trasferta alla Columbia University, ha intervistato per il blog, il professore Bruce Greenwald, considerato "il guru dei guru di Wall Street", e Joe Stiglitz, premio Nobel per l'economia, sulla crisi attuale.

Mauro Gallegati: La crisi attuale pone molti problemi: quale teoria economica abbiamo a disposizione, è possibile un paragone col 1929, quanto durerà?
Greenwald/Stiglitz: La crisi che inizia nel 2007 ha contribuito a mettere in luce molti dei problemi dell’ideologia liberista, in particolare l’idea che il libero mercato possa risolvere tutti i problemi economici mediante una efficiente allocazione delle risorse per mezzo della "mano invisibile". Così il fondamentalismo del mercato, grazie all’idea che una liberalizzazione dei mercati finanziari avrebbe portato ad una divisione del rischio (con i derivati), ha condotto il sistema economico ad assumere più debiti di quanti sarebbe poi riuscito ad onorare. La teoria economica dominante, dopo un iniziale disorientamento, sta riguadagnando le vecchie posizioni. Non è difficile prevedere che, passata la crisi, tornerà a dominare il pensiero economico, incurante dello scacco intellettuale subito.
La crisi è però dovuta, contrariamente a quanto si ritiene, non tanto alla crisi dei sub prime quanto all’eccessivo indebitamento delle famiglie americane, del debito pubblico e del deficit del commercio internazionale statunitense. E’ come se i cinesi stessero finanziando la crescita americana. Qualcuno può credere davvero che questo processo possa andare avanti per sempre?
Un aspetto solitamente trascurato riguarda la disoccupazione, cioè su chi paga davvero la crisi. Negli USA, il numero di lavoratori senza lavoro è molto più alto di quanto riportano le statistiche ufficiali che non considerano gli scoraggiati: se includessimo questi, stimiamo un tasso di disoccupazione attorno al 15%.
Salvare il sistema finanziario è certo importante, ma le vere cause della crisi rimarranno irrisolte: Wall Street andrà meglio, le banche torneranno a far profitti, ma il lavoro no e l’economia della tipica famiglia americana si riassesterà con grande lentezza. Il sistema finanziario riuscirà dunque a sopravvivere (fino alla prossima crisi finanziaria) mentre i costi ricadranno sui lavoratori e sui contribuenti. Per le famiglie dell’Europa mediterranea? Sperate che l’euro tenga! Per ora, obtorto collo (facendo pagare alla Grecia interessi sugli aiuti finanziari molto elevati), la Germania lo farà. Si ripeterà però quando anziché alla Grecia, toccherà ad un altro (grande) Paese?
Mauro Gallegati: La globalizzazione spaventa molti e incoraggia altri. Quali sono le vostre idee per il futuro della globalizzazione?
Greenwald/Stiglitz: La paura che un cinese ti ruberà il lavoro è diffusa quanto irrazionale. Questo perché le economie sono diverse nelle loro strutture. L’agricoltura assorbiva la maggior parte dell’occupazione americana nel 1850; ora ne occupa meno del 2%. La manifattura è stata importante per oltre un secolo, ma ora negli USA ci sono più occupati legati allo sport che operai. Lavorano le macchine.
La globalizzazione finirà perché si va verso una società post-industriale in cui dominano i servizi, spesso non esportabili (se vi si rompe l’auto in Italia, non andrete a farla riparare in Bulgaria perché lì costa meno). E non è arduo ipotizzare che educazione e sanità saranno i settori guida del futuro: qui si può guardare con ottimismo agli USA, e meno a Cina, Giappone e Germania, le cui economie sono ancora pesantemente legate all’industria. E’ ormai ora che un Paese come l’Italia si attrezzi per sfruttare in pieno il patrimonio di arte, tradizione e cultura, capace di muovere milioni di turisti. Attenzione però; i tre Paesi sopra citati stanno investendo molto in ricerca e si preparano al salto. Salto non indolore, ma necessario perché senza ricerca non ci sarà futuro.
 

DRIVE

Massaio di Voghera
porca troiaaaaaa..ho la patta che non va bene..se no sarei, comne lo ero, short sull'euro da qui all'eternita'..zzzzzzzzo che rabbia
 

geronimo

Forumer storico
e perche'?

se tu stato domani vai sul mercato..le banche comprano i tuoi bonds..ma se fai come la Grecia i cui bilanci erano falsi..hai voglia a fare il Tremonti e dire che tutto e' sotto controllo..c'era anche in Grecia un Mr. Tremonti..

poi..se non si fattura,non si vende..lo Stato dove piglia i soldi?..

5,6 mld. di euro per la Grecia da parte nostra..bene..dove li prendiamo???
gli diamo quelli do' scudo fiscale annamo para para:clava:
 

gasto

Banned
TBS Group - EBM ed Arabian Health Care TBS Saudi Reuters - 28/04/2010 17:52:59

COMUNICATO STAMPA
Elettronica Bio Medicale S.r.L. (EBM) ha concluso una operazione di
factoring pro-soluto per circa 10,250 milioni di Euro.
La controllata_Arabian Health Care TBS Saudi Ltd di Ryadh (Arabia
Saudita) ha completato l'iter autorizzativo per diventare operativa.

TBS Group informa che la propria controllata EBM S.r.L., in data odierna, ha stipulato con la
International Factors Italia (IFITALIA) un contratto di cessione di crediti pro soluto per un valore
nominale di circa 10,250 milioni di Euro. I crediti ceduti consistono in crediti vantati in
prevalenza nei confronti di Aziende Ospedaliere e altri Enti Locali. L'operazione è stata
effettuata nell'ambito della consueta strategia di ottimizzazione del capitale circolante e dei
flussi di cassa della controllata e di TBS Group stessa.

TBS Group rende anche noto che, a seguito della autorizzazione pervenuta il 26 aprile 2010
dal Ministero del Commercio Saudita, la propria controllata Arabian Health Care TBS Saudi Ltd,
con sede a Ryadh, dispone ora di tutti i requisiti formali necessari per iniziare la sua attività e
dare corso alle operazioni commerciali e industriali nell'area dei servizi multivendor in
outsourcing di ingegneria clinica, in particolare, nel settore dell'endoscopia. Arabian Health
Care TBS Saudi Ltd è una società detenuta al 50% da TBS GB e, pariteticamente, da Arabian
Health Care Supply Co (AHCS Co) appartenente al Gruppa Olayan di Ryadh, una delle
principali conglomerate dell'Arabia Saudita.

TBS Group, quotata all'AIM Italia, offre servizi integrati in outsourcing di ingegneria clinica e di
e-Health per rendere sicuro, efficace ed efficiente l'uso delle tecnologie in ambito ospedaliero e
socio sanitario, per contenere e riqualificare la spesa e migliorare la qualità delle prestazioni
erogate.

TBS Group, con sede nell'AREA Science Park di Trieste e un fatturato 2008 di 125,4 milioni di
Euro, è presente attraverso numerose consociate in 12 paesi -- Arabia Saudita, Austria, Belgio,
Francia, Germania, India, Inghilterra, Italia, Olanda, Portogallo, Serbia e Spagna -- avvalendosi
di circa 1.700 addetti, di 24 centri di competenza specialistici e di oltre 300 laboratori on site
collegati a più di 1.000 ospedali.

Per maggiori informazioni: TBS GROUP

Contacts:

TBS Group
Paolo Salotto
tel.: 040 92291
[email protected]
Barabino & Partners
Adela Leka
mob.: 329 6148803
[email protected]

Nomad: MPS Capital Services SpA
Paolo Ranciaro
tel.: 06 42048324
[email protected]

Trieste, 28 aprile 2010
 

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