Buongiorno. Pensiero del mattino........quello vero non posso esprimerlo dopo aver visto la Dany ...ma ho notato 2 ossicini sul polso........
Mi chiedo. Ma con tutti i problemi che ha il "sistema giustizia", dove farebbero bene a guardarsi "dentro"
e cercare di risollvere i problemi legati alla loro attività. Ritardi nei processi. Tempi biblici per avee una sentenza scritta.
Decisioni a dir poco stravolgenti. Applicazione delle leggi ad giudicem e non at normen
devono intromettersi in altro ? Loro. Gli "intoccabili". I "legislatori viventi".
Dallo ius soli al fine vita, dalle unioni gay alle droghe leggere. Fosse un normale convegno nulla quaestio.
Ma se questi temi, con l'intento di fare da pungolo al Parlamento perché si sbrighi a legiferare,
sono al centro di una sessione, quella di domenica prossima, del trentatreesimo congresso dell'Associazione nazionale magistrati,
il sindacato delle toghe, in programma da venerdì a Siena, ecco che qualche problema si pone.
Perché indipendenza dei magistrati sì, va bene.
Ma se l'autonomia si traduce in invasione del campo della politica, con buona pace del capo dello Stato Sergio Mattarella
e dei suoi richiami all'imparzialità delle toghe, ecco che qualche perplessità sorge.
E infatti è già polemica sull'Anm e sulla sesta sessione del congresso dal titolo:
«Nuove domande di giustizia tra libertà e diritto. Nuove famiglie, Liberalizzazione droghe leggere, Fine vita, Ius soli».
Intervistato dall'Agi il leader del sindacato delle toghe spiega:
«Vogliamo lanciare un sasso nello stagno e ribadire al legislatore che deve fare presto nel prendere le sue scelte».
Come come? E la divisione dei poteri? Lo stesso Albamonte sembra rendersene conto, infatti puntualizza:
«Noi magistrati non vogliamo avere un ruolo di supplenza, apriamo un dibattito non per dare orientamenti
ma per rappresentare tutte le posizioni affinché ci siano strumenti di riflessione qualificati utili
sia al cittadini sia alla magistratura, per assumere decisioni ponderate».
Ma le Leggi - quelle con la L maiuscola - le dovrebbero fare i deputati, non i Cittadini o la magistratura.