NON SI GUARISCE MAI DA CIO' CHE CI MANCA... CI SI ADATTA

DANY1969

Forumer storico
Buona settimana a tutti :)
E anche quest'anno il giro delle 5 Torri è andato a buon fine :up:. Ed ero pure in ottima compagnia :)
Giro delle cinque torri: 32 km di Langa Astigiana


(Monte Bianco)
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Non bisogna avere paura del passato.
Il passato - nel bene e nel mare - fa parte della nostra storia.
Prendersela poi per una maglietta ricamata dalla madre del miglior giocatore italiano....fa proprio piccoli piccoli insetti.

La maglietta col fascio littorio, simbolo del regime fascista, pur se abbinata al più importante calciatore italiano di tutti i tempi, Silvio Piola,
non piace agli antifascisti in servizio permanente sul web, che si scatenano in un coro di critiche nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio,
“colpevole” del fatto che nel 1935 in Italia c’era il fascismo.

“Una maglia azzurra per raccontare la festa della mamma”
era l’iniziativa pensata dai vertici del calcio italiano per celebrare la figura materna,
ma a quelle parole è stata abbinata una maglietta della Nazionale, datata 1935,
sulla quale c’era il fascio littorio sul petto abbinato al simbolo di casa Savoia:
una maglietta cucita a mano dalla mamma di Piola per la partita Austria-Italia nella quale il centravanti aveva segnato due gol.

A distanza di 82 anni da quella dedica di mamma Emilia al figlio, s’è scatenata la polemica,
con la richiesta alla Figc di rimuovere quell’immagine dal sito, come poi avvenuto.
Il festival dell’iporisia, la solita triste vetrina per chi, dopo tanti anni,va a caccia di un momento di gloria
perfino ai danni del più forte calciatore della storia italiana e della sua povera e incolpevole mamma Emilia.

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Ahahahahah

Bossi vede in Salvini un pericolo per il movimento e lo paragona al segretario del Pd Matteo Renzi.
“Anzi, è la sua brutta copia. Sono tutti e due uguali: per loro la soluzione è ‘prima il mio culo'”.
 
La Polizia di Stato pubblica, sul proprio sito istituzionale e sulle piattaforme Twitter, Instagram e Facebook, tutte le informazioni e consigli utili per contenere i rischi ed evitare gli effetti ai sistemi informatici dall’attacco hacker che ha interessato oltre cento Paesi del mondo . Viene spiegato, in particolare a tutti coloro che dopo il weekend torneranno in ufficio e riaccenderanno il Pc, come riconoscere e decifrare il malware, come prevenire l’attacco e quali comportamenti adottare per evitare perdita di dati o danni a sistemi e reti.

Pertanto per difendersi dall’attacco, oltre a eseguire affidabili backup al fine di ripristinare facilmente i sistemi interessati in caso di cifratura da parte di WannaCry, la Polizia informatica consiglia quanto prima di:

Lato client/server. Eseguire l’aggiornamento della protezione per sistemi Microsoft Windows pubblicato con bollettino di sicurezza MS17-010 del 14 Marzo 2017

– aggiornare il software antivirus

– disabilitare ove possibile e ritenuto opportuno i servizi: server Message Block (Smb) e Remote Desktop Protocol (Rdp)

– il ransomware si propaga anche tramite phishing pertanto non aprire link/allegati provenienti da email sospette

– il ransomware attacca sia share di rete che backup su cloud quindi per chi non l’avesse ancora fatto aggiornare la copia del backup e tenere i dati sensibili isolati Lato sicurezza perimetrale

– eseguire gli aggiornamenti di sicurezza degli apparati di rete preposti al rilevamento delle intrusioni (Ips/Ids)

– ove possibile e ritenuto opportuno bloccare tutto il traffico in entrata su protocolli: Server Message Block (Smb) e Remote Desktop Protocol (RDPRdp)
 

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