NON SMETTERE DI SOGNARE GIUSTO PERCHE' UNA VOLTA HAI AVUTO UN INCUBO

Questo è quanto può capitare - oggi - nel nostro paese.

Rami e arbusti invadono la strada provinciale che da Calolzio porta verso Carenno.

E' la denuncia di Luca Pigazzini, sindaco di quest'ultimo paese, che sottolinea come la situazione sia "complicata", in particolare,
nel tratto che dalla frazione calolziose di Rossino arriva fino al centro abitato di Carenno,
dove i rami e gli arbusti "da diverse proprietà private invadono la strada e obbligano i mezzi, soprattutto quelli più alti,
a spostarsi sulla corsia opposta con i correlati problemi per la sicurezza della circolazione".


"Da diverso tempo siamo in contatto con il Comune di Calolziocorte e la Provincia di Lecco
per chiedere loro di intervenire nei confronti dei privati interessati" spiega il primo cittadino.

"La situazione però non si sblocca perché fra i due enti c'è un rimpallo di competenza
su chi debba fare questa azione sollecitatoria o sanzionatoria nei confronti dei privati".

"Al di là del rammarico per questa assurda paralisi causata dalla burocrazia
- conclude Pigazzini -
mi rivolgo attraverso gli organi di stampa direttamente ai proprietari interessati
per chiedere loro di verificare lo stato delle loro proprietà ed intervenire dove necessario
a tutela loro e di chi utilizza la strada che sale verso Carenno. Spero di aver maggior fortuna con i privati rispetto a quella avuta con le Istituzioni".
 
Mo' vediamo che succede ...

C’è un dato che preoccupa e non poco Giuseppe Conte.
Non tanto o non solo il fatto che il suo governo bis sia apprezzato da una netta minoranza degli italiani (solo il 36%, contro il 52% di negativi),
ma anche il fatto che sull’immigrazione se il Pd (nuovo azionista di maggioranza) chiede un cambio di passo,
dall’altro gli elettori non intendono tornare indietro.

Solo l’11% chiede una revisione dei decreti sicurezza.

A ben vedere, dunque, ribaltando il punto di vista numerico, l’89% degli italiani non vuole un cambio di passo sui migranti. Conte è avvisato
 
Indiscrezioni che potrebbero fare molto infastidire Giuseppe Conte e l'area 5 Stelle.

Il neoministro Pd all'Economia Roberto Gualtieri potrebbe richiamare Roberto Garofali,
consigliere di Stato, al ministero da dove, circa un anno fa, si era dimesso dietro pressioni dello stesso presidente del Consiglio.

Dalle voci che circolano, l'idea sarebbe quella di nominarlo capo di Gabinetto,
una figura estremamente influente, soprattutto in un dicastero come quello dell'Economia e delle Finanze.

Ma a via XX Settembre il consigliere di Stato c'era già stato sia con Pier Carlo Padoan
(governo Renzi e Gentiloni) che nei primi 6 mesi del governo Lega-M5S, sotto la guida di Giovanni Tria.

Ma in quel periodo più volte da Di Maio e dal M5S arrivavano "lamentele" su alcune "manine"
tra le alte cariche del Mef provenienti dalla vecchia legislatura che 'remavano contro' le azioni del primo governo Conte;
e così Garofali si era dimesso, anche su pressioni del premier... ma a volte ritornano.
 
Alla faccia di quella comunista che a casa sua si faceva servire dai domestici in guanti bianchi.

Nonostante le prediche sull’antieconomicitá di Miss Italia, è un format che convince gli italiani, praticamente “nazionalpopolare“, “strapaesano“.

Chi di noi non lo ha mai visto almeno una volta?
Il ritorno della messa in onda sui canali del servizio pubblico, scelta che abbiamo sempre difeso, è un bene per l’azienda e i suoi conti.
Complimenti a Mirigliani e De Santis, che hanno tenuto duro nonostante le difficoltà e gli attacchi.

I soliti “luogocomunisti“.
Miss Italia rappresenta il meglio dello spettacolo italiano, un autentico fenomeno di costume che convince da decenni i telespettatori.

Il politicamente corretto cerca come al solito di imporre la sua mentalità, il pensiero unico.

Nel ’68 predicavano la libertà per le donne. Le ragazze, infatti, sono libere di esprimere il proprio talento e la propria bellezza.
Le concorrenti hanno infatti manifestato proprio per la propria libertà di competere, mentre i vari sinistroidi femministi come Boldrini e Anzaldi
cercavano di limitare la sfera della libertà personale secondo la propria visione ideologica.

Le pari opportunità sono tali solo secondo il metro di giudizio della sinistra.
Il deputato dem ha tirato in ballo persino pendenze giudiziarie degli organizzatori, smentite poi, per mettere in discussione la qualità artistica e la messa in onda.

Da Miss Italia provengono alcune delle migliori protagoniste dello spettacolo italiano.

Banalmente, la sinistra è sempre più lontana dal paese reale.

Almeno, a differenza del governo, a Miss Italia gli italiani hanno potuto votare, e lo hanno fatto in massa.
Il presidente Mattarella ci rifletta.

Cambia il governo. Cosa cambierà in Rai?

Sarà un periodo ad alta tensione, con riflessi sulla geografia interna e, quindi, sulle nomine.

Ci auguriamo che siano rispettati i valori del pluralismo del servizio pubblico e l’indipendenza del Consiglio d’amministrazione.
Riconosciamo nell’AD Salini un dirigente la cui azione è sempre stata nel segno della terzietá nella gestione della più grande azienda culturale della Nazione,
ma continueremo a vigilare attentamente sull’operato del management.
 
«Secondo me potrei non essere più solo, nel gruppo Senato M5S, ad aver capito che il Conte 2 è una operazione contro i cittadini…».

«Nessuno mi aveva detto che saremmo passati dalla difesa del popolo al consolidamento del sistema…».

E ancora, postando il baciamano di Conte ad Angela Merkel:
«Non credo che sia il più grande ribaltone di sempre, ma sono sicuro che dalla difesa degli italiani passeranno alla difesa del Sistema.
La Ue continua a fare solo gli interessi della Germania. E questo governo ha già deciso di accontentarsi delle briciole».

«Per oggi mi basta questo, da qui a martedì la strada è lunga»,
 
«Schifosi, mafiosi, mer…»: due minuti di vergogna Pd-M5S in un video verità…

Il titolo di questo video dice tutto dell’obbrobrio indecente a cui hanno dato vita il Pd e il M5S:

«Due minuti di vergogna Pd-M5S».

Riceviamo e volentieri rilanciamo un florilegio fantastico, un’antologia, una “chicca” da far girare e custodire gelosamente nei propri archivi.
Godetevelo. A futura memoria. E’ un video verità.

C’è la cronaca politica così come è adata in scena.
Ci sono tutti, la Taverna, Di Maio, Renzi, Zingaretti. I toni concitati, la veemenza, i volti stravolti dal furore polemico,
le parole ultimative che in questi mesi – ed anni- si sono detti i due contraenti del Conte-bis sono inverecondi.

Un punto di non ritorno. Invece.

La dignità personale impedisce a tutte le persone perbene di poter tornare sui propri passi dopo accuse e insulti da denuncia.
La dignità invece è morta per il Pd, il M5s, per Conte.
Vedere tutte in fila le loro performance politiche, oltreché stomachevole, segnala una truffa bella e buona perpetrata ai danni degli italiani.
Quegli italiani che hanno votato per il Pd e il m5S per le parole che lasciavano credere, ma che invece potevano adombrare anche il contrario.

Indecenza. Si va dal proverbiale bon ton della Taverna («Mafiosi, schifosi, siete delle me…») per arrivare a…
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto