NON SOTTOVALUTARE MAI iL POTERE DELLA STUPIDITA' UMANA. (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
AGI) - Como, 4 apr. - All'apparenza una tranquilla famigliola residente in Svizzera in gita pasquale. In realta' trafficanti di oro. Li hanno scoperti le Fiamme Gialle del Gruppo Ponte Chiasso che durante un servizio di controllo 'retrovalico', ovvero fuori dai tradizionali spazi doganali, hanno fermato il giorno di Pasqua una utilitaria con a bordo padre, madre e tre figlioletti in tenera eta' ma soprattutto nascosti in due doppifondi, 12 lingotti d'oro per un peso complessivo di 110 Kg. e un valore di circa 4,5 milioni di euro. Alla guida dell'auto un 53enne legale rappresentante di una societa' svizzera. Ad un primo sommario controllo del veicolo non era emerso nulla di anomalo ma il crescente nervosismo mostrato da marito e moglie hanno insospettito i finanzieri anche a fronte delle evasive risposte alle incalzanti domande. Cosi' si e' deciso di accompagnare tutti in caserma per una perquisizione piu' approfondita del veicolo. Ed ecco che sotto i sedili sono saltati fuori i due nascondigli con dentro l'ingente quantitativo di prezioso metallo. Ogni lingotto era privo di attestazione sulla provenienza e sul grado di purezza ed era confezionato in comune carta di giornale avvolta con nastro adesivo. Il 53enne non avrebbe saputo dare spiegazioni plausibili sulla legittima provenienza del carico ed e' stato denunciato alla Procura per riciclaggio. Sotto sequestro auto e oro. Adesso la Guardia di Finanza sta indagando per capire da dove arrivasse e dove fosse destinato.
 

Val

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Poi oggi succede di tutto.....e mica mi dispiace, anzi.
Alcune "etichette" lasciano il tempo che trovano.
 

Val

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Al Pontefice non si parla di sé e, al termine del colloquio, non si rivelano unilateralmente i contenuti del dialogo "vis-à-vis". In udienza papale o nel breve scambio di battute al «baciamano», non si propongono al Pontefice questioni personali, ma si rappresentano questioni di interesse generale. Per avvicinarsi si attende il gesto del cerimoniere o del prelato che a seconda della circostanza affianca il Pontefice. Per esempio, nelle udienze concesse al personale laico e religioso (anche accompagnato da familiari) delle congregazioni vaticane, delle accademie, dei tribunali ecclesiastici e dei pontifici consigli, è il prefetto o il presidente, affiancati da un capufficio del dicastero, a presentare ogni singola persona al Papa, così come è il superiore dell’ordine oppure il responsabile di una comunità a farlo nelle occasioni nelle quali vengono accolte o accolgono il Santo Padre. L’ordine di presentazione e i nominativi ammessi al «baciamano» vengono concordati con l’ufficio protocollo della Segreteria di Stato, poi è la prefettura della Casa pontificia a garantirne il rispetto.
 

LUPO NEL VENTO

All You Need is Growth
Se sei intelligente puoi fare il Cretino, ma se sei cretino non puoi essere intelligente (Wodody Allen)

Buongiorno Famiglia anche qui piove.
 

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