nuovo Governo : il buongiorno si vede dal mattino

  • Creatore Discussione Creatore Discussione f4f
  • Data di Inizio Data di Inizio
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
sono certo che lo farà f4f non appena ritornerà dal bar.


io sono ancora in coda allo sportello, ma adesso c'è fuori un cartello che vieta l'ingresso ai cuor di leoni:
un'altra occasione che ti sey perso per passare dalle parole ai fatti
e pure senza rischi, Onida domani chiude la baracca, ma almeno sarebbe rimasto il gesto
 
Stavo pensando che un modello da seguire, per i sovranisti di casa nostra, è la Turchia.
Un Paese fantastico, che non cede alle ingerenze europee.
Ha un'economia solida e in crescita, testimoniata da una valuta che tutti apprezzano (qualche anno fa, con 1 euro si compravano 2,5 lire turche; adesso se ne comprano 5, per cui il valore è raddoppiato, giusto? Corollario: quindi hanno fatto un affare a fare parecchi debiti in quella fetente valuta straniera che è l'euro, vero?).
Ha un presidente democratico e liberale, che apprezza la libertà di stampa e di dissenso, e che tiene così tanto all'indipendenza della Banca Centrale Turca che vuole gestirla direttamente.

Se penso ad un futuro radioso per il popolo e l'economia italiana, immagino Salvini come il nostro Erdogan.

try.PNG
 
Stavo pensando che un modello da seguire, per i sovranisti di casa nostra, è la Turchia.
Un Paese fantastico, che non cede alle ingerenze europee.
Ha un'economia solida e in crescita, testimoniata da una valuta che tutti apprezzano (qualche anno fa, con 1 euro si compravano 2,5 lire turche; adesso se ne comprano 5, per cui il valore è raddoppiato, giusto? Corollario: quindi hanno fatto un affare a fare parecchi debiti in quella fetente valuta straniera che è l'euro, vero?).
Ha un presidente democratico e liberale, che apprezza la libertà di stampa e di dissenso, e che tiene così tanto all'indipendenza della Banca Centrale Turca che vuole gestirla direttamente.

Se penso ad un futuro radioso per il popolo e l'economia italiana, immagino Salvini come il nostro Erdogan.

Vedi l'allegato 475261


sei il solito ottimista
 
A preoccupare gli analisti finanziari che poi danno indicazioni a chi investe, non è tanto il tasso di interesse che pagano i titoli di stato in questo momento, per quanto abbia raggiunto livelli record con il decenneale che sfiora ormai il 16 per cento, quanto il fatto che i rendimenti dei titoli con scadenze più brevi, pagano un tasso superiore a quelli con scadenze più lunghe. In condizioni economiche normali è esattamente il contrario: questo significa che gli investitori internazionali danno poche chance di ripresa alla Turchia nei prossimi mesi e "prestano" soldi solo in cambio di guadagni generosi, anche se rischiosi.
In definitiva, la Turchia sta vivendo una situazione simile all'Argentina. Se non altro, i fondamentali dell'economia turca sono più più solidi e il governo Erdogan si è portato avanti con il lavoro rispetto a Buenos Aires. Il prestito con il Fondo Monetario Internazionale al quale sta lavorando il presidente Mauricio Macri, la Turchia l'ha già ottenuto negli anni scorsi, anche se non lo ha mai utilizzato. Pur quanto difficilmente lo farò ora, visto che il paese va verso elezioni anticipate che si terranno a fine giugno: secondo gli osservatori di politica internazionale, Erdogan ha accelerato le votazioni per ottenere una nuova investitura popolare prima che le difficoltà dell'economia lo mettano in difficoltà e lo indichino come responsabile della crisi.
 
Stavo pensando che un modello da seguire, per i sovranisti di casa nostra, è la Turchia.
Un Paese fantastico, che non cede alle ingerenze europee.
Ha un'economia solida e in crescita, testimoniata da una valuta che tutti apprezzano (qualche anno fa, con 1 euro si compravano 2,5 lire turche; adesso se ne comprano 5, per cui il valore è raddoppiato, giusto? Corollario: quindi hanno fatto un affare a fare parecchi debiti in quella fetente valuta straniera che è l'euro, vero?).
Ha un presidente democratico e liberale, che apprezza la libertà di stampa e di dissenso, e che tiene così tanto all'indipendenza della Banca Centrale Turca che vuole gestirla direttamente.

Se penso ad un futuro radioso per il popolo e l'economia italiana, immagino Salvini come il nostro Erdogan.

Vedi l'allegato 475261


scherzi a parte, sarebbe il caso di attrezzarsi allo scenario che imho sta diventando sempre più probabile
 
A preoccupare gli analisti finanziari che poi danno indicazioni a chi investe, non è tanto il tasso di interesse che pagano i titoli di stato in questo momento, per quanto abbia raggiunto livelli record con il decenneale che sfiora ormai il 16 per cento, quanto il fatto che i rendimenti dei titoli con scadenze più brevi, pagano un tasso superiore a quelli con scadenze più lunghe. In condizioni economiche normali è esattamente il contrario: questo significa che gli investitori internazionali danno poche chance di ripresa alla Turchia nei prossimi mesi e "prestano" soldi solo in cambio di guadagni generosi, anche se rischiosi.
In definitiva, la Turchia sta vivendo una situazione simile all'Argentina. Se non altro, i fondamentali dell'economia turca sono più più solidi e il governo Erdogan si è portato avanti con il lavoro rispetto a Buenos Aires. Il prestito con il Fondo Monetario Internazionale al quale sta lavorando il presidente Mauricio Macri, la Turchia l'ha già ottenuto negli anni scorsi, anche se non lo ha mai utilizzato. Pur quanto difficilmente lo farò ora, visto che il paese va verso elezioni anticipate che si terranno a fine giugno: secondo gli osservatori di politica internazionale, Erdogan ha accelerato le votazioni per ottenere una nuova investitura popolare prima che le difficoltà dell'economia lo mettano in difficoltà e lo indichino come responsabile della crisi.

Ma se uno porta l'economia al punto di dover chiedere un prestito al Fondo Monetario Internazionale, è vero che non rinuncia alla Sacra Sovranità?
 
Rettifico: pare che in realtà la maggior parte del debito della Turchia e delle imprese turche sia in dollari.
 
A preoccupare gli analisti finanziari che poi danno indicazioni a chi investe, non è tanto il tasso di interesse che pagano i titoli di stato in questo momento, per quanto abbia raggiunto livelli record con il decenneale che sfiora ormai il 16 per cento, quanto il fatto che i rendimenti dei titoli con scadenze più brevi, pagano un tasso superiore a quelli con scadenze più lunghe. In condizioni economiche normali è esattamente il contrario: questo significa che gli investitori internazionali danno poche chance di ripresa alla Turchia nei prossimi mesi e "prestano" soldi solo in cambio di guadagni generosi, anche se rischiosi.
In definitiva, la Turchia sta vivendo una situazione simile all'Argentina. Se non altro, i fondamentali dell'economia turca sono più più solidi e il governo Erdogan si è portato avanti con il lavoro rispetto a Buenos Aires. Il prestito con il Fondo Monetario Internazionale al quale sta lavorando il presidente Mauricio Macri, la Turchia l'ha già ottenuto negli anni scorsi, anche se non lo ha mai utilizzato. Pur quanto difficilmente lo farò ora, visto che il paese va verso elezioni anticipate che si terranno a fine giugno: secondo gli osservatori di politica internazionale, Erdogan ha accelerato le votazioni per ottenere una nuova investitura popolare prima che le difficoltà dell'economia lo mettano in difficoltà e lo indichino come responsabile della crisi.


l'Argentina potrebbe essere una case-study per definire tipologia ed ampiezza dei movimenti
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto