patrid
Trader tranquillo
Le "trappole" di Marzo 2009 sullo S&P500 daily.
[FONT=Verdana, sans-serif]Molti di noi sono stati messi alla prova da quando accaduto su questo grafico nelle prime due settimane di marzo.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Contesto: Tendenza negativa di medio periodo tracciata con linea di tendenza “a”.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Dalla metà circa di febbraio abbiamo assistito ad una accelerazione al ribasso, con conseguente formazione di un trend minore negativo (linea di tendenza “b”). Il 10 marzo una candela bianca estesa aveva negato la temporanea perforazione di quota 681 punti, e attaccato la linea di tendenza “b”.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Candela 1 – Un “Doji” apparso dopo la candela succitata segnalava una pausa nelle vicinanze del gap ribassista tra 729 e 734 punti.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]La candela che è apparsa subito dopo, bianca ed estesa, ha confermato che si trattava solo di una pausa e non di una possibile inversione. In effetti non c'era ancora niente da invertire![/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Candela 2 – Un “Hanging man” inviava di nuovo un segnale di allarme sulla possibilità di una pausa. E' una candela che necessita di conferma! Un'apertura del giorno seguente al di sotto del corpo della candela poteva confermare il top.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Candela 3 – L'apertura di questa seduta, al di sopra del corpo, già negava questa verifica. Alla chiusura di questa seduta si formava però una “Shooting star”, che negava anche la perforazione in intraday del minimo di ottobre 2002 a 768 punti ora divenuto una resistenza. Nonostante non sia tra i principali segnali di inversione, l'allarme inviatoci sembrava molto serio, tenuto conto anche dell'importanza della resistenza che reggeva all'assalto.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]La candela successiva però negava la “Shooting star” e faceva segnare un nuovo massimo! Il rialzo è poi proseguito con una seduta ancora nettamente positiva che intercettava la linea di tendenza “a” di medio periodo![/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Pattern 4 – Questo modello (rinchiuso in un ellisse per evidenziarlo meglio) chiamato “Tweezer top” si forma quando le due candele hanno i massimi coincidenti. Anche questo non è tra i principali segnali di inversione, specialmente quando come in questo caso non contiene altri segnali ribassisti come una “Dark cloud cover”. Eravamo comunque alla presenza di una linea di tendenza negativa che non veniva testata da parecchio tempo.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]La candela successiva di venerdì 20 marzo ci ha informato che, questa volta, probabilmente potrebbe verificarsi una correzione.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]CONCLUSIONE: Si è spesso tentati di enfatizzare la valenza di certe formazioni o singole candele. Dimenticare di analizzare lo scenario di più ampio respiro, fare finta che non ci sia una relazione tra le candele e le figure tecniche occidentali, sono alcuni tra gli errori in cui a volte cadiamo. Non dimentichiamoci che una cosa sono i modelli ideali che troviamo sui manuali, ma ben altra cosa è la realtà. Credo sia saggio attendere sempre una conferma prima di affidarsi a formazioni o singole candele che rientrano tra i segnali di inversione più affidabili. [/FONT]
Cordiali saluti a tutti.
Pat
[FONT=Verdana, sans-serif]Molti di noi sono stati messi alla prova da quando accaduto su questo grafico nelle prime due settimane di marzo.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Contesto: Tendenza negativa di medio periodo tracciata con linea di tendenza “a”.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Dalla metà circa di febbraio abbiamo assistito ad una accelerazione al ribasso, con conseguente formazione di un trend minore negativo (linea di tendenza “b”). Il 10 marzo una candela bianca estesa aveva negato la temporanea perforazione di quota 681 punti, e attaccato la linea di tendenza “b”.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Candela 1 – Un “Doji” apparso dopo la candela succitata segnalava una pausa nelle vicinanze del gap ribassista tra 729 e 734 punti.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]La candela che è apparsa subito dopo, bianca ed estesa, ha confermato che si trattava solo di una pausa e non di una possibile inversione. In effetti non c'era ancora niente da invertire![/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Candela 2 – Un “Hanging man” inviava di nuovo un segnale di allarme sulla possibilità di una pausa. E' una candela che necessita di conferma! Un'apertura del giorno seguente al di sotto del corpo della candela poteva confermare il top.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Candela 3 – L'apertura di questa seduta, al di sopra del corpo, già negava questa verifica. Alla chiusura di questa seduta si formava però una “Shooting star”, che negava anche la perforazione in intraday del minimo di ottobre 2002 a 768 punti ora divenuto una resistenza. Nonostante non sia tra i principali segnali di inversione, l'allarme inviatoci sembrava molto serio, tenuto conto anche dell'importanza della resistenza che reggeva all'assalto.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]La candela successiva però negava la “Shooting star” e faceva segnare un nuovo massimo! Il rialzo è poi proseguito con una seduta ancora nettamente positiva che intercettava la linea di tendenza “a” di medio periodo![/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Pattern 4 – Questo modello (rinchiuso in un ellisse per evidenziarlo meglio) chiamato “Tweezer top” si forma quando le due candele hanno i massimi coincidenti. Anche questo non è tra i principali segnali di inversione, specialmente quando come in questo caso non contiene altri segnali ribassisti come una “Dark cloud cover”. Eravamo comunque alla presenza di una linea di tendenza negativa che non veniva testata da parecchio tempo.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]La candela successiva di venerdì 20 marzo ci ha informato che, questa volta, probabilmente potrebbe verificarsi una correzione.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]CONCLUSIONE: Si è spesso tentati di enfatizzare la valenza di certe formazioni o singole candele. Dimenticare di analizzare lo scenario di più ampio respiro, fare finta che non ci sia una relazione tra le candele e le figure tecniche occidentali, sono alcuni tra gli errori in cui a volte cadiamo. Non dimentichiamoci che una cosa sono i modelli ideali che troviamo sui manuali, ma ben altra cosa è la realtà. Credo sia saggio attendere sempre una conferma prima di affidarsi a formazioni o singole candele che rientrano tra i segnali di inversione più affidabili. [/FONT]
Cordiali saluti a tutti.
Pat