Titoli di Stato paesi-emergenti Obbligazioni Brasile e Petrobras

Ieri chiusure oltreoceano in leggero aumento per il Brasil 37 a 87,25 da 86,75.
L'andamento conferma la volontà di rimbalzo tecnico, dopo i minimi assoluti delle sedute antecedenti il Natale.
Rammento che i minimi precedenti li ho registrati a settembre, in concomitanza con i max assoluti del Real sul $.
 
Sono investito nella Odebrecht 2042 (oggi a 52%) ma non mi sembra que ce ne siano tanti interessati in questa società nel foro. Come sapete, é una delle società maggiore in Brasil, con interessi legati a Petrobras particolarmente via la petrolifera Braksem 50.01% Odebrecht e 47% Petrobras. La filiale Odebrecht Oil & Gas a delle difficolta adesso con forse una ristrutturazione.

E difficile ottenere informazioni su questo gruppo, forse qualcuno a accesso ai conti ? Sino per quelli che parlano portoghese sono pubblicati nel “diario oficial” (Diário Oficial da União (DOU) | JusBrasil Diários)

Ciao,
che tu sappia esistono tagli inferiori ai 200k, a parte la USG67106AA51 che è l'unica da 100k? La società non la conosco, ero intenzionato a comprare qualcosa di Braskem ma anche lì mi sono trovato davanto allo stesso problema: solo tagli da 200k, qualcuno è a conoscenza di tagli più piccoli?

Buon anno a tutti ed in particolare un ringraziamento a Tommy per tutto il suo lavoro :up:
 
Ultima modifica:
La presidenta de Brasil, Dilma Rousseff, derogó más de 50 enmiendas hechas por legisladores al firmar la ley de directrices presupuestarias del país para este año, entre ellas recortes a su emblemático programa social y una prohibición al financiamiento externo del Estado para algunos proyectos.
De acuerdo con el Diario Oficial, Rousseff firmó la llamada ley LDO el jueves. El Congreso aprobó las directrices el mes pasado, tras meses de disputas por el fracaso de la mandataria para cumplir con los objetivos de reducir el déficit, que casi llevaron a una paralización del Gobierno.




Rousseff veta decenas de enmiendas parlamentarias al firmar ley de presupuestos de Brasil | América Latina | Reuters
 
La presidenta de Brasil, Dilma Rousseff, reconoció el viernes que el 2015 fue "un año muy duro", en que fue necesario revisar la estrategia económica del país, y dijo que cuenta con los apoyos en el Congreso para insistir en los ajustes presupuestarios este año.


"En 2016, con el apoyo del Congreso, persistiremos en los ajustes presupuestarios necesarios, vitales para el equilibrio fiscal", dijo la presidenta en una columna publicada el viernes en el diario Folha de Sao Paulo.




Brasileña Rousseff reafirma compromiso con ajustes y reconoce que el año pasado fue duro | América Latina | Reuters
 

Il 2015 è stato disastroso.
Il 2016 la situazione non sarà molto migliore.

Ma il Real ha già perso molto, il BOVESPA potrebbe perdere ancora, i TdS hanno lasciato pure loro l'area dei max da molto tempo.

Chi entra ora a step o si affaccia sui TdS, suppongo ritenga i prezzi convenienti ... rispetto allo storico che si può leggere sui grafici.

Sono tanti, e con ogni ragione, i motivi dei "pro e contro" ... certamente però un pericolo che non corriamo è quello della variabile politica.
E non è poco.
 
Il 2015 è stato disastroso.
Il 2016 la situazione non sarà molto migliore.

Ma il Real ha già perso molto, il BOVESPA potrebbe perdere ancora, i TdS hanno lasciato pure loro l'area dei max da molto tempo.

Chi entra ora a step o si affaccia sui TdS, suppongo ritenga i prezzi convenienti ... rispetto allo storico che si può leggere sui grafici.

Sono tanti, e con ogni ragione, i motivi dei "pro e contro" ... certamente però un pericolo che non corriamo è quello della variabile politica.
E non è poco.

Concordo con te che siamo davvero in una situazione di incertezza totale sui prezzi dei Tds brasiliani e delle maggiori compagnie statali (per queste ultime sembra più chiara la situazione).
Le nostre uniche certezze sono che le materie prime sono ai minimi (tracolli ulteriori sui prezzi di petrobras e vale porterebbero a scenari di rendimento quasi a livello di Pedvesa) e che i Tds brasiliani sono lontani dai massimi di un buon 30%.
La maggiore difficoltà sta nel capire quanto il Brasile non sia più un paese da "mordi e fuggi" per i capitali internazionali e quanto si sia reso autonomo dall'esportazione delle sue materie prime, grazie agli altri settori e ai consumi interni.
Forse stiamo anche sottovalutando che gli spread dei titoli brasiliani sono già molto elevati causa tassi sul dollaro ancora al minimo (anche se c'è stata la dichiarazione di inversione di tendenza).
Stiamo a vedere se siamo entrati presto
 
Concordo con te che siamo davvero in una situazione di incertezza totale sui prezzi dei Tds brasiliani e delle maggiori compagnie statali (per queste ultime sembra più chiara la situazione).
Le nostre uniche certezze sono che le materie prime sono ai minimi (tracolli ulteriori sui prezzi di petrobras e vale porterebbero a scenari di rendimento quasi a livello di Pedvesa) e che i Tds brasiliani sono lontani dai massimi di un buon 30%.
La maggiore difficoltà sta nel capire quanto il Brasile non sia più un paese da "mordi e fuggi" per i capitali internazionali e quanto si sia reso autonomo dall'esportazione delle sue materie prime, grazie agli altri settori e ai consumi interni.
Forse stiamo anche sottovalutando che gli spread dei titoli brasiliani sono già molto elevati causa tassi sul dollaro ancora al minimo (anche se c'è stata la dichiarazione di inversione di tendenza).
Stiamo a vedere se siamo entrati presto

Più che "causa" direi "nonostante"
 

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