Temer lo danno sempre più (politicamente) morto. Adesso si cerca il traghettatore che possa essere sostenuto da una qualche maggioranza parlamentare nel caso (che appare sempre più probabile) di 'elezioni indirette' dopo la cassazione di Temer da parte del tribunale elettorale.Oggi vediamo come si svegliano, dopo i disordini di ieri sera e qualche "tegola" in più per Temer.
Quando hanno impicciato Dilma, gia allora si diceva che il numero 2 (vicepresidente Temer) èra peggio della numero uno e che il numero 3 (di cui non ricordo il nome) èra peggio del numero 2 e della numero 1 messi insieme, e cosi vià scorrendo la lista. Trovare in Brasile qualche politico che non abbia strapappato con i vari affari che girano intorno a Petrobras non è cosa semplice.
O si ricorre ad un tecnico (ma il rischio è sempre elevato) oppure ai giudici conviene tapparsi il naso e fare finta di non sentire la puzza.
Due impeachment in pochi mesi è gia un record mondiale.........tre sarebbe proprio troppo (anche per garantire l'ordine pubblico).
Anche i prezzi dei bond, che non ci pensano neanche a calare, sembrano confermare che questa è la tesi al momento più accreditata.
E' robba bbuona ...
L'altra volta alla crisi politica si era sovrapposta quella economica... e non è più il caso odierno.
I prezzi non calano perché l'iter di approvazione delle riforme è in mano al parlamento, quindi anche in caso di dismissione di Temer potrebbe andare a buon fine in tempi brevi ugualmente. Questo se deputati e senatori dimostrassero senso civico e procedessero come previsto. Al momento non sembrano intenzionati a farlo, vista la bagarre in aula durante le manifestazioni di ieri, ma non è ancora escluso che rinsaviscano.
Se rinsaviscono, Temer o non Temer, non ci saranno grossi scossoni. Se continuano a far casino come in questi giorni, invece, servirà un esecutivo credibile che spinga per l'approvazione delle riforme, e allora la questione Temer-o-non-Temer sarà determinante (anche per i prezzi dei tds).
I politici onesti in Brasile ci sono ma sono di rilevanza locale (salvo sorprese) e quindi difficilmente proponibili al parlamento per una votazione 'indiretta' a presidente, visto che il traghettatore dovrebbe essere una figura rispettata e autorevole. Fernando Henrique Cardoso ha già detto di no, Lula non si sognano nemmeno di proporlo.
io non incremento per due motivi: primo i prezzi son scesi pochissimo e secondo dopo il Venezuela anche il Brasile ricomincia coi disordini di piazza e inizio ad avere dei dubbi sulla stabilità del Sudamerica in generale, i paesi più importanti hanno troppi squilibri nella popolazione e diventa sempre più difficile tenere a bada le fasce più svantaggiate della popolazione