corretto
Come se a ottobre gli istituzionali che sono in gran parte sottoscrittori dei bond Generali che per politica di Generali si preferisce non vengano diffusi presso il retail ma principalmente presso gli istituzionali , come se ad ottobre dicevo gli istituzionali se lo siano tenuti come un gioiello di famiglia e a marzo qualcuno di questi invece ha dovuto vendere anche il gioiello .
Che i bond delle Generali siano un qualcosa di speciale lo si evince da alcuni articoli che ho copiato e qui vi riporto :
Alcuni articoli su vari bond della Assicurazioni Generali ; Maxi domanda per il bond Generali 22 aprile 2005
Dal FOL del 22 aprile 2005
Maxi domanda per il bond Generali
EUROMERCATO • Nonostante la volatilità, l'emissione obbligazionaria da 500 milioni raccoglie
2,6 miliardi di ordini cioè oltre 5 volte la offerta .
MILANO • Sarà per il rating di tutta tranquillità ( AA assegnato da Standard & Poor's). Sarà perché non emetteva un prestito obbligazionario da cinque anni cioè dal anno 2000( in cui uscì il mio subordinato da 750 milioni col 6,90%). Sta di fatto che, mentre sul mercato imperversa la " tempesta" General Motors, Generali ha lasciato tutti a bocca aperta: ha lanciato ieri cioè il 21 aprile 2005 un bond decennale da 500 milioni, raccogliendo una domanda da circa 2,6 miliardi cioè oltre 5 volte tanto . Di questi tempi, con la volatilità che imperversa, un risultato del genere non può lasciare indifferenti. Tanto che ha fatto passare in secondo piano le altre due emissioni — molto diverse l'una dall'altra — made in Italy di ieri: quella del Credito Emiliano per 500 milioni e quella di Piaggio da 150 milioni di euro.
Il Leone day. Dopo una lunga assenza dal mercato obbligazionario (5 anni), il Gruppo Generali ( attraverso la controllata Generali Finance Bv) ha emesso il bond decennale. La finalità dell'operazione non ha nulla di particolare: il bond ( primo di un programma Emtn) servirà infatti al rifinanziamento a lungo termine dell'indebitamento del gruppo. In parole povere, servirà per rimborsare i bond in scadenza, senza dunque incidere sui vari ratios di bilancio.
Ma non è certo la finalità dell'operazione ad attirare l'attenzione del mercato: è la domanda. Che, come detto, appare eccezionale in un momento di mercato così difficile. Due — secondo gli addetti ai lavori — sono i motivi di questa " corsa" all'acquisto del Generali bond.
Uno: la rarità del Leone di Trieste sul mercato obbligazionario. Due: l'elevato rating, che ha invogliato gli investitori in cerca di sicurezza.
Di fronte a ordini d'acquisto per 2,6 miliardi arrivati da tutta Europa, i lead manager Banca Generali, Hsbc e Mediobanca hanno potuto ridurre un po' il rendimento del bond: rispetto ai 35 punti base sopra il tasso swap annunciati due giorni fa, ieri sera si parlava di un " premio" sopra il tasso interbancario di 32 centesimi ( il prezzo e la cedola saranno decisi oggi).
Certo: si tratta di spread più elevati di quelli che Generali avrebbero ottenuto un mese fa: nelle turbolenze dell'intero mercato, infatti, anche i titoli assicurativi hanno rialzato un po' i rendimenti.
SEMPRE APRILE 2005 E SI PARLA SEMPRE DEL BOND DECENNALE DA 500 MILIONI DELLO ARTICOLO DI SOPRA
È nuovamente bufera sui corporate bond, una bufera che ha frenato le emissioni sull'euromercato primario. Il bilancio in perdita presentato da General Motors nel primo trimestre, e quello previsto in rosso per il secondo trimestre da Ford, hanno messo sotto pressione i bond aziendali che hanno visto salire il differenziale tra i loro rendimenti su quelli dei titoli governativi.
L'effetto si è propagato anche ad altre attività finanziarie considerate rischiose: ad esempio l'EMBI+, che misura il differenziale tra i tassi dei bond a rischio emergente e dei titoli di Stato statunitensi, nei giorni scorsi è arrivato a segnare aumenti superiori ai 70 punti base oltre i minimi toccati a inizio marzo. Tuttavia, gli spread sono ancora contenuti se paragonati ai livelli del 1999 2000.
L'avversione al rischio è in crescita e la domanda privilegia i titoli ritenuti più affidabili.
Questa settimana più di un emittente ha deciso di rimandare i collocamenti a tempi migliori: è stato il caso di Fidis, il braccio finanziario di Fiat, di Rheinmetall, produttore di componenti per la difesa, del gruppo Dimon, attivo nei tabacchi, e di Cheniere Energy, operante nel gas naturale, si sono ritirati anche l'Uruguay e le Filippine.
C'è stato, tuttavia, chi ha sfidato con successo la tempesta: è il caso di Assicurazioni Generali che, attraverso la controllata Generali Finance Bv, ha emesso un bond SENIOR decennale con SCADENZA 6 maggio 2015 di 500 milioni di euro riscuotendo ordini per circa 2,6 miliardi da tutta Europa (richiesta quindi oltre 5 volte la offerta)e collocando il titolo con un facciale al 3,875%, a un prezzo di riofferta leggermente sotto la pari ( 99,625) e quindi REL 3,921%. Ha giocato a favore di questa operazione l'affidabilità dell'emittente espressa dall'elevato rating ( AA di Standard & Poor's). Gli ordini hanno superato i 2,6 miliardi E A TEMPO DI RECORD ; l’importo del bond è stato fissato a 500 milioni con cedola al 3,875%, il prezzo di emissione a 99,625 con un rendimento effettivo alla scadenza del 3,921 per cento. L’operazione serve per rifinanziare il debito e rientra nel programma Emtn che prevede un ammontare massimo di 2,5 miliardi. L’emissione sarà quotata in Lussemburgo e ha già avuto il rating a+ da AM Best e A1 da Moody’s (entrambi con outllok stabile). Fitch ha invece assegnato al bond il giudizio aa-.
Generali e i bond in sicurezza
E' vero che Generali è stata a lungo praticamente assente dal capital market e precisamente da cinque anni cioè dal anno 2000 in cui uscì il mio subordinato da 750 milioni col 6,90%.. Così come è altrettanto vero che il rendimento ( 3,921% effettivo, alla scadenza fissata al 6 maggio 2015) deve essere apparso particolarmente appetibile. Tanta attenzione nei confronti di questa emissione, accompagnata da una valanga di richieste (oltre 5 volte), dimostra che in realtà sul mercato di oggi domina ancora l'insicurezza. E che quando appare un'obbligazione che dà fiducia, come quella col marchio del Leone, gli investitori corrono a mettersi in coda.
Dal CORSERA STAVOLTA DEL 27 FEBBRAIO 2009
MILANO - A prima vista il dato fa impressione, di questi tempi: le Generali hanno emesso bond a tasso fisso per 750 milioni e la richiesta è stata superiore di oltre 4 volte. È vero che il Leone ha brand e rating adatti a chi non vuole correre rischi, ma la domanda è da record.
Generali ha comunicato che il bond quinquennale da 750 milioni di euro lanciato ieri ha registrato richieste per oltre 3 miliardi di euro, più di quattro volte l’importo offerto. La cedola è stata fissata al 4,875%. Generali ha precisato che l’operazione è finalizzata al rifinanziamento del debito in scadenza del gruppo e copre l'intero ammontare dell'emissione in scadenza il 28 maggio 2009.
Difatti Generali rimborsa anticipatamente ?????UN bond da 500 mln
Finanzaonline.com - 28.4.09/10:32
Rimborso anticipato ?????da parte di Generali Assicurazioni dell'obbligazione da 500 mln di euro con scadenza al 28 maggio 2019. Il gruppo Generali ha reso noto che Generali Finance B.V. (società emittente) eserciterà l´opzione di rimborso anticipato ???? sul debito subordinato (data call ???? 28 maggio 2009). Il rifinanziamento di tale debito subordinato, rimarca la nota di Generali, è già stato completato con il bond da 750 del 27 febbraio 2009 .
28.04.09 10:45 - Generali Ass.: rimborsa anticipatamente bond da 500 mln al 2019
TRIESTE (MF-DJ)--Generali Finance B.V. (societa' emittente) esercitera' l'opzione di rimborso anticipato ??? sul debito subordinato.
L'importo del debito, informa una nota ammonta a 500 mln euro con data di scadenza 28 maggio 2019 e cedola del 5,063%.
Il rimborso anticipato ???? avverra' il 28 maggio 2009.
Il rifinanziamento di tale debito subordinato e' gia' stato completato.
26 FEBBRAIO 2009 Assicurazione Generali prepara l'emissione di un bond benchmark in euro della durata di cinque anni (2014). Il lancio dell'obbligazione, che va a rifinanziare il debito esistente (un prestito di 750 milioni senior 4,5% fisso che scadrà il 28 maggio 2009 ex INA), sarà curato da BNP, Mediobanca e Ubs. L'emittente, che ha appena annunciato la fusione con la controllata Alleanza, vanta come rating A1 da Moody's e A+ da Fitch. Il prezzamento del bond è atteso per il primo pomeriggio. Secondo le fonti bancarie interpellate dall'agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor l'emissione dovrebbe aggirasi attorno ai 750 milioni(e così è stato). Dal canto suo, il premio (inizialmente indicato in 210 punti base sul midswap) è stato abbassato a 195 punti base di riflesso al vivacissimo interesse riscontrato sul mercato. I book aperti questa mattina (26/2/09) alle dieci sono stati infatti chiusi alle 11,15, con una domanda che è 4-5 volte superiore all'offerta.
(Teleborsa) - Roma, 26 febbraio 2009 - Il Gruppo Generali annuncia che si è conclusa con pieno successo un'emissione obbligazionaria senior in Euro a tasso fisso, rivolta ad investitori istituzionali, lanciata questa mattina.
Grazie alla forte domanda gli ordini hanno raggiunto oltre 3 miliardi di euro, quindi più di 4 volte l'importo complessivo dell'emissione fissato in 750 milioni di euro e i book apertisi alle 10 di mattina si sono chiusi alle 11 e 15 cioè dopo solo 1 ora e un quarto con richieste pari a oltre 4 volte (oltre 3 miliardi di € contro i 750 milioni offerti). L'operazione è finalizzata al rifinanziamento del debito in scadenza del Gruppo e copre difatti l'intero ammontare dell'emissione in scadenza il 28 maggio 2009 che era : un Prestito obbligazionario sempre Senior ma con tasso 4,50% scadenza 28 maggio 2009 (ex INA) Valore nominale sempre di Euro 750.000.000 come il nuovo . Era stato emesso con data di emissione 28 maggio 1999 e data di scadenza appunto 28 maggio 2009 con codice ISIN XS0097596208 e Borsa di quotazione Lussemburgo