Banca Intermobiliare: Veneto Banca mette in vendita la quota - LaStampa.it
05/12/2013 08.24 Commenti - Piazza Affari
Banca Intermobiliare: Veneto Banca mette in vendita la quota
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Il Consiglio di Amministrazione di Veneto Banca si è riunito mercoledì 4 dicembre 2013 per esaminare e discutere la situazione aziendale complessiva sulla base delle risultanze della relazione ispettiva di Banca d'Italia. Priorità massima è stata data alle azioni dirette al rafforzamento patrimoniale dell'istituto. E' stato avviato l'iter di conversione in azioni del prestito obbligazionario convertibile di 350 milioni di euro, che avrà un impatto sul patrimonio pari a circa 135 bp di CET 1. Il primo step dell'attività è previsto per febbraio 2014, mese in cui il cda delibererà formalmente la conversione, dandone annuncio al mercato secondo le modalità previste nel regolamento del prestito. E' stato dato inoltre mandato alla banca d'affari Rotschild per lo scouting sul mercato dei possibili soggetti interessati all'acquisto della partecipazione (pari al 71,388%) detenuta in Banca Intermobiliare, società quotata alla Borsa Italiana. Si ritiene che l'interesse del mercato possa condurre ad una positiva conclusione dell'operazione, dalla quale si attende una beneficio patrimoniale per Veneto Banca pari a circa 100 bp di CET1. E' in fase di chiusura un'operazione di vendita di non performing loans per circa 250 milioni di euro. "Un Common Equity Tier 1 all'8% è la soglia prevista da Basilea 3 e da Banca d'Italia per avere le carte in regola in vista della vigilanza unica – sottolinea l'Amministratore Delegato di Veneto Banca Vincenzo Consoli - Il nostro obiettivo è andare oltre: il cda ha fissato nel 9,5% il target da raggiungere entro il 30 giugno del 2014, cosa che ci metterà in linea, anche in prospettiva, con i valori di benchmark definiti dalla BCE". "Il 2014 si prospetta un anno molto impegnativo per le banche italiane – continua Consoli - La vigilanza unica porta con sé la necessità di rispondere a requisiti molto rigorosi, che toccano gli aspetti più importanti dell'attività creditizia. Liquidità, leva finanziaria, qualità degli attivi, capacità di tenuta in situazioni di crisi estreme sono le aree che verranno sondate con particolare severità. Ad oggi, noi riteniamo che le misure varate dal Consiglio di Amministrazione siano sufficienti per garantire a Veneto Banca la solidità richiesta dai nuovi è più stringenti parametri; valuteremo strada facendo l'opportunità di adottare eventuali ulteriori misure". Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato un piano di riorganizzazione della Direzione Centrale diretto a garantire maggiore efficacia a tutte le aree di attività, con particolare attenzione alla razionalizzazione delle funzioni di controllo, in risposta alla più recente normativa della Banca d'Italia.