Obbligazioni bancarie Obbligazioni DEXIA CREDIOP (8 lettori)

TheLondoner

Forumer storico
Sembra che le garanzie siano solo per nuove emissioni.
Vuol dire che Crediop può fare la raccolta avendo la garanzia degli stati ma pare che non ci saranno garanzie per vecchie emissioni.
Ora bisogna capire se tali garanzie saranno sufficienti per stimolare gli investitori a scommettere su Crediop.
Altro modo che ha Crediop di ottenere liquidità è scontare presso la BCE i crediti che ha presso le PA. Per ora sono scontabilissime, bisogna capire a quanto e per quanto.

Altra cosa fondamentale sia x la bad dexia sia per la singola crediop sarà avere abbastanza, anzi direi tantissimi titoli disponibili e pronti da portare in dote allo sconto del prossimo pc/t BCE di ottobre a 12 mesi.
In quella sede a fronte di titoli ammissibili si ottiene l'equivalente cash ad un anno scontato del solo 1.5%....
Sempre ad ottobre ...una manovra simile in $, per risolvere le tensioni di funding in valuta, e poi a Novembre di nuovo in € per qualsiasi ammontare richiesto con resituzione a gennaio 2013.
Un bell'aiuto in tempi in cui è difficile piazzare bond.
 
Altra cosa fondamentale sia x la bad dexia sia per la singola crediop sarà avere abbastanza, anzi direi tantissimi titoli disponibili e pronti da portare in dote allo sconto del prossimo pc/t BCE di ottobre a 12 mesi.
In quella sede a fronte di titoli ammissibili si ottiene l'equivalente cash ad un anno scontato del solo 1.5%....
Sempre ad ottobre ...una manovra simile in $, per risolvere le tensioni di funding in valuta, e poi a Novembre di nuovo in € per qualsiasi ammontare richiesto con resituzione a gennaio 2013.
Un bell'aiuto in tempi in cui è difficile piazzare bond.


E' di questo che parlano ai TG quando dicono che la BCE sta fornendo liquidità al sistema bancario?
 

TheLondoner

Forumer storico
si Ambro, il meccanismo è quello. L'ho già visto all'opera nel 2009 .... ha una potenza ben superiore ad un taglio dei tassi nell'immediato
 

Andre_Sant

Forumer storico
di sicuro i francesi e i belgi faranno di tutto per preservare i LORO assets
peccato non sapere se le popolari italiane avranno nella vicenda voce in capitolo (no, presumo....)
o vi aspettate che le garanzie FRA-BEL vadano a coprire anche i debiti della crediop?


no, non è così.
Dexia credit local è come fosse ubi banca
Crediop è come fosse centrobanca per ubi banca.. per darti un'idea.
Bene sostanzialmente tutta dexia credit local e tutte le sue controllate tranne una finiscono nella bad bank.
Quindi di fatto i rapporti di forza che c'erano tra dexia credit local e dexia crediop restano esattamente identici a come era prima. Non cambia assolutamente nulla.
Rammento che inoltre non è possibile far fallire crediop senza far fallire prima anche dexia credit local (mentre non è vero l'opposto)
Quindi i cds dexia credit local sono il miglior riferimento possibile



Ripeto il destino di crediop segue molto semplicemente quello di dexia credit local come è sempre stato fino ad oggi.. e un domani (mesi? anni?) sarà venduta come era già previsto a qualche altra banca che deve essere patrimonialmente piu solida di dexia credit local
Stessa cosa per sabadell e la controllata tedesca

 

giub

New Membro
Bad bank e spezzatino per Dexia


PARIGI - A meno di ulteriori sorprese dell'ultima ora, oggi si conoscerà con precisione il futuro di Dexia. La banca franco-belga che a seconda delle scuole di pensiero è l'ultima vittima della crisi del 2008 (quella dei subprime e degli "asset tossici"), la prima della crisi che stiamo vivendo oggi (quella dei debiti sovrani) o di tutte e due.

A Bruxelles si riunirà infatti il consiglio di amministrazione della società, inizialmente previsto per ieri, che approverà lo smantellamento deciso dai Governi francese e belga. Tra i quali peraltro ci sono state ancora intense discussioni a livello politico e tecnico sui dettagli della complessa operazione. In mattinata si sono parlati i due premier François Fillon e Yves Leterme e nel pomeriggio, prima di un nuovo vertice straordinario del Governo belga, i due ministri delle Finanze François Baroin e Didier Reynders.
L'operazione è complessa ma il tempo stringe, visto che la Consob belga ha disposto la sospensione del titolo fino a domani mattina e prima della riapertura della Borsa i mercati devono conoscere esattamente configurazione e prospettive delle nuove entità in cui sarà diviso il gruppo.
Per quanto riguarda Dexia Banque Belgique, la filiale belga che opera soprattutto nel retail, sarebbe stato raggiunto un accordo tra il Governo e le tre Regioni (Fiandra, Vallonia e Bruxelles) in base al quale ci sarebbe una nazionalizzazione. Inizialmente le tre Regioni, che detengono una quota di capitale di Dexia identica a quella dello Stato (5,7%) erano ostili, temendo di perdere la possibilità di dire la loro sulla gestione della società. Così come le associazioni degli enti locali (Holding communal che ha il 14,1%) e dei sindacati (Arcofin, 13,8%). Ma alla fine si sarebbe individuata una soluzione che prevede un primo step con la nazionalizzazione e un secondo con un aumento di capitale riservato che ridarebbe ruolo agli altri attori.

Su questo punto restava però da definire la questione del prezzo. Bruxelles vorrebbe sborsare una cifra non superiore ai 4 miliardi, mentre Parigi (che di Dexia ha la stessa quota dello Stato belga, oltre al 17,6% in mano alla pubblica Caisse des dépots e al 3% di Cnp Assurances) vorrebbe spuntare qualcosa di più (intorno ai 5 miliardi).

In prospettiva rimane sul tavolo anche l'ipotesi di una cessione: secondo il quotidiano belga L'Echo si sarebbero già fatte avanti Deutsche Bank, Rabobank, il Crédit Mutuel e Bbva. Quest'ultima avrebbe inoltre presentato un'offerta anche per la turca Denizbank, che interessa anche ai russi di Sberbank e per la quale non sembrano mancare i candidati.

L'altro aspetto ancora in discussione riguarderebbe la ripartizione delle garanzie che i due Stati dovranno fornire alla "bad bank" creata per rilevare i circa 95 miliardi di asset obbligazionari destinati a essere alienati. Stando all'attuale equilibrio societario, alla Francia spetterebbe il 60% e il 40% al Belgio. Ma la prima, preoccupata di perdere la propria tripla A, preme per una ripartizione 65-35. E il secondo, che ha addosso i riflettori delle agenzie di rating, spinge per un 50-50.

Sarebbe invece ormai definita la creazione di una società a maggioranza Banque Postale (65%) con la partecipazione minoritaria della Caisse des dépots (Cdc), incaricata di rilevare le attività di Dexia nel settore del finanziamento agli enti locali francesi (e relativa struttura emittente). In attesa che diventi operativa, il premier Fillon ha comunque rassicurato Comuni, Province e Regioni: la Cdc fornirà almeno tre dei cinque miliardi necessari da qui alla fine dell'anno.

Anche se mancano gli ultimi particolari, oggi calerà comunque il sipario su Dexia, la folle avventura ideata (con molti complici, in Francia e in Belgio) dall'ingegner Pierre Richard, che per 15 anni - prima di essere cacciato da Sarkozy nel 2008 - è stato il patron della banca. Dalla quale riceve 583mila euro di pensione all'anno.
 

TheLondoner

Forumer storico
di sicuro i francesi e i belgi faranno di tutto per preservare i LORO assets
peccato non sapere se le popolari italiane avranno nella vicenda voce in capitolo (no, presumo....)
o vi aspettate che le garanzie FRA-BEL vadano a coprire anche i debiti della crediop?

x ora le popolari hanno molti casini interni da risolvere...e non sono in grado nemmeno di parlare...purtroppo.
 
Innanzitutto un saluto a tutti da un nuovo iscritto. Scrivo per chiedere cosa pensate dei seguenti titoli:

OPERE-13 12 TF/FRF IT0001282299
OPERE-98/18 CAP RF IT0001264792
OPERE-98/18 11 F/RF IT0001277406
OPERE-99/19 EU R F C IT0001303350

alla luce delle quotazioni di chiusura di venerdì, danno tutti e 4 più o meno un interesse dell'8%, che sembra molto buono in quanto tutti non subordinati di Crediop, quindi, da come ho avuto modo di leggere qui sul forum, garantiti dagli stati francese e belga.
Un'ulteriore domanda, di natura un po' più "tecnica": il titolo OPERE-98/18 CAP RF ha data di rimborso cedola il 15.10; questo cosa comporta se lo acquistassi domani? In parole povere: se lo acquisto domani, ho diritto alla cedola del 15 o tra giorni per esecuzione di ordine e il fatto che il 15 cade di sabato non ci rientro?
Grazie mille a chi vorrà rispondere e buona giornata!
 

GlobalMacro

Forumer attivo
Altra cosa fondamentale sia x la bad dexia sia per la singola crediop sarà avere abbastanza, anzi direi tantissimi titoli disponibili e pronti da portare in dote allo sconto del prossimo pc/t BCE di ottobre a 12 mesi.
In quella sede a fronte di titoli ammissibili si ottiene l'equivalente cash ad un anno scontato del solo 1.5%....
Sempre ad ottobre ...una manovra simile in $, per risolvere le tensioni di funding in valuta, e poi a Novembre di nuovo in € per qualsiasi ammontare richiesto con resituzione a gennaio 2013.
Un bell'aiuto in tempi in cui è difficile piazzare bond.

Su questo punto la situazione non è chiarissima, (intendiamoci Crediop starà sempre meglio di come era sotto Dexia) però tutto sta come la BCE vedrà la bad bank, sempreché Crediop finisca qui, la vede come una banca in ristrutturazione o come una banca normale? Nel primo caso ha già detto che non interviene e potrebbe essere necessario l'accesso ai fondi di stabilità delle banche centrali dei singoli stati, la questione è stata sollevata qualche giorno fa in questo video (in inglese):

Breakingviews: Dexia rescue plan leaves unanswered questions | Video | Reuters.com


Chiarisco meglio, due questioni sulla prima non ho risposte:

- una banca in ristrutturazione può portare a garanzia in modo "illimitato" tutti i crediti eleggibili come accade per le altre banche?

- i fondi per ricapitalizzazioni e garanzie saranno a carico dei singoli stati, eventualmente del fondo salva stati o dei fondi di stabilità delle banche centrali francesi e belghe non della BCE;


Inoltre si è un po' chiarita la questione dei titoli tossici:


- le obbligazioni sui mutui USA ammonterebbero solo a 7 miliardi, spero non ne abbiano di spagnole, comunque è una buona notizia;

- i titoli di stato della periferia euro in difficoltà a 12 miliardi, si parlava di 20, forse hanno tolto quelli italiani, che il FT considera;


France, Belgium, Luxembourg agree Dexia rescue | Reuters
 
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