Obbligazioni societarie Obbligazioni Oil & Gas (1 Viewer)

samantaao

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troppidebiti

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facciamo un po' il punto della situazione ?

Lo storno c'è stato sui Bond Bancari/Finanziari a causa di Citigroup, delle perdite ulteriori di AIG, e infine sui timori per le finanze e le banche degli stati dell'est europa.
Capitolo a se poi General electric e la sua costola GECAP...qui una disfatta di tutti i bond su tutti i mercati per le ragioni esposte nell'apposito thread.

Aggiungo,ieri la fuga dei MM sul tlx da tutti i bond Pemex ... ( la quale ha annunciato che dovrà rifinanziare il debito in scadenza con nuovi bond) e da molti bond dei paese emergenti.

Chiudo infine con una mia opinione ...che gli attuali livelli di prezzo sono tenuti a galla solo dai MM...non appena questi spariscono vengono fuori i VERI prezzi .... che implicano rendimenti ben più elevati.
Sui corporate IG del tlx la liquidità e il denaro si stanno nuovamente assottigliando.

emex: perdite per 7 mld dollari La compagnia nazionale Petroli del Messico paga debolezza pesos
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(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 28 FEB - La compagnia nazionale Petroli del Messico (Pemex) ha annunciato ieri sera una perdita di 7,16 miliardi di dollari nel 2008. Il rosso della Pemex e' di sei volte superiore a quello del 2007 (1,06 miliardi) ed e' dovuto principalmente al calo del pesos rispetto al dollaro nello scorso trimestre. Il pesos messicano ha toccato ieri il livello piu' basso della sua storia nei confronti del dollaro: 15,22 ad 1. A meta' 2008 il cambio era di 10 pesos per 1 dollaro.




in questo periodo i corporate puzzano davvero tanto...con la storiella di salvare i posti di lavoro e delle banche cattive e strozzine...qualcuno potrebbe fare giochetti sporchi:down::down::down:
 

samantaao

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aggiornamento
piuttosto stabile il comparto con qualche ribasso sui titoli lunghi degli emittenti meno solidi
grazie a Mark che ha rilevato su Icma i titoli più illiquidi: Chesapeake 2017; Eni 2010 e 2013; Gaz Capital 2010; Repsol 05/2010 e 0272017; Statoil 2011; Total 10/2010, 2011, 2017
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  • OIL-GAS-2009-03-06.zip
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Imark

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Le prospettive del comparto in America Latina: il calo del prezzo dell'oil e la circostanza per cui il petrolio dell'america latina quota a prezzo più basso delle varietà trattate sui mercati USA ed europeo avranno un drastico effetto di riduzione del free cash flow generato dalle compagnie petrolifere nazionali (importante la circostanza per chi abbia bond in Euro della Pemex, in USD di Petrobras o di Petroleos de Venezuela).

A questo fattore, si aggiungono i costi accresciuti del mercato obbligazionario e dei capitali, che scoraggiono il ricorso all'indebitamento.

A compensazione, Fitch si ridurranno gli investimenti nell'upstream, e quindi principalmente nell'attività di prospezione e ricerca, nell'efficientamento dell'attività estrattiva ecc. con la primaria conseguenza di una riduzione delle risorse stimate e delle prospettive riguardanti i livelli di produzione negli anni a venire.

Tuttavia, il basso prezzo del petrolio inciderà drasticamente sui flussi di cassa delle società nazionali, visto pealtro che queste società non hanno approfittato degli anni di prezzi molto alti per ridurre il debito, preferendo accrescere il Capex ovvero andando soggette ad un prelievo fiscale molto elevato da parte degli Stati nazionali che le controllano.

Tuttavia quantomeno queste società sono riuscite ad allungare la durata medai del debito dilazionandone le scadenze e molte di esse (al momento) hanno un accesso cmq non problematico al mercato dei capitali.

Il report allegato si consiglia in lettura a chi ha bond delle società in questione, in specie nei capitoletti che sintetizzazno la situazione di ciascuna e nella parte concernente la liquidità disponibile di questi emittenti.

Lower Prices Likely to Reduce Sector Investments in Latin American Oil & Gas

04 Mar 2009 12:50 PM (EST)

Fitch Ratings-New York-04 March 2009: National Oil Companies (NOCs) are likely to curtail their investments in Latin America, according to a special report issued by Fitch Ratings today.

The combination of lower expected free cash flow generation due to lower hydrocarbon prices and tight credit markets will drive NOCs to rethink their operating priorities and potentially delay or eliminate upstream projects with marginal investment returns.

This could have a negative impact on the future reserves and production prospects in the region.

'Significantly weaker oil and gas prices will erode credit metrics across the sector over the coming year', said Jose Luis Villanueva, Director in Fitch's Latin America Corporates Group.

'The NOCs missed the opportunity to reduce debt despite strong free cash flow generation over the last few years which was either spent on capex or paid out to the sovereign.

However, liquidity in the sector remains solid as the NOCs improved their maturity schedules and as most of them continue to have access to the international capital markets'.
 

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  • Oil & Gas Latin America 2009 outlk neg mar 2009 Fitch.pdf
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Imark

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Per S&P, la circostanza per cui le maggiori oil & gas company europee saranno free cash flow negative una volta tenuto conto dei dividendi che andranno a pagare per il 2008 e non ridurranno il capex è idonea ad incidere sui rating ove tale situazione dovesse trovare conferma anche nel 2010.

Delle quattro maggiori oil & gas companies europee, secondo S&P Shell ed ENI hanno scarso ambito di flessibilità finanziaria in vista della conservazione dei rating attuali, BP è messa solo leggermente meglio, e soltanto Total dispone di una flessibilità finanziaria definita "fair", e probabilmente tale da metterla al riparo da azioni negative concernenti il rating.

Il report purtroppo non è disponibile se non a pagamento, e quanto passa il convento sono le poche righe che trovate qui sotto.

European Oil & Gas Majors Could See Ratings Pressure Build, S&P Reports

PARIS (Standard & Poor's) March 9, 2009--Standard & Poor's Ratings Services believes that the credit quality of European oil and gas majors will come under pressure if high capital expenditures and dividends are maintained in 2010, according to a report published March 6, 2009, titled "Rating Pressure On European Oil & Gas Majors Likely If Negative Free Cash Flow After Dividends Continues Into 2010."

"If the groups pursue such a strategy, it would entail debt increases in
our credit scenario beyond the generally significant rises we already
anticipate for 2009," said Standard & Poor's credit analyst Karl Nietvelt.

Despite the majors' business and financial risk profile strengths, rating
headroom for these groups is now significantly lower, in our opinion, in light of anticipated major negative free cash flow after dividends in 2009.

The degree of company-specific ratings flexibility is commented on in
more detail in the report. In our view, of the four European majors Shell and Eni have the least rating flexibility, BP's is only modest, and Total's still fair.
 

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