OGGI Mi METTO IN MODALITA': "NON ME NE FREGA NIENTE"

Dovrò lanciare una proposta di legge ad iniziativa popolare per la modifica della legge elettorale nel punto in cui il candidato eletto deve dimettersi dalla carica se passa ad altro soggetto politico, in antitesi con il mandato ricevuto dagli elettori.

Altri 2 volta gabbana......

Novi Ligure (Alessandria) 17 dicembre 1966. Politico.
Nel 2008 eletta alla Camera (PdL), nel 2013 la Senato (PdL, FI).
Compagna di Sandro Bondi.

• Consigliere comunale a Novi Ligure per Forza Italia, candidata a sorpresa in buona posizione nelle liste del PdL: «Sa qual è una delle spiegazioni che circolano nel suo partito? “No, mi dica”. Dicono che lei è una fan di Berlusconi, una forzista della prima ora che non si perde un comizio: è così? “Beh, andiamoci piano. Io sono un’imprenditrice, non passo tutto il mio tempo a inseguire il presidente”. Di che cosa si occupa la sua azienda? “Ho un’agenzia immobiliare. Lavoro nel settore da decenni”» (la Repubblica).

• «In Forza Italia ricordano una sua gaffe di qualche anno fa, quando venne in visita alla Camera e chiese ai commessi di incontrare il presidente. Quando le risposero che Casini era impegnato, lei replicò stizzita: “Ma quale Casini? Per me c’è solo un presidente: Berlusconi”» (Francesco Bei).

• Il figlio Fabrizio Indaco nel 2010 ottenne una collaborazione con il Ministero dei beni culturali, allora retto dal compagno: «Il suo contratto interinale è per il Centro sperimentale di Cinematografia che è una fondazione. Lo ha trovato da solo. Sandro non c’ entra».
 
Hanno chiuso i manicomi, ma i malati ci sono ancora ......

«La prego: non chiamiamolo terrorismo islamico. La religione islamica non prevede affatto l'uso della violenza e del terrore... e solo chi pratica la follia criminale del terrorismo lo sostiene».



«Raccomando di chiamarlo cosiddetto terrorismo islamico e non terrorismo islamico».


«Una richiesta che tutti noi europei accogliemmo, consapevoli di quanti crimini, nei secoli scorsi, siano stati compiuti in nome delle religioni».


«Cito sempre gli attentati dell'Ira irlandese che nessuno ha mai definito atti di terrorismo cattolico»
 
Chiamate roma 3 1 3 1

ROMA – Hanno gettato la gatta della vicina in pasto ai loro pitbull e guardato mentre i cani la sbranavano.
Poi hanno minacciato la vicina di casa di ucciderla e di sgozzarla se si fosse lamentata.

Questa la disavventura per Natasha Spiotta, una donna di Corcolle, frazione di Roma, che ha visto morire la gattina Emma che aveva da 8 anni proprio davanti ai suoi occhi.

Una vera e propria esecuzione avvenuta nel giorno di Pasqua, scrive D’Albergo:
“Come raccontato dalla donna agli agenti intervenuti la sera di Pasqua, a dilaniarla morso dopo morso e ucciderla sarebbero stati i quattro pitbull dei suoi vicini, due coppie di romeni. Peggio: la gatta sarebbe stata data letteralmente in pasto ai cani dagli stessi proprietari.
Un’ipotesi che, se confermata dagli agenti del commissariato Casilino, supererebbe ogni più macabra fantasia. «Domani (oggi, ndr) andrò a formalizzare la denuncia per maltrattamento e uccisione di animali – spiega Natasha, cercando di trattenere le lacrime – prima, però, passerò dal veterinario. Serve un pezzo di carta che certifichi che quei buchi sono stati causati dai morsi dei cani.
L’ultima volta che ho visto la mia Emma? Pochi minuti prima di quell’orrore ». Sono le 18 di domenica e la gattina non si trova più. Poi, l’attenzione della padrona viene catturata da una serie di lamenti e miagolii disperati”.
 
Persisto nel non capire.
Questa amministra una regione oppure fa il capo del partito a roma ?

«Qualche problema c’è, in ogni caso è stato candidato ed eletto alle primarie. C’è la legge Severino ma secondo il codice etico del Pd poteva candidarsi». Deborah Serracchiani, vicesegretario del Pd, ieri sera durante la trasmissione «Porta a porta» ha parlato della candidatura di Vincenzo De Luca alla presidenza della Regione Campania. e sulla possibilità di un ritiro per il rischio sospensione in caso di elezione. Poi la vicesegretaria chiarisce ulteriormente, incalzata dalla domanda del giornalista del Corriere della Sera, Francesco Verderami, rispetto alla possibilità di un cambio di candidato: «No, questo non è possibile. E’ lui il candidato - dice la Serracchiani - certo c’è una legge, la Severino, e una persona che ha una condanna»

La Serracchiani chiede a Orsoni un passo indietro, in giunta c'è aria di crisi: il sindaco di Venezia lascia Ca' Farsetti: "Non c'era la compattezza che mi era stata annunciata"

Pd, Serracchiani dice basta:
«Avanti tutta con le primarie»


Ma avverte: sui brogli vigileremo, speriamo non ci siano problemi

Serracchiani: «I pasticci del Mose a Venezia? Tutta roba del vecchio Pd»

Serracchiani: “La corruzione delle Coop? È un problema del Paese, non del Pd”

SE è così, datemi la mia parte :D:D:D
 

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