Una ha 15 anni, l'altra 13. Parlano liberamente davanti alle telecamere di Canale 5.
Si informano addirittura dove andrà in onda il servizio: "Mi metto su gli occhiali da sole - dice - così sembro più sexy". Disinibite, insomma.
Non si fanno alcun problema a dire quello che fanno tutto il giorno: rubare. "Rubiamo sulla metropolitana e non ce ne vergogniamo. Perché mai dobbiamo vergognarci? Rubare è una cosa bella".
Le due ragazze vengono dalla Bosnia e abitano in un campo nomadi della Capitale.
"Ci hanno insegnato a rubato sin da piccole e non ci fanno paura i poliziotti - ammettono - ci arrestano, ci mandano via ma noi torniamo sempre a rubare".
Poi spiegano: "I poliziotti ci hanno fermate tante volte: ci prendono, ci portano alla Questura, ci fanno le foto, ci prendono le impronte, ci fanno tutte 'ste cazzate e poi ci rilasciano perché siamo minorenni".
Le due ragazzine non hanno alcuna remora.
Non si pentono nemmeno dinnanzi alle vecchiette che vivono della pensione.
"E se poi la vecchietta rimane senza soldi?", chiede la giornalista.
"Non me ne frega, tanto dopo muore... sono cose della vita - replica, pronta, la ragazzina - non mi dispiace: sto bene io, mi prendo i soldi e sto a posto".
Per questo motivo alle due non passa nemmeno per l'anticamera del cervello di andare a scuola per poi cercare un lavoro.
"Al lavoro in un mese faccio mille euro - spiega - adesso faccio mille euro in un giorno. Quindi sto meglio a rubare".
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"È assolutamente un falso mito quello che dice che i rom sono contenti di stare nei campi - ha replicato il presidente della Camera, Laura Boldrini - questa è veramente una sciocchezza, basta parlare con chiunque vive in queste condizioni per sapere che non è vero".
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però, se cominciassimo a far rispettare la legalità ? E le regole ?
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Così è successo oggi a Salvini che ha proposto di "radere al suolo tutti i campi" obbligando i rom a "comprare o affittare un appartamento" come fanno tutti i cittadini.