oggi tocca alla Grecia... domani all'Italia

Manovra: Pantanella (Ugl), calza di carbone a Prefetto per premier ROMA (MF-DJ)--"Domani alle ore 10h00, in piazza Castello a Torino, consegneremo una calza della Befana ricca di carbone al Prefetto, da inoltrare al Governo, in segno di protesta contro una manovra che penalizza pesantemente pensionati e lavoratori".
Ad annunciare la singolare iniziativa e' il segretario dell'Ugl Torino, Luca Pantanella, che evidenzia come "i provvedimenti decisi dall'esecutivo non prospettano al Paese una chiara via d'uscita dalla crisi, bensi' preannunciano per il 2012 una sicura recessione, attribuibile ad una ridotta capacita' di spesa delle famiglie".
"Chiediamo al Governo", conclude Pantanella, "di tenere maggiormente in conto le proposte delle forze sociali, quali intermediarie dirette tra le esigenze dei cittadini e lo Stato". com/alb alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 04, 2012 09:06 ET (14:06 GMT)
 
X tontolina. In italia il tasso di suicidi e' gia' superiore alla grecia, circa 5 per 100000.
L'anno dei suicidi

di Beppe Grillo - 6 Gennaio 2012
Imprenditori, disoccupati, pensionati, si danno il turno. Mentre fra i politici non si ammazza nessuno




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E' iniziato ufficialmente l'anno dei suicidi. Ogni giorno si ammazzano almeno due persone. Si danno il turno pensionati, disoccupati e imprenditori. Di solito si impiccano o si buttano dalla finestra. I più facoltosi si sparano nel proprio ufficio e quelli veramente disperati si accoltellano al cuore per strada. E' un morbo che colpisce tutte le categorie sociali, dal Nord al Sud del Paese, tranne una, quella dei politici. Neanche l'ncredibile aumento di 10 centesimi alla buvette di Montecitorio è riuscito a deprimerli.
A quando risale l'ultima dipartita spontanea di un senatore o di un deputato?
Abbiamo i parlamentari più pagati e più longevi del mondo.
Sarà una coincidenza?
I poveri e i falliti si ammazzano, per i ricchi e i potenti è più difficile, ma capita, per i politici italiani è impossibile.
Ogni tanto però anche a loro capita di sentirsi un po' giù, allora prendono l'aereo e partono per le Maldive.

Scarica La Settimana
 
L'Europa sulla soglia della povertà: live-tour - interattivo




Jon Henley del Guardian sta attraversando Portogallo, Spagna, Italia e Grecia per ascoltare le storie umane che stanno dietro la crisi del debito Europeo. Ecco alcune delle interviste svolte in Grecia sui problemi che i cittadini Greci incontrano in mezzo alla crisi





Catherine Darzenta, un insegnante di inglese e proprietaria di una scuola di lingue ad Atene, invia questo accorato appello:






Io vivo nel caos. “Caos” è una parola Greca e descrive in modo appropriato la vita in questo paese. Sono stato un buon cittadino di questo Paese e ho lavorato duramente nei 25 anni che ho vissuto qui. Io lavoro ogni giorno dalle 02:00 alle 22:00 del pomeriggio. Faccio 40 ore di insegnamento settimanali. Se si aggiunge la programmazione delle lezioni sono quasi 50 ore alla settimana. Vedo mio marito solo per una mezz'ora al giorno, perché insegna in una scuola statale al mattino, ma il suo stipendio è talmente basso che ha bisogno di integrare il suo reddito con un altro lavoro la sera. Quanti dei nostri colleghi Europei lavorano così tante ore?

Io insegno inglese. Per fortuna anche durante questa recessione c'è domanda per il mio lavoro. Ma per quanto tempo la gente avrà abbastanza soldi per pagarmi l'insegnamento ai loro figli? Quando una madre è venuta a dirmi che suo marito ha perso il lavoro e il suo stipendio è stato ridotto ed è costretta a nutrire i suoi figli con patate e riso, ho deciso di insegnare ai suoi figli gratuitamente.




Due giorni fa ho sentito dell'insegnante di fisica di mia figlia, un padre di tre bambini, che ha rinunciato ed è emigrato in Germania per lavorare in un ristorante. Un fisico sta lavorando come cameriere in qualche posto ad Amburgo.

L'ambasciata Australiana è invasa da Greci che chiedono di emigrare in Australia perché il tasso di disoccupazione qui è ben oltre il 25%. Mio padre è emigrato in Canada nel 1952, quando la Grecia era stata completamente devastata dalla Seconda Guerra Mondiale e dopo una guerra civile. Non c'era lavoro, c'era una grande povertà così i lavoratori emigravano a frotte negli Stati Uniti, Canada e Australia.




Oggi gli intellettuali e i professionisti sono quelli che stanno emigrando. I miei figli sono all'università. Mio figlio sta studiando ingegneria presso l'Università Tecnica di Atene. Il Rettore dell'Università ha informato gli studenti che l'università a gennaio potrebbe chiudere per mancanza di fondi. Perché stiamo distruggendo le speranze e i sogni dei nostri figli?

Ora i miei figli potrebbero dover emigrare in Canada, proprio come ha fatto il loro nonno 50 anni fa. Perché un giovane deve lasciare la sua patria per avere un futuro decente?



La maggior parte delle volte non posso andare al lavoro con facilità, perché i mezzi pubblici sono in sciopero tre giorni alla settimana. Le strade sono colme di spazzatura.

Nel paese prevale la malinconia e le farmacie non hanno mai abbastanza anti-depressivi da vendere. Le malattie di cuore sono in aumento e il tasso dei suicidi è aumentato del 40%. Abbiamo perso ogni speranza. Sappiamo tutti che le cose non andranno meglio. Tutti sanno che cose andranno sempre peggio. Semplicemente non sappiamo fino a che punto.




Siamo arrabbiati con il nostro governo (tutti i governi passati e presenti) per non averci protetto. Dopo che ho pagato le imposte sui redditi nel mese di luglio, all'improvviso ho ricevuto un pezzo di carta che nemmeno sembrava un documento ufficiale. Era solo una fotocopia che mi chiedeva di pagare una tassa di emergenza. Si chiamava tassa di solidarietà di emergenza.


Verso chi dovrei provare solidarietà? Che cosa è la tassa che mi viene chiesto di pagare? Perché devo pagare un supplemento di €300 per la mia piccola impresa? L'imposta sul reddito che ho pagato non è abbastanza? Dove sono andati i miei euro d'imposta? Alle banche Tedesche?




Molti greci si sono rifiutati di pagare le tasse perché sanno che non riceveranno nulla in cambio. Sanno che dovranno pagare per l'istruzione dei loro figli, dovranno pagare le cure mediche e per utilizzare strade pubbliche. Allora, qual è il punto?


Testimonianza di Julia Cross
da Voci dall'estero: L'Europa sulla soglia della povertà: live-tour - interattivo


Perche'? Le rispondo io signora.

Perche' c'e' un ristrettissimo gruppo di cocainomani teste di càzzo che

gioca a risiko con la vita degli altri.

L'unico obiettivo che hanno e' accumulare ricchezza e potere. Niente altro.

Senza il denaro, infatti, che gli da il potere, non sono altro che delle

mèrde.

Finche' ci saranno persone che, pur di avere un pezzettino di quel potere,

si venderanno, tutto quello che succede oggi continuera' a ripetersi finche'

esistera' la razza umana.

Finche' non ci sara' una vera evoluzione culturale, spirituale, (e non mi

riferisco alle religioni ma all'evolversi dentro di noi stessi), e si vorra' il

benessere non solo per se stessi ma anche per chi sta attorno a noi,

ebbene non cambiera' nulla.

Buona fortuna. ;)
 
Perche'? Le rispondo io signora.

Perche' c'e' un ristrettissimo gruppo di cocainomani teste di càzzo che

gioca a risiko con la vita degli altri.

L'unico obiettivo che hanno e' accumulare ricchezza e potere. Niente altro.

Senza il denaro, infatti, che gli da il potere, non sono altro che delle

mèrde.

Finche' ci saranno persone che, pur di avere un pezzettino di quel potere,

si venderanno, tutto quello che succede oggi continuera' a ripetersi finche'

esistera' la razza umana.

Finche' non ci sara' una vera evoluzione culturale, spirituale, (e non mi

riferisco alle religioni ma all'evolversi dentro di noi stessi), e si vorra' il

benessere non solo per se stessi ma anche per chi sta attorno a noi,

ebbene non cambiera' nulla.

Buona fortuna. ;)

Ottimo post, totalmente condivisibile tranne che per un punto: questa evoluzione culturale e spirituale non ci sara' MAI. In America al prossimo giro probabilmente i membri residui della moribonda classe media voteranno in massa un portavoce-burattino delle lobbies di privilegiati cocainomani teste di caz.zo (secondo la tua efficace e correttissima definizione) che li stanno strangolando. E cosi' via. Buonanotte.:titanic:
 
L'anno dei suicidi

di Beppe Grillo - 6 Gennaio 2012
Imprenditori, disoccupati, pensionati, si danno il turno. Mentre fra i politici non si ammazza nessuno




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E' iniziato ufficialmente l'anno dei suicidi. Ogni giorno si ammazzano almeno due persone. Si danno il turno pensionati, disoccupati e imprenditori. Di solito si impiccano o si buttano dalla finestra. I più facoltosi si sparano nel proprio ufficio e quelli veramente disperati si accoltellano al cuore per strada. E' un morbo che colpisce tutte le categorie sociali, dal Nord al Sud del Paese, tranne una, quella dei politici. Neanche l'ncredibile aumento di 10 centesimi alla buvette di Montecitorio è riuscito a deprimerli.
A quando risale l'ultima dipartita spontanea di un senatore o di un deputato?
Abbiamo i parlamentari più pagati e più longevi del mondo.
Sarà una coincidenza?
I poveri e i falliti si ammazzano, per i ricchi e i potenti è più difficile, ma capita, per i politici italiani è impossibile.
Ogni tanto però anche a loro capita di sentirsi un po' giù, allora prendono l'aereo e partono per le Maldive.

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Grafico del giorno: i lavoratori Greci lavorano il 48% di ore in più dei Tedeschi

Da CreditWritedown un grafico contro i luoghi comuni sulla periferia Europea: dati contro favole.

Grafico del giorno: i lavoratori Greci lavorano il 48% di ore in più dei Tedeschi - Dall'Estero - Investireoggi.it
13 gennaio 2012 , ore 1:01 - 0 Commenti


di Marc Chandler – La conoscenza convenzionale sulla crisi del debito Europeo accetta in gran parte la tesi che la periferia d’Europa ha abitudini di lavoro differenti, e questo conta parecchio nei problemi economici e finanziari. Eppure, a volte la discussione assume una tale dimensione etnocentrica, che può risultare difficile vedere la realtà.
Questo grafico: a destra illustra un dato che per molti sarà inaspettato. I dati più recenti dell’OCSE sono relativi al 2008, e mostrano che in quell’anno, i lavoratori Greci in media hanno lavorato il 48% di ore in più rispetto ai loro industriosi vicini Tedeschi. I dati OCSE mostrano che il lavoratore medio Greco ha fatto 2120 ore di lavoro rispetto alle 1429 ore dei Tedeschi. Inoltre, la Grecia è uno dei pochi paesi OCSE in cui gli operai nel 2008 hanno lavorato di più rispetto al 1998.
Con 1802 ore di lavoro, anche il dipendente Italiano medio ha trascorso oltre il 25% del tempo in più sul posto di lavoro rispetto al lavoratore medio Tedesco.
Mentre molti saranno inizialmente sorpresi dai dati, riflettendoci se ne coglie il senso. In parole povere, i paesi più ricchi di solito lavorano meglio, a più alta intensità di capitale dei paesi poveri, non più a lungo. Contrariamente al senso comune, la mancanza di competitività Greca, per esempio, non sembra dipendere dalle ore di lavoro, ma dalla combinazione di produttività e salario (costi unitari del lavoro).
Uno studio più rigoroso dovrebbe includere anche un’analisi della struttura dell’economia. In Grecia, ad esempio, il settore agricolo rappresenta il 4% del valore aggiunto dell’intera economia, un valore tra i più alti dell’area OCSE. Al contrario, nella maggior parte dei paesi della zona euro, il settore agricolo rappresenta il 2-3% del valore aggiunto, e in Germania solo l’1%. Al contrario, il 73% del valore aggiunto nell’economia Greca è derivato dai servizi, al limite superiore della zona euro. Il settore Tedesco dei servizi rappresenta il 69% del valore aggiunto nell’economia.
 
Vediamo di non dimenticarci della SPAGNA

Spagna, prestiti “tossici” al picco record dal 1994 - Finanza - Valori.it
Spagna, prestiti “tossici” al picco record dal 1994

Il quantitativo di prestiti tossici nel settore bancario spagnolo è cresciuto per l’ottavo mese consecutivo a novembre, raggiungendo il livello massimo degli ultimi 17 anni...

Il quantitativo di prestiti tossici nel settore bancario spagnolo è cresciuto per l’ottavo mese consecutivo a novembre, raggiungendo il livello massimo degli ultimi 17 anni. Si tratta di una notizia che non può che confermare le cattive condizioni non solo degli istituti di credito, ma dell’intera economia della penisola: il numero di persone che hanno perso un lavoro e la recessione alle porte ha costretto infatti numerosi cittadini a non riuscire a far fronte alle rate dei propri debiti.
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A riferire i dati è stata la Banca centrale, che ha sottolineato come il ratio relativo ai “bad loans” scaduti da oltre tre mesi sia arrivato al 7,51%, contro il 7,42% del mese di ottobre (non si arrivava a tale livello dal novembre del 1994). Per comprendere appieno il tracollo subito dal sistema spagnolo nel suo complesso basta pensare al fatto che lo stesso dato era inferiore all’1% prima della crisi del 2008.
E si tratta di un circolo vizioso: proprio a causa delle difficoltà nel ripagare i debiti da parte dei propri clienti, le banche hanno ridotto il flusso dei crediti del 2,54% in un anno. Il che rende ancor più difficoltoso un rilancio dell’economia, mentre i cittadini si impoveriscono sempre più: il quantitativo totale di depositi è sceso ad un tasso annuale del 2,14%.

19 Gennaio 2012
Redazione Scrivi a: redazione@valori.it
 
Grafico del giorno: i lavoratori Greci lavorano il 48% di ore in più dei Tedeschi

Da CreditWritedown un grafico contro i luoghi comuni sulla periferia Europea: dati contro favole.

Grafico del giorno: i lavoratori Greci lavorano il 48% di ore in più dei Tedeschi - Dall'Estero - Investireoggi.it
13 gennaio 2012 , ore 1:01 - 0 Commenti


di Marc Chandler – La conoscenza convenzionale sulla crisi del debito Europeo accetta in gran parte la tesi che la periferia d’Europa ha abitudini di lavoro differenti, e questo conta parecchio nei problemi economici e finanziari. Eppure, a volte la discussione assume una tale dimensione etnocentrica, che può risultare difficile vedere la realtà.
Questo grafico: a destra illustra un dato che per molti sarà inaspettato. I dati più recenti dell’OCSE sono relativi al 2008, e mostrano che in quell’anno, i lavoratori Greci in media hanno lavorato il 48% di ore in più rispetto ai loro industriosi vicini Tedeschi. I dati OCSE mostrano che il lavoratore medio Greco ha fatto 2120 ore di lavoro rispetto alle 1429 ore dei Tedeschi. Inoltre, la Grecia è uno dei pochi paesi OCSE in cui gli operai nel 2008 hanno lavorato di più rispetto al 1998.
Con 1802 ore di lavoro, anche il dipendente Italiano medio ha trascorso oltre il 25% del tempo in più sul posto di lavoro rispetto al lavoratore medio Tedesco.
Mentre molti saranno inizialmente sorpresi dai dati, riflettendoci se ne coglie il senso. In parole povere, i paesi più ricchi di solito lavorano meglio, a più alta intensità di capitale dei paesi poveri, non più a lungo. Contrariamente al senso comune, la mancanza di competitività Greca, per esempio, non sembra dipendere dalle ore di lavoro, ma dalla combinazione di produttività e salario (costi unitari del lavoro).
Uno studio più rigoroso dovrebbe includere anche un’analisi della struttura dell’economia. In Grecia, ad esempio, il settore agricolo rappresenta il 4% del valore aggiunto dell’intera economia, un valore tra i più alti dell’area OCSE. Al contrario, nella maggior parte dei paesi della zona euro, il settore agricolo rappresenta il 2-3% del valore aggiunto, e in Germania solo l’1%. Al contrario, il 73% del valore aggiunto nell’economia Greca è derivato dai servizi, al limite superiore della zona euro. Il settore Tedesco dei servizi rappresenta il 69% del valore aggiunto nell’economia.

Vero: analisi corretta ...
 
Grafico del giorno: i lavoratori Greci lavorano il 48% di ore in più dei Tedeschi
Sorpresa: aqnche gli italiani lavorano molto più dei tedeschi


Stando all’Ufficio statistico del Dipartimento del lavoro americano, gli italiani nel 2010 hanno lavorato 359 ore in più dei tedeschi (il 25% in più). Si tratta di dati quantitativi, che non considerano la produttività ma soltanto il monte ore complessivo diviso per il numero totale del personale impiegato. Nondimeno, la Merkel avrà di che strabuzzare gli occhi. Tutti i dati nella nostra infografica.
 

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