OGM: Un’altra guerra segreta degli Usa in Italia

il video di David Wolfe.



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A 2-Minute History Of Monsanto
 
BUM!: Primo Caso di Morte Dovuta a Cibo Geneticamente Modificato

Di FunnyKing , il 12 marzo 2015 132 Comment


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(a meno che non ti ammazzi)​
E sfatiamo un mito: ovvero che gli OGM sono sicurissimi, sono testatissimi, anzi sono meglio degli alimenti non geneticamente modificati e bla bla bla.
Signore e signori abbiamo il paziente ZERO, il primo uomo morto per avere mangiato cibo geneticamente modificato.
da WikiStrike (tradotto dal Francese con Google Translator)
Madrid | I medici dell’Ospedale Carlos III hanno confermato questa mattina in una conferenza stampa, la prima morte umana causata dall’aver mangiato alimenti geneticamente modificati.
Juan Pedro Ramos morto di anafilassi dopo aver mangiato pomodori recentemente sviluppati con i geni di pesce, provocando una reazione allergica violenta e mortale.
Questo sorprendente annuncio arriva dopo l’autopsia dell’uomo spagnolo di 31, che è morto in ospedale a Madrid ai primi di gennaio. La salute del giovane è rapidamente deteriorata dopo aver subito una reazione allergica inspiegabile, e tutti i farmaci utilizzati per contenere anafilassi sono stati del tutto inefficaci. Il team di esperti sostiene di essere stato in grado di determinare che, i pomodori geneticamente modificati che la vittima aveva ingerito a pranzo, sono stati la causa della reazione allergica che ha causato la sua morte.
Mr. Ramos lavorava come segretario in un magazzino di Madrid il 7 gennaio, e ha cominciato a sentirsi male subito dopo pranzo. Un certo numero di sintomi si è verificato, tra cui una eruzione cutanea con prurito violento, grave gonfiore della gola e un drastico calo della pressione sanguigna. L’uomo, che era noto per avere allergie, si è iniettato rapidamente alcune dosi di adrenalina, ma le sue condizioni hanno continuato a deteriorarsi.
Il giovane è stato subito portato in ospedale dai colleghi, ma il personale medico non ha potuto identificare la causa della reazione allergica, terapie o farmaci convenzionali sembravano non funzionare. Mr. Ramos è stato dichiarato morto poco più di un’ora dopo il suo arrivo in ospedale.
Scienziati forensi e gli esperti dell’ospedale Carlos III hanno dovuto eseguire una vasta serie di test e analisi prima di poter determinare con precisione cosa ha causato la morte del signor Ramos, e questo a causa di una reazione allergica frutti di mare, perché le uniche cose che aveva ingerito prima della sua morte erano pancetta, pomodoro e lattuga panino accompagnato da una coca cola light.
I Medici furono sorpresi quando hanno scoperto che il pomodoro ingerito conteneva non solo allergeni associati con il pesce, ma anche alcuni geni di resistenza agli antibiotici che avevano impedito le globuli bianchi di M. Ramos per salvarsi la vita.
“All’inizio abbiamo pensato che ci fosse stata una qualche forma di contaminazione degli alimenti, a contatto con il pesce o frutti di mare durante la preparazione”, ha detto il dottor Rafael Pérez-Santamarina. “E ‘ è che quando abbiamo testato il pomodoro in sé, abbiamo notato che conteneva alcuni allergeni che si trovano comunemente nei frutti di mare. Abbiamo fatto un sacco di analisi diverse e tutti hanno confermato che il pomodoro era davvero il fonte di allergeni che ha ucciso il signor Ramos. “
Mr. Ramos è il primo decesso umano confermato ufficialmente legato alla ingestione di alimenti geneticamente modificati. Si contraddice la maggior parte degli studi sugli OGM che hanno concluso che le colture geneticamente modificate di mercato attuali erano commestibili e senza pericoli.
Un team di scienziati guidato dalla University of Nebraska aveva anticipato questo problema nel 1996, quando hanno scoperto che la proteina da noci del Brasile introdotte per migliorare la qualità nutrizionale della soia geneticamente modificata è stata in grado di provocare una reazione allergica in brasiliano.

Tuttavia, questo problema è stata respinta dalla maggior parte degli scienziati come improbabile come potrebbe essere facilmente evitato con adeguati test di sicurezza. Geni soia iniezioni in noci del Brasile sono stati effettivamente abbandonati durante lo sviluppo, ma sembra che il pomodoro geneticamente modificato che ha causato la morte del signor Ramos non era sufficiente per essere testato e rischio di morte non era stato identificato prima della commercializzazione.
Il Ministero della Salute spagnolo, Servizi Sociali e l’uguaglianza, che ha effettuato l’ordine di pomodori origine portoghese che hanno infettato il giovane uomo, ha chiesto che fossero rimpatriati e rimossi dai negozi e mercati per motivi sicurezza.

Più di 7.000 tonnellate di pomodori saranno sequestrati in tutto il paese dagli ispettori ministeriali e funzionari di pubblica sicurezza.
Il ministero inoltre ha fatto un annuncio pubblico sulla morte del signor Ramos in cui offre le sue condoglianze alla sua famiglia e ha aggiunto che “chiedere immediatamente ulteriori ricerche sul tema, per determinare se altri prodotti alimentari GM sul mercato europeo potrebbe rappresentare un rischio per la popolazione spagnola “.
Forse è il caso di obbligare l’etichettatura sugli alimenti OGM, specificando da dove arrivano i geni alieni. E di corsa….
 


Sabina Guzzanti scopre la trattativa Stato-Monsanto sugli "ulivi ogm"

Sabina Guzzanti scopre la trattativa Stato-Monsanto sugli "ulivi ogm"


Non si sa bene quando il terribile piano sia stato elaborato, quel che è certo è che ci siamo dentro fino al collo, e ormai potrebbe essere troppo tardi. Tutto è cominciato in Brasile, nei laboratori di una società che fa capo alla famigerata Monsanto. Ed è laggiù che scienziati senza scrupoli hanno dato vita a un terribile batterio fitopatogeno, la xylella fastidiosa. Per quale ragione? Lo scopriremo presto, intanto abbiamo le prove: la società si chiama Alellyx, anagramma di xylella. Le tessere del mosaico cominciano a combaciare.

Spostiamoci in Salento, Puglia, terra di sole, mare, jentu e vacanze un sacco fighette. Ormai siamo passati dalla storia alla cronaca: la xylella ha sferrato il suo attacco. Le vittime? Gli ulivi millenari della terra della pizzica. Non c’è rimedio, si seccano e muoiono. Ma era tutto previsto da tempo.

In Israele, che in una storia del genere non è mai un paese che si trova lì per caso, in altri laboratori, hanno messo a punto gli ulivi Ogm, resistenti alla xylella, ma devastanti per le nostre difese immunitarie. A legare i laboratori brasiliani con quelli israeliani, lo stesso nome, lo stesso marchio di fabbrica, quello che non si può pronunciare senza avvertire un brivido di terrore lungo la schiena: Monsanto.
E’ tutto chiaro, no?
La xylella, l’arma di distruzione di massa brasiliana, non è altro che il grimaldello attraverso il quale Monsanto (brivido) vuole mettere le mani sul nostro patrimonio di ulivi millenari. Per che farsene? Per ucciderli tutti, diamine! E sostituirli con gli ulivi Ogm di Monsanto (brivido) che fanno male ai nostri bambini.

Ma non sarebbe possibile senza la complicità della casta, ed è qui che la trattativa Stato-Monsanto (brivido) gioca il ruolo chiave: saranno proprio le autorità pubbliche a sterminare gli ulivi malati, e anche quelli sani, per soprannumero. Non domandateci chi fornirà il terribile pesticida, l’arma del delitto. Lo avete già capito (brivido).

Tutto torna.
Ci avevano raccontato solo bugie, e chissà che ne sarebbe oggi di noi se non fosse per un eroico drappello di artisti e musicisti, che tra una canna e l’altra hanno sgamato la magagna e sono disposti a tutto per fermare la distruzione degli ulivi del Salento, sconfiggere il male e far risorgere il Sole.
C’è Nando, il cantante dei Sud Sound System, c’è anche Al Bano, assicura Nando, e i Negroamaro, e ora c’è anche Sabina Guzzanti, proprio lei, in Puglia per presentare il suo masterpiece sulla trattativa Stato-Mafia e che, sulla sua pagina Facebook, ha tirato giù al volo la sceneggiatura per questo entusiasmante sequel.
Una sceneggiatura demenziale della quale si è già fatto portavoce il Fatto Quotidiano, che ha messo in allarme Giancarlo Caselli, oggi presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e che coinvolge immancabilmente dei Pm, quelli di Lecce, che su questa storia avrebbero aperto un’inchiesta. Ma siamo nella terra della Procura di Trani, non è che ci si possa meravigliare più di tanto.

Tra parentesi: gli ulivi Ogm non esistono, forse un giorno qualcuno li avviserà. Intanto avanti con la prossima trattativa.


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Strage ulivi Puglia, spunta ipotesi dolosa. Fara (Eurispes): “Guerra chimica”

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Ambiente & Veleni
La malattia che falcidia gli ulivi del Salento potrebbe essere stata indotta? La Procura di Lecce è al lavoro e la fitopatia finisce nel rapporto sulle agromafie coordinato dal magistrato Caselli, per cui “ci sono concomitanze anomale”. Il presidente di Eurispes, Fara: “Sembra ci siano i presupposti di una guerra chimica”. Un’ipotesi preannunciata dagli scienziati


Strage ulivi Puglia, spunta ipotesi dolosa. Fara (Eurispes): "Guerra chimica" - Il Fatto Quotidiano
 
Monsanto sorvegliato speciale: il glifosato tra le sostanze probabilmente cancerogene



Si chiama Roundup, circola da almeno vent’anni, ed è probabilmente il pesticida più diffuso al mondo. È il fiore all’occhiello del colosso agroindustriale Monsanto, ed è stata inserita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le sostanze probabilmente cancerogene. Recenti studi condotti dall’Iarc, Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro collegata all’Oms, dimostrano che il principio attivo alla base del Roundup sarebbe da inserire nella lista delle sostanze chimiche più pericolose perché aumenterebbero il rischio di tumori e danni al Dna. Il condizionale, almeno per ora, è d’obbligo: il campione di cui si è occupata la ricerca riguarda solo lavoratori maschi adulti; inoltre ancora non è chiaro quale sia la soglia di esposizione massima né la ragione per cui il Roundup possa generare questo specifico tipo di cancro.
Il principale fattore di rischio è rappresentato dal glifosato, principio attivo contenuto nel Roundup e sostanza diffusissima in tutto il mondo: basti pensare che viene impiegata in oltre 700 prodotti agricoli destinati a una fetta di mercato molto ampia, che va dai più grandi gruppi agricoli, agli spazi pubblici, fino ai giardini domestici. Una vera punta di diamante nel bilancio della Monsanto, le cui vendite sono aumentate negli ultimi anni anche in seguito allo sviluppo di sementi resistenti al glifosato, che rappresentano il grosso delle sementi geneticamente modificate, diffuse oggi.

Quello dell’Iarc rappresenta l’ultimo di una serie di studi iniziati nel 2001 sugli effetti del glifosato, studi che hanno rilevato un aumento di danni cromosomici e una maggiore incidenza di linfomi non Hodgkin tra i lavoratori dei settori agricolo e forestale esposti allo sviluppo e all’utilizzo del diserbante.
In Italia la notizia non è stata accolta con entusiasmo e alcuni parlamentari hanno chiesto la messa a bando di Roundup e annunciato un’interrogazione sul tema al ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina.
La Monsanto, dal canto suo, respinge ogni accusa parlando di «scienza spazzatura», facendo notare come i suoi prodotti chimici siano stati sottoposti al controllo degli organismi regolatori di numerosi altri Paesi senza che scattassero divieti o sanzioni di sorta, e ricordando come numerosi altri prodotti entrati da anni nelle nostre case come l’aloe vera, il caffè o i cellulari siano presenti nella lista nera diffusa dall’Iarc. Un’obiezione non del tutto corretta: mentre questi prodotti rientrano nella categoria 2b, vale a dire quella delle sostanze potenzialmente cancerogene, il glifosato rientra invece nella categoria 2a, che comprende le sostanze probabilmente cancerogene. Una sfumatura da non sottovalutare.
In queste ore il vicepresidente della Monsanto Philip Miller ha richiesto un incontro ufficale con la Iarc, a cui chiede il ritiro del rapporto sul glifosato. «Mettiamo in dubbio la qualità di questa classificazione – ha affermato Miller durante una conferenza stampa riportata dal Financial Times – l’Oms ha qualcosa da spiegare».
Secondo Monsanto l’agenzia avrebbe ignorato tutti gli studi condotti dalle autorità regolatorie tedesche, statunitensi, dalla Commissione Ue e da altre due agenzie dell’Oms che dimostravano la sicurezza del glifosato, concentrandosi su quelli che la mettevano in dubbio. In particolare, ha affermato Miller, sono stati ignorati tutti gli studi concordi nell’escludere la cancerogenicità del glifosato se usato secondo le indicazioni.

Fonti: Quartz; La Stampa; Wired
 
Avvisate tutti, stiamo mangiando OGM a nostra insaputa! Ecco la lista di tutte le marche! Featured

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Greenpeace affonda il colpo sugli OGM e sulle aziende che ne fanno un utilizzo sistematico.
Per organismo geneticamente modificato (OGM) si intende un organismo, diverso da un essere umano, in cui il materiale genetico (DNA) è stato modificato in un modo non naturale.
Un Ogm, ovvero un organismo geneticamente modificato, è un organismo la cui materia genetica è stata alterata mediante tecniche di ingegneria genetica, altrimenti note come tecniche di Dna ricombinante. Con questo metodo si intende la combinazione in vitro di diverse molecole di Dna per creare un nuovo gene, che viene successivamente inserito in un organismo che può essere vivente o meno. Erroneamente si suole indicare tutti gli organismi Ogm come transgenici, in realtà si parla di transgenesi solo quando si inseriscono geni esogeni in un altro organismo, ovvero un ente strutturato riceve dei geni non suoi; mentre si parla di organismi cisgenici quando si ricombinano geni dello stesso organismo. In entrambi i casi si tratta sempre di Ogm.
Per ciò che riguarda il mercato,già nel 2000 Greenpeace Russia affermava: “di trenta prodotti che sono stati scelti per l’analisi il 30% contiene OGM. Diversi sondaggi hanno mostrato che i consumatori russi preferiscono i prodotti alimentari esenti da OGM o loro derivati​​. Nonostante questo, sono state adottate misure in Russia per informare i clienti circa gli OGM nei prodotti. L’atto normativo russo sulla marcatura (approvato con solo il capo ispettore sanitario) ordina di segnalare solo i prodotti che contengono più del 5% di ingredienti geneticamente modificate, mentre nell’Unione europea a norma di legge i prodotti devono essere contrassegnate se hanno più di 0,9% di OGM”
“In molti paesi dell’UE e degli USA listati di aziende che utilizzano i prodotti transgenici sono pubblicati regolarmente. Nel 2000, nella lista nera americana apparve aziende come Hersey di, Mars, Coca-Cola, Pepsi-Co, Nestle, Knorr, Lipton, Parmalat “
Ecco ad oggi, dopo 13 anni, la situazione si è evoluta e Greenpeace.org pubblica un nuovo studio affermando che le indagini non possono uniformare i mercati, ma che segnalano la tendenza della produzione di catene e aziende. Prima della lista alcune raccomandazioni:
1. Leggere le etichette. Il produttore deve indicare che la produzione di componenti OGM che è stata aggiunta (ma, in verità, non tutti lo fanno).
2. Evitare i fast food. Ci sono alimenti OGM più comunemente utilizzati.
3. Evitare il pane imbustato o a lunga conservazione
4. Quasi tutte le salsicce, la carne in scatola e salumi vengono prodotti con l’aggiunta di componenti geneticamente modificati. Di solito i prodotti senza componenti geneticamente modificate non possono essere così a buon mercato.

Possiamo quindi stilare una lista di operatori del mercato alimentare, che sono soliti utilizzare OGM per la realizzazione dei loro prodotti:
Società di produzione Kellog “s
Corn Flakes (cereali)
Frosted Flakes (cereali)
Rice Krispies (cereali)
Corn Pops (fiocchi)
Schiaffi (fiocchi)
Froot Loops (anelli di cereali colorati)
Di Apple Jacks (cereali-ring con il gusto di mela)
All-Bran Apple Cinnamon / Blueberry (crusca sapore di mela, cannella, mirtillo)
Gocce di cioccolato (gocce di cioccolato)
Pop Tarts (sfoglia ripiena di tutti i gusti)
Nutri-grain (brindisi pieno di tutti i tipi)
Crispix (biscotti)
Smart Start (fiocchi)
All-Bran (Flakes)
Just Right Fruit & Nut (fiocchi)
Miele Crunch Corn Flakes (cereali)
Raisin Bran Crunch (cereali)
Cracklin “crusca di avena (fiocchi)
Società Hershey‘s
Toblerone (cioccolata, tutti i tipi)
Mini Baci (cioccolatini)
Kit-Kat (barretta di cioccolato)
Baci (cioccolatini)
Chips di cottura semi-dolci (biscotti)
Chocolate Chips di latte (biscotti)
Reese “s Peanut Butter Cups (burro di arachidi)
Scuro speciale (cioccolato fondente)
Cioccolato al latte (cioccolato al latte)
Sciroppo di cioccolato (sciroppo di cioccolato)
Dark Chocolate Syrup speciale (sciroppo di cioccolato)
Strawberry Syrop (sciroppo di fragola)
Mars
M & M “s
Snickers
Via Lattea
Twix
Nestle
Crunch (fiocchi di riso al cioccolato)
Cioccolato al latte Nestle (cioccolato)
Nesquik (bevanda al cioccolato)
Cadbury (Cadbury / Hershey “s)
Fruit & Nut
Heinz
Ketchup (regolare e senza sale) (ketchup)
Chili Sauce (salsa di peperoncino rosso)
Heinz 57 Steak Sauce (con sugo di carne)
Hellman’s
Reale Maionese (maionese)
Maionese Light (maionese)
Maionese Low-Fat (maionese)
Società Coca-Cola
Coca-Cola
Sprite
Cherry Coca
Minute Maid Arancione
Minute Maid Uva
Società PepsiCo
Pepsi
Pepsi Cherry
Mountain Dew
Società Frito-Lay / PepsiCo (componenti OGM possono essere presenti nel petrolio e altri ingredienti)
Potato Chips (tutti)
Cheetos (tutti)
Società Cadbury / Schweppes
7-Up
Dr. Pepe
Pringles (Procter & Gamble)


<ul style="margin: 20px 0px 20px 20px; list-style: square; color: #3a3a3a; font-family: 'Source Sans Pro'; font-size: 15px; line-height: 24px; background-color: #ffffff;"><li style="padding: 5px 0px; margin: 0px 0px 5px;">Pringles (patatine fritte con sapori originali, Magro, Pizza-licious, Sour Cream & Onion, Salt & Vinegar, Cheezeums)</ul>




(lista emanata da Greenpeace.org)
Tornando a noi, con l’introduzione di Ogm e avvelenando pasta e pane dal 2004 ad oggi la vita media sana è crollata in Italia di almeno 10 anni (fonte Eurostat ufficiale) proprio, guarda caso, dall’anno in cui entrarono gli OGM negli alimenti.
Tra l’altro, nel 2012 la Corte di Giustizia ha condannato l’Italia per avere vietato la coltivazione di mais Mon810 alla multinazionale statunitense Pioneer Hi Bred che, nel 2008, aveva fatto causa al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per non avere permesso alla sua filiale italiana di coltivare il cereale sviluppato da Monsanto. Secondo la Corte, se la coltivazione di una pianta geneticamente modificata è già stata autorizzata dall’Unione, non c’è sovranità nazionale che tenga, e ogni Stato membro si deve adeguare. Cosa che l’Italia, in effetti, non ha mai fatto, preferendo prendere tempo ed evitando di agire. La vittoria dei produttori di Ogm, dunque, può essere vista come una conseguenza delle lacune normative italiane, e dell’assenza di leggi regionali che regolino la coesistenza di varietà tradizionali e geneticamente modificate. E’ una lotta impari per la potenza di queste multinazionali e per la perversità dei loro prodotti sul mercato, unita alla disinformazione dei mass media. Cerchiamo tutti di dare un piccolo contributo per un nuovo consumo etico e consapevole.
E' GRADITA LA MASSIMA CONDIVISIONE DI QUESTO ARTICOLO PER FARE IN MODO DI INFORMARE TUTTA LA POPOLAZIONE ITALIANA, GRAZIE!
 

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