suonatorejones
Forumer storico
hola
capire il signoraggio è difficile,
capire la separazione tra banca d'affari e banca tradizionale un pò meno,
capire che gli istituti di credito centrale siano organismi privati e non pubblici è facile basta solo comunicarlo,
mentre è già noto ai più che le banche sono innondate di liquidità e allo stesso tempo ai più si propinano nuove tasse,
la consapevolezza cresce alimentata dallo stato di necessità e così non tutto il male viene per nuocere......
gli indici azionari sono solo il vecchio che muore e secondo me registreranno un calo per ancora molti anni perchè riflettono un modo di fare economia ormai superato, se aumenta la consapevolezza delle energie rinnovabili e pulite questo è una cosa positiva, non lo è per le società energetiche e petrolifere attuali che hanno una grossa fetta di capitalizzazione, se si diffonde la consapevolezza che non devo curarmi con le medicine perchè come ha scoperto il dottor hamer, la malattia è la cura mentre con i farmaci curo la cura, questo è salvifico per l'umanità non altrettanto per le case farmaceutiche, se riformiamo l'attuale sistema finanziario con la separzione tra banche d'investimento e tradizionali con il ritorno alla sovranità monetaria agli stati questo è salvifico per un corretto funzionamento dell'economia reale ma è la fine per le banche attuali che hanno anch'esse una grossa fetta di capitalizzazione. Quando il vecchio muore fa più rumore del nuovo che cresce, è per questo che essere pessimisti sugli indici azionari non significa essere pessimisti sul nostro futuro, credo soltanto che in questa fase gli indici riflettono il vecchio al tramonto, poi quando rifletteranno il nuovo che sta nascendo allora si potrà parlare di un mercato toro generazionale.....
...............MA IL MAESTRO MI INSEGNO' COME E' DIFFICILE TROVARE L'ALBA DENTRO L'IMBRUNIRE.........
SALUTI
ottime considerazioni, condivido quasi in toto questa prospettiva nevsky