OGNUNO VEDE QUEL CHE TU PARI, POCHI SENTONO QUEL CHE TU SEI

DANY1969

Forumer storico
(Niccoló Machiavelli)
Buona settimana a tutti:)
Propongo di aggiungere un ottavo peccato capitale: l'ipocrisia:wall:.
Credo che abbia raggiunto livelli preoccupanti.... Soprattutto perché camuffata da finta empatia.

Sono fuori casa e non riesco ad allegare foto... Lo farò domani sera, al mio rientro.:)
 
Da noi.....uguale.

Un’arzilla signora di 92 anni è stata multata a Winterthur, comune svizzero del Canton Zurigo,
per essere salita con 4 minuti di anticipo sull’autobus da uno zelante controllore.
Il quale le ha contestato la non titolarità a salire a causa del suo abbonamento,
quello che si sottoscrive per accedere non nell’orario di punta, e cioè dopo le nove di mattina.

In effetti, quando la signora è salita, erano le 8 e 56. Mancava pochissimo, insomma.
Ovvi dispiacere dell’anziana e polemiche sulla stampa suscitate dal comportamento del controllore.

“La regola è corretta, ma mi sono parecchio arrabbiata: mi sarei aspettata che mi venissero incontro”, si è limitata a dire la signora.

Ammette l’eccesso di zelo del suo dipendente l’azienda di trasporti che però ribadisce i 100 franchi di multa.
Insomma, un dibattito civile. Una notiziola di colore, con un’informazione supplementare però che pochi in Italia conoscono.

E cioè la tariffa, chiaramente scontata, per chi sceglie, potendo, di prendere l’autobus fuori dagli orari di punta.
Una razionalizzazione del traffico passeggeri creativa e intelligente che si fa a fatica ad attribuire a una città diversa da una svizzera.
Altro luogo comune, magari più frequentabile.
 
E poi ci chiediamo come facciamo ad essere ridotti così.....
milioni di incapaci che non si sanno gestire e che hanno bisogno di un suggerimento per ....vivere.
Che pochezza. Sono già dei falliti.

I clic battuti per esserci, vedere, guardare, in qualche modo esistere come invitati virtuali alle nozze,
invitati a mezzo e dimensione web, alla vita altrui.

Tutta la due, anzi la tre giorni del Ferragnez wedding è stata costruita per portare clic, portarli a casa.
Anzi, alle molte case e brand che hanno simpaticamente marcato e brandizzato il Ferragnez wedding prodotto.
Confezione accurata e al tempo stesso standard, a misura del gusto una volta si sarebbe detto nazional popolare,
ora si potrebbe dire…nazional influencer?

I due sposi si vogliono bene e si sposano e lo mostrano al mondo. Bene, bravi, bis.

E i due sposi felici non dimenticano di essere professionisti. Professionisti di che?

Del ricavare soldi dal web. Mettendo a frutto il loro capitale. Cioè i milioni (milioni!) di follower.
Cioè di gente in carne e ossa che li sta a sentire, li segue, li imita.
E aspetta da loro immagini di vita, consigli di vita, pensieri, suggestioni.
Per milioni di follower, gente in carne e ossa, Fedez e Ferragni
sono la compilazione e l’ordine delle cose, sono il motore di ricerca delle emozioni e delle parole.
Per milioni di italiani Fedez e Ferragni sono il Google del loro mondo emotivo,
milioni di follower chiedono a Fedez/Ferragni di quale emozioni devono vestirsi al mattino
e affidano ai due la ricerca del perché e del come di una giornata.

Questo capitale Fedez e Ferragni proprio come fa una multinazionale del web lo mettono a frutto e rendita.
Ferragnez wedding genera clic, clic generano soldi, la premiata ditta Ferragnez, società per clic, va.
Non confetti, non auguri, solo opere di clic.
Ciascuno dei follower ha potuto fare il suo regalo di nozze in forma di obolo sonante.
Ferragnez wedding ringrazia.
 
Ogni giorno, i medici di ogni angolo del mondo si trovano a fare i conti con pazienti finiti nei guai in maniera decisamente assurda.

Tanto per citarne uno comparso sui giornali di recente, quello di una donna che si era ritrovata con un ovetto Kinder incastrato nella vagina.

Ennesimo capitolo in questo assurdo racconto è quello che arriva dall’Italia,
nello specifico dall’ospedale di Niguarda, Milano, dove si è presentato un uomo di 31 anni,
rimasto anonimo, con un problema non da poco da risolvere: la rimozione di un sex toy dal proprio corpo.

Il giocattolo di piacere erotico era lungo la bellezza di 58 centimetri
ed era finito all’interno del corpo dell’uomo che lo stava usando da solo
e aveva deciso di infilarlo all’interno del proprio ano.

Per circa 24 ore il paziente aveva provato, a intervalli regolari, a rimuoverlo,
con estrema fatica e senza riuscire mai nell’impresa.
Fino a quando, stremato, non ha deciso di recarsi in ospedale per chiedere l’aiuto dei medici.


Ai dottori increduli ha spiegato di avere dei forti dolori allo stomaco ma senza altri sintomi particolarmente gravi.
I successivi esami hanno rivelato la presenza nel colon del paziente di un oggetto di notevoli dimensioni.

Il sex toy era infatti talmente grosso e voluminoso da creare non poca difficoltà ai medici
che stavano tentando di rimuoverlo e che sono stati costretti a ingegnarsi in maniera decisamente originale per riuscire nell’impresa.

Grazie a un catetere attorno al quale era stato legato un filo, lo staff della struttura ospedaliera
è infatti riuscito a creare una sorta di “gancio” che ha permesso di estrarre piano piano l’oggetto
dal corpo del paziente e liberarlo così dell’ingombrante ostacolo.

Dopo qualche ulteriore controllo, l’uomo è stato alla fine dimesso senza ulteriori complicazioni,
se si esclude una notevolissima dose di imbarazzo.
 
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Questa ci mancava ......dipende dai punti di vista.
Chi è in ritardo poi fa tutto più velocemente e quindi
sottopone il cuore ad un maggiore stress. Ed essendo in ritardo è più nervoso.
L'esatto contrario di quanto scritto sotto....mah, queste ricerche.

L’Harvard Medical Center ha evidenziato quanto “essere ritardatari” migliori il nostro stato di salute.


Tutti quanti conosciamo un collega o un amico che arriva ad un incontro o appuntamento sempre in ritardo.
Le ricerche psicologiche sono focalizzate da tanto tempo su questa categoria di persone
che hanno una concezione del tempo tutta loro. Il non rispetto della puntualità può dipendere da diversi fattori.
A volte si tratta di mancanza di rispetto. Altre volte questa predisposizione è dettata dall’esigenza di attirare l’attenzione su di sé.

Ad influenzare i ritardi è anche il luogo in cui si vive.
La ricerca ha evidenziato le differenze della percezione del tempo tra il mondo occidentale e quello orientale.

In Occidente il tempo scorre lineare dando vita ad un bisogno ossessivo di correre per organizzare il futuro
senza vivere intensamente l’attimo che si vive.

In un Paese orientale invece, si ha una percezione ciclica del tempo che permette di godersi al massimo ogni singolo minuto.


Ecco i principali benefici che ci aiuteranno a vedere sotto un’inedita prospettiva i ritardatari cronici:

1. Meno stress: il ritardatario possiede una calma innata che lo predispone ad essere perennemente sereno.
Non si innervosisce mai. Non si stressa per fare tutto di corsa ma si dedica alle proprie attività con pazienza e dedizione;

2. Più creatività: essere sempre in ritardo può indicare una personalità multitasking e creativa
perché si vogliono fare tante cose contemporaneamente senza lasciarsi limitare dal “fattore tempo”;

3. Si vive più a lungo: i ritardatari cronici vivono più a lungo perché il loro cuore è sottoposto a meno stress;

4. Ottimismo da vendere: chi non è mai puntuale crede di avere più tempo a disposizione
e tende a sviluppare una positività che gli consente di non scoraggiarsi mai nemmeno di fronte all’inevitabile quarto d’ora di ritardo;

5. Più successo: molti ritardatari sono dei ribelli e dei temerari che quando hanno un obiettivo da realizzare
non si lasciano condizionare da nulla pur di raggiungere il successo.
Tra i ritardatari cronici di successo ricordiamo Steve Jobs.
 
Come sono ridotti male.
Come si fa ad aver "paura" di una fotografia.
Fa parte della nostra storia. Nel bene e nel male.
Allora cancelliamo qualsiasi foto di dittatori, partendo dagli Assiri

Posta immagini del duce sui social: così un militare è finito sotto inchiesta con l’accusa di apologia del fascismo.
La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo: il pm Luigi Mastroniani ha disposto una serie di accertamenti
nei confronti di un sottufficiale in servizio nel compartimento marittimo di Gallipoli,
accusato di aver condiviso una serie di immagini e citazioni inneggianti al Ventennio.

L’inchiesta sarebbe partita dopo l’esposto di una volontaria di un’associazione
che si occupa di accoglienza dei migranti, che nel corso di un’operazione di sbarco
avrebbe assistito a un comportamento irriguardoso del sottufficiale nei confronti di membri dell’associazione.

La donna avrebbe così visionato il profilo Facebook del militare scoprendo e denunciando la presenza di foto,
immagini e fotomontaggi riconducibili al Ventennio.
 
E comunque anche all'estero come sono ridotti male........
l'arte è arte. Punto.
Wagner e' un grande compositore, amato da milioni di persone nel mondo.
La musica e' eterna, mescolarla con la politica e' solo idiozia e fanatismo.

La musica di Richard Wagner scatena un putiferio in Israele.
La radio pubblica si è scusata per averla mandata in onda, parlando di un "errore".

Le opere del compositore tedesco preferito di Adolf Hitler non sono vietate,
però c'è un certo pudore: orchestre e artisti evitano di riproporle a causa delle critiche che ciò può suscitare.

A scatenare la polemica è stato "Il crepuscolo degli dei", mandato in onda venerdì dalla stazione di musica classica, Kol HaMusica.

Come è successo durante il fine settimana, con diversi ascoltatori che si sono lamentati per la scelta.
 
Lo dicono tutti. Esiste il racket delle occupazioni.
Si versa un tot e questi ti aprono una casa ed il gioco è fatto. Poi entri tu.
Ed il poveretto che la abitava ???????

Leggo che una cinquantina di famiglie hanno occupato lo stabile di Sesto.
Leggo poi che in Milano ci sono 4600 appartamenti occupati.

Avete letto bene: 4600

E la giunta fa finta di nulla,però il buon majorino dice che la colpa è del centro destra......mah.......se comandano loro a Mlano ......

„Maxi blitz della polizia in piazza Don Mapelli a Sesto San Giovanni (Milano).
Martedì mattina, alle prime luci dell'alba, è iniziato lo sgombero dell'immobile occupato da
"Aldo Dice 26x1, il residence sociale occupato autogestito".

"Per noi qualsiasi tipo di occupazione è inaccettabile perchè la legge è uguale per tutti
ed è assurdo che con, arroganza e violenza, qualcuno si senta in diritto di poter occupare dove vuole e quando vuole".
 

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