Jolly H (JH) Opa Jolly Hotel (6 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

stef33

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Parliamo di un'altra opa
Vabbè che non è stata ancora approvata, che si aspetta l'antitrust, che deve avvenire la creazione della società veicolo (grande Jolly) il 30 Novembre, vabbè che non si sanno i tempi (ma secondo me saranno rapidi)...Ma comunque l'ha annunciata Passera....non Ricucci...
Insomma oggi ha toccato 24,52 contro il prezzo annunciato di 25
Secondo me è un rendimento della madonnina, circa il 2% diciamo in due mesi e mezzo...
Qualche rischietto c'è, maggiore sicuramente della Residuale d BFI che è sicura al 99.99% (tale percentuale di sicurezza vale per tutti i trrestri meno che per i genovesi... :D )
Però....niente male
 

stef33

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Accordo NH ITALIA S.r.l. JOKER PARTECIPAZIONI S.r.l. JOLLY HOTELS S.p.A.

Released: 11/11/2006

* RAGGIUNTO L’ACCORDO PER LA COSTITUZIONE DI “GRANDE JOLLY S.R.L.”, SOCIETÀ PARTECIPATA DA NH ITALIA S.R.L., JOKER PARTECIPAZIONI S.R.L E BANCA INTESA S.P.A. E DESTINATA A DETENERE LE PARTECIPAZIONI ATTUALMENTE DETENUTE IN JOLLY HOTELS S.P.A. DA JOKER (50%), NH ITALIA (20%) e BANCA INTESA (4,4%).

* GRANDE JOLLY S.R.L. SARA’ PARTECIPATA AL 51% DA NH ITALIA S.R.L., al 42% da JOKER PARTECIPAZIONI S.R.L. E AL 7% DA BANCA INTESA S.P.A..

* SOTTOSCRIZIONE DA PARTE DI NH ITALIA S.R.L., JOKER S.R.L E BANCA INTESA S.P.A. DI UN PATTO PARASOCIALE.

* L’OPERAZIONE E’ CONDIZIONATA AL RILASCIO DEL NULLA OSTA DA PARTE DELLE COMPETENTI AUTORITA’ ANTITRUST.

* LANCIO, AL PERFEZIONAMENTO DELL’OPERAZIONE, DI UN’OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO OBBLIGATORIA SULLE AZIONI RESIDUE DEL CAPITALE SOCIALE DI JOLLY HOTELS.

CONCLUSA L’OPERAZIONE, NH ITALIA CONTROLLERA’ IL PIÙ GRANDE POLO ALBERGHIERO ITALIANO CON OLTRE 70 STRUTTURE ALBERGHIERE IN ITALIA E 6 ALL’ESTERO, CHE SI AGGIUNGONO AI 269 ALBERGHI GIÀ CONTROLLATI DA NH NEL MONDO, DI CUI 239 IN EUROPA.

Milano, 11 novembre 2006. Si comunica che in data odierna, nell’ambito di un progetto finalizzato alla creazione di un primario polo alberghiero, NH Italia S.r.l. (“NH Italia”), joint venture partecipata al 51% da uno dei principali operatori alberghieri internazionali, NH Hoteles SA, e al 49% da Banca Intesa S.p.A., Joker Partecipazioni S.r.l. (“Joker”), attuale azionista di maggioranza di Jolly Hotels S.p.A. (“Jolly Hotels”) con una partecipazione del 49,97% del capitale ordinario e del 75,89% del capitale di risparmio della stessa, e Banca Intesa S.p.A. (“Banca Intesa”) hanno sottoscritto un accordo quadro che prevede operazioni volte alla concentrazione delle azioni di Jolly Hotels attualmente detenute dalle parti in una società veicolo di nuova costituzione e NH Italia ad assumere, indirettamente, il controllo di Jolly Hotels (l’“Accordo”).

NH Hoteles S.A., società quotata alla Borsa di Madrid (indice “Ibex 35”), (“NH Hoteles”) è uno dei principali operatori internazionali nel settore alberghiero ed il terzo in ambito europeo. NH Hoteles attualmente dispone di 269 hotel con circa 38.967 camere in 19 differenti paesi in Europa, America Latina e Africa oltre a 24 nuovi hotel in costruzione che, una volta completati, le consentiranno di disporre di ulteriori 5.000 nuove stanze. Il radicamento sul territorio di Jolly Hotels, l’apporto dell’esperienza e del know how di un grande gruppo alberghiero internazionale come NH Hoteles, rappresentano i presupposti di un’ operazione finalizzata alla creazione del principale gruppo alberghiero italiano, assicurando allo stesso rilevanti capacità di sviluppo.

In particolare, l’Accordo prevede che entro la data del 30 novembre 2006 siano eseguite le seguenti operazioni.

* Costituzione di una società a responsabilità limitata denominata “Grande Jolly S.r.l.” (“Grande Jolly”), con un capitale sociale iniziale di Euro 12 milioni, interamente sottoscritto e versato per il 51% da NH Italia, per il 42% da Joker e per il 7% da Banca Intesa (il “Capitale Iniziale”).

* NH Italia, Joker, Banca Intesa e Grande Jolly sottoscriveranno un patto parasociale avente ad oggetto la governance di Jolly Hotels e di Grande Jolly nonché il regime di circolazione delle partecipazioni dalle stesse detenute in Jolly Hotels e in Grande Jolly (il “Patto Parasociale”). La sottoscrizione del Patto Parasociale consentirà, inter alia, a NH Italia di nominare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione di Grande Jolly e, successivamente, di Jolly Hotels.

* NH Italia, che attualmente è titolare di n. 4.000.001 azioni ordinarie corrispondenti al 20% del capitale sociale di Jolly Hotels, conferirà in Grande Jolly l’intera partecipazione detenuta in Jolly Hotels in esecuzione di un aumento di capitale sociale in natura di Grande Jolly riservato a NH Italia.

* Joker, che attualmente è titolare di n. 9.964.609 azioni ordinarie e di n. 45.716 azioni di risparmio, corrispondenti rispettivamente al 49,97% del capitale ordinario e al 75,89% del capitale di risparmio di Jolly Hotels, sottoscriverà un contratto di cessione a termine che preveda il trasferimento a NH Italia, entro la data del 31 luglio 2007, di n. 5.140.000 azioni ordinarie corrispondenti al 25,7 % del capitale sociale di Jolly Hotels, ad un prezzo unitario di Euro 25,00 per azione e per un controvalore complessivo di Euro 128.500.000,00. Tale cessione sarà eseguita, a scelta di Joker, (i) mediante vendita verso un corrispettivo in denaro; o, alternativamente, (ii) mediante conferimento in Grande Jolly della partecipazione in esecuzione di un aumento di capitale sociale in natura riservato a Joker.

* a seguito delle citate operazioni, saranno deliberati e sottoscritti ulteriori aumenti di capitale di Grande Jolly al fine di garantire il mantenimento delle percentuali di partecipazione al Capitale Iniziale di Grande Jolly detenute da ciascuno dei soci.

* Joker sottoscriverà con Grande Jolly un primo contratto di opzione di acquisto e di vendita (put e call) avente ad oggetto la residua partecipazione detenuta da Joker in Jolly Hotels, pari al 24,4% del capitale sociale della stessa, ad un prezzo di Euro 25,00 per azione e per complessivi Euro 121.758.125,00.

* Banca Intesa, che attualmente è titolare di n. 884.289 azioni ordinarie corrispondenti al 4,4% del capitale sociale di Jolly Hotels, sottoscriverà con Grande Jolly un contratto di opzione di acquisto e di vendita (put e call) avente ad oggetto tale partecipazione, ad un prezzo di Euro 25,00 per azione e per complessivi Euro 22.107.225,00.

* Joker sottoscriverà inoltre con NH Italia un secondo contratto di opzione di acquisto e di vendita (put e call) con riferimento all’intera partecipazione che la stessa verrà comunque a detenere in Grande Jolly ad esito delle operazioni sopra descritte e della conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie (ivi inclusa la partecipazione inizialmente detenuta in Grande Jolly).

* Joker conferirà a Spafid S.p.A. un incarico di amministrazione fiduciaria irrevocabile avente ad oggetto le partecipazioni dalla stessa detenute in Jolly Hotels e in Grande Jolly. Il contratto fiduciario prevederà, tra l’altro, che tutti i diritti di voto, e ogni diritto connesso, relativi alle azioni rappresentanti il 25,7% del capitale sociale di Jolly Hotels, saranno esercitati dalla fiduciaria su istruzioni di Grande Jolly sino al perfezionamento del trasferimento di detta partecipazione a Grande Jolly.

Le parti si sono impegnate, per quanto di rispettiva pertinenza, a fare in modo che siano convocate l’assemblea straordinaria e l’assemblea speciale degli azionisti di risparmio di Jolly Hotels per deliberare sulla conversione obbligatoria delle azioni di risparmio sulla base del rapporto di conversione di una azione ordinaria ogni azione di risparmio.

Banca Intesa si è impegnata ad assicurare la copertura finanziaria necessaria al compimento delle transazioni sopra descritte, per un valore complessivo pari a circa Euro 250 milioni.

L’efficacia dell’Accordo e delle operazioni dallo stesso previste è sospensivamente condizionata al rilascio da parte delle competenti Autorità Antitrust del nulla osta sull’operazione.

L’operazione, tenuto conto della conclusione del Patto Parasociale e degli acquisti compiuti dalle parti, comporterà, in applicazione di quanto previsto dall’art. 109 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“TUF”), il conseguente lancio di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria da parte di Grande Jolly sulle residue azioni ordinarie di Jolly Hotels (per tali intendendosi le azioni ordinarie comunque non possedute da Grande Jolly, NH Italia, Joker e Banca Intesa), ad un prezzo di Euro 25,00 per azione, entro 30 giorni dall’avveramento della condizione sospensiva sopra descritta (l’“Offerta”).

L’esborso complessivo connesso all’Offerta ammonterà a circa complessivi Euro 128 milioni, finanziati mediante utilizzazione delle disponibilità di Grande Jolly.

Qualora l’adesione all’Offerta portasse l’offerente, unitamente ai soggetti per conto dei quali l’Offerta è stata promossa, a detenere una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale ordinario di Jolly Hotels, l’offerente promuoverà entro i termini previsti dalla normativa vigente un'offerta pubblica di acquisto residuale ai sensi degli artt. 108 e 109 TUF per procedere al delisting della Società, eventualmente anche mediante l’esercizio del diritto di acquisto ai sensi dell’art. 111 TUF.

*****

Il Gruppo Jolly Hotels, ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2006 con risultati di gestione operativa in sensibile crescita rispetto al 2005. In particolare in Italia, dove viene prodotto il 71% circa del volume d’affari del Gruppo, incrementi importanti si sono registrati nelle grandi città, in cui il Gruppo ha una presenza significativa. Buoni sono stati i risultati degli alberghi di Milano e Roma, città che costituiscono un valido indicatore dell’andamento dell’economia nazionale, anche grazie agli investimenti effettuati nel corso degli anni precedenti.

I ricavi del Gruppo per prestazioni alberghiere, al 30 Giugno 2006, sono aumentati del 13,1% (+14,3% a parità di alberghi) rispetto al 30 Giugno 2005, passando da 116.222 migliaia di euro a 131.452 migliaia di euro.
 

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Forumer storico
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA LA RELAZIONE RELATIVA AL
TERZO TRIMESTRE 2006
FATTURATO CONSOLIDATO IN CRESCITA (+12,4%)
RISULTATO OPERATIVO LORDO IN SENSIBILE INCREMENTO
(+37,4% SU BASE OMOGENEA)
Principali dati relativi al Terzo Trimestre 2006
· Fatturato consolidato degli alberghi: 61,4 milioni di euro
(+12,4% vs fatturato terzo trimestre 2005: 54,6 milioni di euro);
· Risultato Operativo Lordo: 11,8 milioni di euro (+37,4% rispetto
al terzo trimestre 2005 su base omogenea);
· Risultato Operativo: 4,7 milioni di euro (0,6 milioni di euro nel
terzo trimestre 2005).
Principali dati relativi ai Primi Nove Mesi del 2006
· Fatturato consolidato degli alberghi: 192,8 milioni di euro
(+12,9% vs fatturato primi nove mesi del 2005: 170,8 milioni di
euro);
· Risultato Operativo Lordo: 41,5 milioni di euro (+47,9% rispetto
al primi nove mesi del 2005 su base omogenea ed al netto di
operazioni significative non ricorrenti);
· Risultato Operativo: 20,9 milioni di euro (+215,1% rispetto ai
primi nove mesi del 2005 su base omogenea ed al netto di
operazioni significative non ricorrenti).
· INDEBITAMENTO FINANZIARIO: 237,2 milioni di euro (+1,3
milioni di euro rispetto al 30/6/2006 e -4,4 milioni di euro
rispetto al 31/12/2005).
 

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Forumer storico
FM oggi

Jolly

Il prospetto dell’operazione Jolly
Hotel risponde a due quesiti su
quali si concentrava l’attenzione degli
operatori. Il primo è a quale prezzo
Nh hoteles, Joker e Intesa avrebbero
conferito le loro partecipazioni
in Jolly nella Grande Jolly, la finanziaria
destinata ad assumere il controllo
della catena alberghiera (oltre
alle put& call collegate all'operazione).
La risposta è 25 euro, ovvero
l’identico prezzo offerto al mercato
attraverso l’Opa: in termini di
tutela delle minoranze, quindi,
l’operazione non fa una piega. Il secondo
quesito riguarda la governance
della società a bocce ferme, in altri
termini chi comanderà in Jolly.
Anche questo interrogativo trova risposta
nel prospetto: il controllo va
agli spagnoli di Nh, che avranno il
51% ed esprimeranno sette consiglieri
(compreso l’amministratore
delegato) in un cda di 13. Si conferma
così l’aggressività con la quale
le aziende spagnole si muovono sul
mercato italiano, sia pure con alterne
fortune: ma, a differenza di Bnl e
di Autostrade, questa operazione
verrà difficilmente rimessa in discussione.
Resta una considerazione:
a dispetto del fatto che l’Italia
ospita nel suo territorio i due terzi
dei beni artistici e culturali dell’umanità,
e di tutti gli altri luoghi
comuni di cui si nutre la retorica nazionale,
l’industria turistica italiana
è in fase di ritirata: il Ventaglio
sta vendendo l’argenteria, ovvero i
villaggi migliori, e con Jolly cambia
bandiera la sola catena alberghiera
di respiro internazionale. A monte
c’è la bancarotta della «Trasporti
spa» italiana come ieri documentava
un’inchiesta di Finanza&Mercati.
Del resto tutto si tiene: quel che
non tiene è il sistema Italia.
 

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Forumer storico
fm oggi

Nh pensa a quotare
la divisione italiana

Il numero uno Burgio sta studiandol’ipotesi
che ha una logica dopo il delisting di Jolly

Per una Jolly che esce dal listino,
potrebbe entrarci una Nh Hoteles
Italia. Secondo quanto riportato
ieri dalla stampa spagnola,
il presidente del gruppo
alberghiero iberico, l’italiano
Gabriele Burgio, ha spiegato
che la società sta valutando la
possibilità dello sbarco in Piazza
Affari della divisione italiana
di Nh Hoteles. Nh Italia è stata
costituita nei mesi scorsi ed è
controllata al 51% dal gruppo
spagnolo (il restante 49% è di
proprietà di Banca Intesa). Burgio
si è espresso a favore della
quotazione della divisione italiana,
anche alla luce del fatto che
Nh Italia si appresta a diventare
la principale azionista della
Grande Jolly. Quest’ultima è la
società veicolo costituita dai
principali azionisti di Jolly Hotel:
il 49,9% di Joker (la società
che raggruppa Zanuso, Canova
e il presidente Antonio Favrin),
il 20,7% di Nh Italia e il 4,4% di
Banca Intesa. Dopo i previsti aumenti
di capitale, appunto, la
Nh Italia avrà il 51% d Grande
Jolly, Intesa il 7% e Joker scenderà
al 42 per cento. Il progetto
della newco Grande Jolly è quello
di arrivare al delisting di Jolly
Hoteles con l’Opa a 25 euro. A
quel punto, secondo le ipotesi di
Burgio, avrebbe senso portare
sul listino la holding di controllo
della società delistata. Sarà
anche un progetto «non per l’immediato
futuro», ma ha una certa
logica finanziaria. L.T.
 

stef33

Forumer storico
MF
Jolly, maxi-plusvalenza per Favrin e Zanuso


Il progetto Grande Jolly valorizza le azioni detenute in Jolly hotels da Canova finanziaria e dalla famiglia Zanuso, che attraverso Joker controllano il 50% della Jolly hotels. E garantisce, in un solo anno, plusvalenze potenziali record per gli azionisti: circa 63,7 milioni di euro per Antonio Favrin & co. e almeno 98,5 milioni di euro per gli azionisti storici della società di Valdagno. Per costituire infatti la newco, che sarà partecipata al 51% da Nh Italia (joint venture tra Nh hoteles e Intesa), al 7% da Banca Intesa e al 42% dalla Joker, i conferimenti delle quote avverranno a 25 euro per azione, lo stesso valore a cui sarà poi lanciata l'opa per raggiungere il controllo della catena alberghiera italiana, che verrà poi delistata (qualora l'offerta si chiuda con successo). Un valore ben più elevato, grazie all'apprezzamento del titolo negli ultimi mesi, rispetto ai 7,7 euro a cui era stata costituita la Joker, con l'ingresso della Canova, il conferimento di azioni da parte della famiglia Zanuso e la successiva opa che ha portato Joker al 50% della Jolly. Management e azionisti contano di portare a termine il progetto Grande Jolly entro giugno del prossimo anno, con il successivo accorciamento della catena e fusioni tra scatole.

MF - Mercati Globali
Numero 232, pag. 13 del 23/11/2006
 

stef33

Forumer storico
jh sempre più giù...mah...2% pulito in circa 2 mesi
Non c'èancora nulla di "legale" ma quell'annuncio dell'11 pesa come un macigno di garanzia, Passera compreso...

ultimo aggiornamento 20 Novembre 2006
PRIMO PIANO
Repubblica


Il polo italospagnolo degli alberghi

Gabriele Burgio, manager italiano alla guida della NH Hoteles di Madrid, crea un gruppo di tutto rispetto: l’ultima acquisizione riguarda la catena dei Jolly, coordinata da Banca Intesa, in cui la minoranza resta alle famiglie Zanuso e Donà delle Rose

MARCELLA GABBIANO

Qualcuno lo ha già definito "l’uomo che cambierà il turismo in Italia", per via dell’accordo sottoscritto nei giorni scorsi (tra Joker, Nh Hoteles e Banca Intesa) che darà vita al più grande polo alberghiero del Bel Paese sotto il marchio "Grande Jolly". Ma Gabriele Burgio – fiorentino, classe 1954, laurea in legge, master all’Insead di Fontainebleau, eletto nel 2004 manager dell’anno dalla business community spagnola – non ama queste etichette trionfalistiche. Non ama parlare di sé.
E’ sempre stato così, fin dagli inizi della sua carriera che lo ha visto diventare un’ autorità in materia di hotellerie. Era il 1993. Dopo un’esperienza alla Bankers Trust e alla Manufacturer Hannover Trust viene incaricato da Carlo De Benedetti di andare a Madrid per ristrutturare la Cofir e fare cassa liquidando le attività non strategiche. Cosa che puntualmente accade. Ma con una eccezione: il manager fiorentino decide di non cedere i 61 alberghi della Nh Hoteles controllati dalla finanziaria spagnola, e si offre di comprarli insieme ad altri partner. In meno di dieci anni la catena spagnola si quota alla Borsa di Madrid, si espande nel resto d’Europa, Sud America, Carabi; e nel 2000 (attraverso un’Opa) si compra il concorrente olandese Krasnapolsky.
Oggi Nh Hoteles controlla 350 alberghi in 21 paesi del mondo con un fatturato che dai 271 milioni di euro del 1999 è arrivato a sfiorare i 1000 milioni nel bilancio 2005. E per quanto spagnola di diritto, la catena madrilena ha un azionariato molto diffuso che parla anche italiano: tra gli altri le Assicurazioni Generali e la banca d’affari milanese Tip (Tamburi Investment Partners). Il maggior azionista (10 per cento) è Amancio Ortega (patron del gruppo Zara, marchio del fashion molto in voga di questi tempi a tutte le latitudini) seguito da sei Casse di risparmio spagnole, ciascuna con il 5 per cento. Il resto è collocato sul mercato. Invece la compagine azionaria di Nh Italia (che gestisce 70 alberghi nel nostro Paese e ormai controlla indirettamente la catena Jolly Hotels) è vede Nh Hoteles con la quota di controllo del 51 per cento.
Insomma da quei primi 61 alberghi rilevati da Cofir, Gabriele Burgio ha creato un consistente gruppo che continua a espandersi. E di nuovo, firmando la regia della recente operazione "Grande Jolly", il manager fiorentino ha lavorato senza rilasciare dichiarazioni. Senza sbandierare il suo disegno. Ha lavorato insieme agli altri partner, Tamburi in primis, smussando gli angoli, studiando soluzioni, tenendo ben presenti gli interessi dei vari attori in gioco. Alla fine è arrivato a mettere a punto i termini dell’accordo annunciato ufficialmente la scorsa settimana, "dopo anni di ragionamenti, ipotesi, piani, offerte e rilanci", suggerisce una fonte vicina a Burgio. Del resto non era operazione facile sistemare tutte le "tesserine" al loro posto, considerati gli intrecci azionari che legano i partner della nuova società che verrà costituita.
Anche se i termini dell’accordo sono stati ampiamente riportati dalle cronache della settimana scorsa, vale la pena rinfrescare il senso dell’operazione. "Grande Jolly" avrà come soci: Nh Italia con il 51 per cento, Joker (controllata dalla famiglia Zanuso, la stessa che da decenni gestisce Jolly Hotels, e dalla Finanziaria Canova che fa capo ad Antonio Favrin e Dario Segre, rispettivamente presidente e consigliere di amministrazione di Jolly Hotels) con il 42 per cento e, infine, Banca Intesa con il 7 per cento. Dal canto suo "Grande Jolly" (attraverso una serie di operazioni rese note nei giorni scorsi), è destinata a controllare non meno del 75 per cento di Jolly Hotels Spa (quotata in piazza Affari, posseduta al 50,01 per cento da Joker, al 20 da Nh Italia, al 10 da Shroeder Investment). Alla presidenza ci sarà Antonio Favrin, alla vice presidenza Ugo Zanuso, mentre Gabriele Burgio sarà amministratore delegato. Un team che "governerà" quello che Corrado Passera (socio attraverso Banca Intesa) ha definito "il polo alberghiero che mancava nel nostro Paese".
Lei era azionista di Jolly da molti anni. Come mai solo adesso è riuscito a realizzare il Grande Jolly?
«Il mercato dell’hotellerie ha attraversato periodi anche poco felici a tal punto che fare investimenti non sembrava più remunerativo. In più ci sono stati momenti in cui con i soci di Jolly avevamo visioni strategiche differenti».
Quali opportunità può portare al sistema turistico del nostro paese la nuova struttura?
«Tantissime. A cominciare da una riorganizzazione dell’offerta alberghiera nel segmento tre/quattro stelle. Un segmento che in Italia è ancora tutto da costruire e ha molta strada davanti. La verità è che ci sono troppe realtà distinte. Unendo le forze si possono fare economie di scala e quindi maggiori investimenti in tecnologie, strutture, politiche commerciali di brand. Ma soprattutto investimenti nella formazione del management e del personale. Non dimentichiamoci che le risorse umane sono determinanti per la qualità della gestione e dei servizi alla clientela. D’ora in poi quando andremo a parlare con i tour operator e le multinazionali del turismo, avremo la massa critica per proporre un’offerta coordinata, precisa, personalizzata. Un sistema di ospitalità che porterà sempre più persone nel nostro Paese».
L’ingegner Favrin in conferenza stampa ha parlato del sogno di arrivare a 100 alberghi in Italia, cosa che ormai grazie all’accordo con Nh è a portata di mano. Qual è il suo obiettivo?
«Veder crescere il gruppo del 50 per cento nel giro di qualche anno. Perché questo significherebbe raddoppiare le opportunità di lavoro per il management italiano. Una carriera all’interno di un gruppo che si sviluppa non solo dentro i confini domestici, ma nel resto del mondo, diventa appetibile per talenti che vogliono fare strada. E in proposito vorrei porre l’accento su un problema che si ripropone puntualmente quando si tratta di fare partneship tra società italiane e estere. Parlo della diffidenza, del timore di essere "colonizzati". Forse è ora di cambiare atteggiamento. Siamo in Europa. C’è la moneta unica. Perché allora chiudere il capitale a potenziali partner europei? E’ appena il caso di ricordare che tante realtà divise non saranno mai in grado di competere con i colossi americani. Quelli sì che sono i veri concorrenti che bisogna affrontare avendo le strutture e le dimensioni adeguate».
 

stef33

Forumer storico
Avviso
di operazione sottoposta a valutazione dell'Autorità ai sensi dell'art.16 della legge 287/1990

Il presente avviso riporta integralmente le informazioni fornite dalle parti nel prospetto B, sezione III, del Formulario. E' pubblicato con l'assenso delle stesse.

L'avviso è volto a sollecitare eventuali osservazioni di terzi interessati che hanno la possibilità di presentare eventuali osservazioni all'Autorità entro cinque giorni lavorativi dalla data dell'avviso.

24/11/2006
C8115 - Acquisizione di Jolly Hotels da parte di NH Italia

Parti
Società acquirenti/
incorporanti
NH Italia S.r.l., con sede in corso Vittorio Emanuele II, n. 28, Milano, è una società che svolge attività alberghiera ed è controllata congiuntamente da NH Hoteles e da Banca Intesa.
Grande Jolly S.r.l. è una società veicolo che sarà costituita da NH Italia S.r.l., e da quest'ultima controllata, unitamente agli altri soci Banca Intesa S.p.A. e Joker Partecipazioni S.r.l. al fine di acquisire il controllo di Jolly Hotels S.p.A.


Società acquisite/
incorporate
Jolly Hotels S.p.A., con sede in via Bellini n. 6, Valdagno (VI), è una società quotata alla Borsa di Milano, che svolge attività alberghiera

Operazione
Data notifica
22/11/2006


Descrizione
L'operazione ha ad oggetto l'acquisto del controllo sulla società quotata alla Borsa di Milano Jolly Hotels S.p.A. da parte di NH Italia s.r.l., tramite la società veicolo Grande Jolly S.r.l.


Settori interessati e posizioni detenute dalle parti
Attività alberghiera


Termine per l'invio di osservazioni
01/12/2006
 

stef33

Forumer storico
Giovedì 30 Novembre 2006, 9:07


NH Italia, Joker Partecipazioni e Bca Intesa: al via grande manovre per Grande Jolly


NH Italia, Joker Partecipazioni e Banca Intesa (Milano: BIN.MI - notizie) hanno dato esecuzione alle operazioni previste dall'accordo quadro sottoscritto lo scorso 11 novembre 2006. Lo annunciano le società in un comunicato congiunto nel quale specificano che l'operazione, tenuto conto della conclusione di un patto parasociale tra le parti e degli acquisti compiuti dalle stesse, comporterà il lancio di un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria da parte di Grande Jolly sulle residue azioni ordinarie di Jolly Hotels (Milano:JH.MI - notizie) , ad un prezzo di 25 euro per azione entro 30 giorni dall'avveramento della condizione sospensiva consistente nel rilascio del nulla osta all'operazione da parte delle competenti Autorità Antitrust. Per questo - ricorda ancora la nota - sono stati in precedenza sciolti i patti parasociali su Jolly Hotels. Joker, Banca Intesa e Nh Italia si sono accordati lo scorso ottobre per far nascere un grande polo alberghiero che si chiamerà appunto "Grande Jolly" e si affiancherà alle 269 strutture ricettive del gruppo spagnolo Nh Hoteles (Madrid: NHH.MC - notizie) . La nuova società vedrà un controllo maggioritario di Nh Italia con il 51%, seguita dal 425 di Joker e il 7% di Banca Intesa.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
 

stef33

Forumer storico
fm oggi

Nh vara aumento da 250 mln
Pronti a comprarsi tutta Jolly

Il gruppo di Burgio punta a diluire isoci
ostili di Hesperia. Ma l’ammontare della
ricapitalizzazione èsufficiente a coprire
l’acquisto delle quote Joker nella catena
italiana, per cui a giugno scatta una put

Nh Hoteles prepara le munizioni
per la campagna d’Italia su Jolly
e per il riassetto dell’azionariato.
Il gruppo spagnolo guidato daGa-
briele Burgio (che è anche socio
con l’1,3%) ha varato un aumen-
todicapitale da250 milioni di eu-
ro, cifra pari al 13% della capita-
lizzazione di Borsa, che avverrà
con l’emissione di 16 milioni di
nuovi titoli con diritto di prelazio-
ne per gli attuali azionisti. Secon-
do fonti finanziarie, Burgio punta
alla diluizione del Grupo Inversor
Hesperia, oggi al 29,2% del capi-
tale. Hesperia aveva tentato di
conquistare Nh nel 2003 con
un’Opa, fallita grazie anche all’in-
tervento di Amacio Ortega (Zara)
a fianco di Burgio, e direcente ha
rastrellato sul mercato il 23% del
capitale. Tuttavia da Madrid spe-
cificano che la ricapitalizzazione
serve ufficialmente a«raccogliere
risorse anche per le operazioni in
Italia». Ma non viene fornito il co-
sto stimato dell’acquisizione di
Jolly. Nh, attraverso la controlla-
taitaliana Nh Hoteles (in cui Ban-
ca Intesa ha il 49%) sièaccorda-
ta con Joker (l’attuale socio di
controllo col 51% di Jolly) e la
stessa Banca Intesa per creare
un nuovo gruppo alberghiero. Nh
Italia, Joker (per il 25% delle azio-
ni Jolly) e Intesa conferiranno le
azioni in una newco, costituita la
scorsa settimana, denominata la
Grande Jolly, che lancerà poi
un'Opa sul rimanente 25% di Jol-
lyHotel. Secondo quanto ricostru-
ito da F&M,NhHoteles Italia do-
vrà innanzi tutto affrontare, entro
il prossimo 31 luglio, unaumento
di capitale riservato della Grande
Jolly di 56 milioni di euro (circa la
metà dei 120 milioni stimati dico-
sto dell’Opa). Secondo fonti finan-
ziarie, c’è piena sintonia tra Joker
e Burgio, cui di fatto èstata con-
segnata lagestione operativa del-
la Jolly. Tuttavia Joker, dietro la
quale cisono la famiglia Zanuso e
la Canova Partecipazioni di Dario
Segre e Antono Favrin (attuale
presidente Jolly) si è riservata
una via di fuga. Già a giugno
2007 Joker potrebbe decidere di
vendere a Nh Italia, con l’eserci-
zio diuna doppia put, sia il restan-
te 24,35% di azioni Jolly non con-
ferite alla newco, per 121,7 milio-
ni, sia il 42% detenuto nella Gran-
de Jolly, il che significa altri 130
milioni. In tutto si tratta di 306
milioni di esborso potenziale per
Nh Italia, oltre la metà acarico de-
gli spagnoli (il resto di Intesa).
Anche Burgio potrebbe esercita-
re simmetriche call sulle quote di
Joker, ma solo alla scadenza del-
le put (rispettivamente nel 2009
e 2010). Allora Nh Hoteles po-
trebbe aver consolidato lapropria
leadership (è il terzo gruppo in
Europa), e Joker aver deciso per
tempo di realizzare la ricca plu-
svalenza (l’Opa su Jolly di qual-
che mese fa era a 7,7 euro).
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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