OT: Topic del cazzeggio (3 lettori)

Ventodivino

מגן ולא יראה
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Rottweiler

Forumer storico
A me una tristezza particolare la danno quelli che sul campanello di casa o addirittura sul loro manifesto funebre fanno precedere il titolo di studio a nome e cognome: Ingegner Mario Rossi; Geometra (!) Giuseppe Bianchi.

Ma come? Anche da morto....:(
 

Fabrib

Forumer storico
L'intervista che il neo ministro dell’economia Gualtieri ha concesso il 13 settembre è interessante sotto vari profili, ma un punto in particolare riflette l'approccio abborracciato che la politica -tutta la politica- ha sulle questioni economiche anche dal punto di vista del metodo e del linguaggio.
Quando Gualtieri sostiene che gli investimenti green andrebbero scorporati dal deficit (cioè non contabilizzati ai fini del superamento delle soglie seppur flessibili previste dal fiscal compact) si oppone, infatti, a obiezioni facilissime.
Prima di tutto perché gli investimenti green (difficilissimi da identificare: la Tav è green? La sistemazione idrogeologica del territorio è green? Il Mose?) sì e non quelli, ad esempio, sulla pubblica istruzione?
Inoltre, il governo PD non aveva tolto solo pochi anni fa i sussidi sulle rinnovabili anche retroattivamente, innescando così contenziosi internazionali, proprio poiché rano stati ritenuti inefficienti? Cosa è cambiato?
Infine: il deficit è deficit e il debito è debito. Escludere gli investimenti green non cambia affatto le preoccupazioni dei nostri creditori e conferma solo l'incapacità del governo di fare scelte. Rimane quota 100, sopravvivono il RDC e gli 80 euro e il resto lo si fa indebitandosi: una ricetta perfetta per l'irresponsabilità e la stagnazione. Ormai dovrebbe essere chiaro che anni ed anni di “flessibilità “ concessa all’Italia sul fronte della spesa pubblica non ha portato ad alcun miglioramento dell’economia.
Altro punto è quello della riduzione della pressione fiscale che, secondo il ministro, avverrà attraverso poco definite azioni di spending review, lotta all'evasione fiscale e abolizione o riduzione delle detrazioni fiscali (le famose tax expenditures). Ebbene, oltre alla noia nel sentire la solita cantilena sulla lotta all'evasione, sia essa che la riduzione delle tax expenditures non riducono la pressione fiscale. Sono auspicabili, ma se per ogni euro recuperato con lotta ad evasione e riduzione di detrazioni e deduzioni si abbassa l'irpef di altrettanto, la pressione fiscale complessiva non diminuisce perché semplicemente lo Stato incassa soldi in altro modo.
Sulle privatizzazioni, poi, il governo fa esercizio di vaghezza sia su cosa venderà sia su come debba intendersi ad esempio il passaggio di quote dal tesoro alla Cassa Depositi e Prestiti : cessione che non rappresenta una privatizzazione. Per ora l’unica certezza è che Alitalia verrà salvata con denaro pubblico.
Sulla fretta di spendere senza indicare coperture adeguate che dimostra l’esecutivo PD-5 Stelle hanno già scritto in molti , ma il primo investimento green dovrebbe essere sul linguaggio, un'ecologia delle parole che le depuri di falsi significati e renda intellegibile intenzioni e situazioni reali.
La Repubblica/De Nicola
 

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