OT: Topic del cazzeggio (2 lettori)

Abulico

Forumer storico
*U.S. IDENTIFIED IRAN LOCATIONS WHERE MISSILES WERE LAUNCHED:CBS

Saudi air defenses are all oriented south to protect against Houthi missile attacks from Yemen and were useless against missiles coming in from the north.
 
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NoWay

It's time to play the game
*U.S. IDENTIFIED IRAN LOCATIONS WHERE MISSILES WERE LAUNCHED:CBS

Saudi air defenses are all oriented south to protect against Houthi missile attacks from Yemen and were useless against missiles coming in from the north.

Bel mistero... ieri ci volevano mesi per tornare a produrre, oggi un paio di settimane... situazione decisamente poco chiara...
 

giorgio225

Audentes fortuna iuvat! (almeno si spera)
*U.S. IDENTIFIED IRAN LOCATIONS WHERE MISSILES WERE LAUNCHED:CBS
Saudi air defenses are all oriented south to protect against Houthi missile attacks from Yemen and were useless against missiles coming in from the north.
non dimentichiamoci però che sono gli stessi delle armi di distruzione di massa di saddam...
 

Fabrib

Forumer storico
https://tg24.sky.it/politica/2019/09/17/renzi-scissione-pd.html?social=twitter_skytg24_photo_null

Prima li porta all'abbraccio mortale con i pentastellati (che salva le "sue" poltrone) e poi li abbandona...
upload_2019-9-17_17-53-15.png
 

Ventodivino

מגן ולא יראה

Renzi non è un demente.
E' un abilissimo affabulatore (come Salvini e non come Di Maio), una macchina usata però la comprerei più volentieri da Bersani o Zingaretti.
Rispetto tantissimo la sua scelta, mette chiarezza e gli fa onore la volontà di buttarsi in mare aperto a raccattare i voti (non è cosa facile).
Mi fanno pena i renziani che per reconditi motivi sono rimasti nel PD.
In bocca al lupo !
Come disse Prodi alcuni lustri fa (1999) a Veltroni , in puro accento emiliano : "competission is competission".


PS
sono sempre più convinto che la legge elettorale "migliore" sarebbe un uninominale a doppio turno (vecchia idea dei PDS-Prodi etc etc), il proporzionale favorisce aggregazioni in stile PSDI Pietro Longo .
 
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Fabrib

Forumer storico
Articolo sul Fatto Quotidiano del 16-9-2019 pag. 21
Per l’uso dei contanti l’Italia sarebbe la pecora nera d’Europa, a pari demerito con la Grecia o il Montenegro, ben distante dai paesi avanzati. Questa è la storiella che si sente ripetere da anni, cioè da quando le banche per i propri interessi di bottega hanno dichiarato la guerra al contante (War-on-Cash, in inglese è più fine), ammantandola di nobili fini e attivando uffici stampa e giornalisti amici.
Ebbene, non è vero niente. Banconote e monete sono sostanzialmente altrettanto diffuse in Stati, come la Germania o l’Austria, che non passano certo per paradisi dell’illegalità e dell’evasione né per economie scalcinate. Anche in quei paesi grosso modo l’80% degli acquisti avviene in contanti e ancora di più per quelli di importo piccolo o piccolissimo, che è ridicolo regolare in altra maniera. Ma non è finita, in Germania la banca centrale, la rigorosissima Bundesbank, non svolge nessuna opera di denigrazione dei contanti, ma anzi partecipa a varie iniziative e addirittura organizza convegni scientifici a loro difesa.
In essi se ne sottolineano costantemente i vantaggi, che sono soprattutto i seguenti. Primo: non costano nulla, perché né banche né società di pagamenti elettronici raschiano via commissioni. Secondo: funzionano sempre, anche senza corrente elettrica, smartphone o Internet. Terzo: sono utilizzabili anche da bambini e altre persone senza conto in banca. Quarto: tutelano la riservatezza, non permettendo il tracciamento delle abitudini di consumo. Quinto: danno il senso della spesa e della disponibilità residua.
Il governatore stesso della Bundesbank, Jens Weidmann, sottolinea come i soldi siano l’unica cosa che di regola ogni persona ha sempre con sé, ovviamente chi più chi meno. In Germania verrebbe preso per un mentecatto chi andasse a decantare baggianate come il No-Cash-Day o il No-Cash-Trip ovvero il giorno o il viaggio senza contanti, di nuovo in inglese.
Certo che l’obiettivo di contrastare l’illegalità è condivisibile, ma è tutto da vedere quanto servano i limiti alle banconote. In ogni caso è ridicola la recente trovata dell’ufficio studi della Confindustria di una tassa del 2% sui prelievi in contanti: come se un tale modesto onere fosse in grado di spaventare evasori e riciclatori. Corretta al contrario l’osservazione di Carl-Ludwig Thiele, per anni membro del consiglio direttivo della banca centrale tedesca: “Non mi è noto che nei Paesi con un limite massimo per i contanti ci sia meno criminalità”.
Beppe Scienza
 

fabriziof

Forumer storico
Articolo sul Fatto Quotidiano del 16-9-2019 pag. 21
Per l’uso dei contanti l’Italia sarebbe la pecora nera d’Europa, a pari demerito con la Grecia o il Montenegro, ben distante dai paesi avanzati. Questa è la storiella che si sente ripetere da anni, cioè da quando le banche per i propri interessi di bottega hanno dichiarato la guerra al contante (War-on-Cash, in inglese è più fine), ammantandola di nobili fini e attivando uffici stampa e giornalisti amici.
Ebbene, non è vero niente. Banconote e monete sono sostanzialmente altrettanto diffuse in Stati, come la Germania o l’Austria, che non passano certo per paradisi dell’illegalità e dell’evasione né per economie scalcinate. Anche in quei paesi grosso modo l’80% degli acquisti avviene in contanti e ancora di più per quelli di importo piccolo o piccolissimo, che è ridicolo regolare in altra maniera. Ma non è finita, in Germania la banca centrale, la rigorosissima Bundesbank, non svolge nessuna opera di denigrazione dei contanti, ma anzi partecipa a varie iniziative e addirittura organizza convegni scientifici a loro difesa.
In essi se ne sottolineano costantemente i vantaggi, che sono soprattutto i seguenti. Primo: non costano nulla, perché né banche né società di pagamenti elettronici raschiano via commissioni. Secondo: funzionano sempre, anche senza corrente elettrica, smartphone o Internet. Terzo: sono utilizzabili anche da bambini e altre persone senza conto in banca. Quarto: tutelano la riservatezza, non permettendo il tracciamento delle abitudini di consumo. Quinto: danno il senso della spesa e della disponibilità residua.
Il governatore stesso della Bundesbank, Jens Weidmann, sottolinea come i soldi siano l’unica cosa che di regola ogni persona ha sempre con sé, ovviamente chi più chi meno. In Germania verrebbe preso per un mentecatto chi andasse a decantare baggianate come il No-Cash-Day o il No-Cash-Trip ovvero il giorno o il viaggio senza contanti, di nuovo in inglese.
Certo che l’obiettivo di contrastare l’illegalità è condivisibile, ma è tutto da vedere quanto servano i limiti alle banconote. In ogni caso è ridicola la recente trovata dell’ufficio studi della Confindustria di una tassa del 2% sui prelievi in contanti: come se un tale modesto onere fosse in grado di spaventare evasori e riciclatori. Corretta al contrario l’osservazione di Carl-Ludwig Thiele, per anni membro del consiglio direttivo della banca centrale tedesca: “Non mi è noto che nei Paesi con un limite massimo per i contanti ci sia meno criminalità”.
Beppe Scienza
Sottoscrivo in pieno
 

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