Rai 3 - "Report" sulla previdenza integrativa
Non potevano restare a lungo indifferenti, banche e assicurazioni: la nostra liquidazione, una montagna di tredici miliardi di euro all’anno contando solo i lavoratori dipendenti, dovrà finire in un fondo pensione.
E se si aggiungono gli autonomi e i precari la somma diventa ancora più alta.
Del resto, la legge Maroni è chiara: a partire dal 2008 dovremo integrare tutti la nostra pensione e farci una rendita integrativa per evitarci una vecchiaia difficile, con la cinghia troppo stretta.
Banche e assicurazioni intanto scaldano i muscoli: chi per primo arriverà su quelle somme potrà contare su un cliente perfetto: versamenti mensili sottratti alla fonte (cioè dallo stipendio) e una fedeltà garantita per almeno trent’anni.
Ma perché affidare un risparmio così delicato come quello della pensione a istituzioni che non sempre brillano quanto a difesa dei risparmiatori? Come fare scegliere un fondo pensione?
Da una parte, lavoratori confusi tartassati di informazioni non sempre corrette.
Dall’altra, banche, assicurazioni e società di gestione del risparmio avviluppate in un inquietante conflitto d’interessi, attendono che, ‘spontaneamente’, quei dodici milioni di lavoratori approdino ai loro sportelli.
LE MANI SULLE PENSIONI
di Michele Buono, Piero Riccardi
In onda domenica 21 maggio 2006 alle 21.30 su Rai3