PARLARE CON UNA DONNA E' COME PARLARE iN UN TRIBUNALE; TUTTO CIO' CHE DIRAI POTRA' (2 lettori)

Val

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C’è un po’ di confusione, e nemmeno poca, su come stia andando l’Italia. E’ vero che bisogna essere ottimisti, ma i conti sembrano presentare qualche incertezza. Oggi da più parti, soprattutto governative) si è gridato al grande successo perché la produzione industriale a maggio risulta aumentata del 3 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (dato destagionalizzato). E questo è pacifico: qualcosa si sta muovendo.
Se poi però si va a fare la media dei primi cinque mesi dell’anno (in realtà è l’Istat che fa questo lavoro) si scopre che la crescita, rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, è stata appena dello 0,5 per cento, una miseria. E i due dati sembrano del tutto inconciliabili: se guardiamo alla media del cinque mesi la produzione si è mossa poco o nulla (più 0,5 per cento), se guardiamo al solo mese di maggio c’è un boom incredibile (più 3 per cento). Dai dati non destagionalizzati (prima quindi delle manipolazioni successive) , risulta, invece di un aumento del 3 per cento, un calo dello 0,2 per cento Inoltre, rispetto al 2007, la produzione è giù di quasi il 25 per cento.
 

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Insomma, suoniamo le fanfare, ma con una certa prudenza.

Già in passato era successo che l’Istat rilevasse un boom nella produzione industriale (in agosto, mi pare), al quale poi fece seguito invece un lungo periodo di fiacca e di arretramenti.

Probabilmente si trattò di un errore statistico, comprensibile perché la produzione industriale, come altri indicatori, viene rilevata a campione e poi viene anche destagionalizzata. Un errore ci può anche scappare.

Quindi, calma. Di sicuro c’è, per ora, che un quarto del nostro sistema industriale non sta facendo nulla.

E che per giugno la Confindustria stima un calo: boom a maggio e si arretra il mese dopo?
In attesa di capire come stiano veramente andando le cose nell’industria italiana (il boom di maggio necessità di conferme), si può tornare a sottolineare un fatto da non trascurare.

Tempo fa si era detto, e con ragione, che l’Italia aveva di fronte una grande finestra di opportunità: basso costo del denaro, euro basso, petrolio basso, soldi del QE.

E che era urgente approfittarne.

Ottimo. Solo che in America la Federal Reserve ha annunciato di voler alzare il costo del denaro entro l’anno.

Il che significa chiudere un po’ quella finestra di opportunità.

E quindi, se il governo ha delle carte in mano, questo è il momento di giocarle.
 

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:lol::lol::lol:
ROMA – Lo ha confermato lo stesso senatore Ncd: Carlo Giovanardi non è ospite gradito all’hotel Miramonti di Cortina d’Ampezzo, i clienti hanno manifestato irritazione e contrarietà dopo l’annuncio della presentazione del suo ultimo libro “Balle”. Sul quotidiano Il Secolo XIX è pubblicata anche l’imbarazzata mail che l’organizzatrice ha inviato al senatore.
“Poiché ci sono state delle spiacevoli proteste da parte di alcuni clienti del Majestic Miramonti, l’organizzazione delle manifestazioni, con molto rammarico e disagio, si scusa con lei, che sicuramente non merita tale riprovevole comportamento, ma è costretta (!) ad annullare la presentazione del suo libro già concordata. Io mi impegno nel verificare se è possibile spostarci in altra sede per la presentazione dello stesso e mi premuro avvisare il suo editore che ci legge in copia. Con molte scuse, la saluto e ringrazio della comprensione”. (Il Secolo XIX).
 

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ROMA – Gli spermatozoi più antichi del mondo hanno 50 milioni di anni e appartengono ad un verme sconosciuto. I ricercatori del museo di Storia naturale in Svezia hanno notato delle piccole “sfere”, dei bozzoli in cui erano contenuti gli spermatozoi ormai privi di Dna. La scoperta si deve al team coordinato da Benjamin Bomfleur ed è stata pubblicata su Nature http://www.nature.com/news/oldest-animal-sperm-found-inside-fossilized-worm-cocoon-1.17976come la più antica traccia di sperma animale mai trovata.
 

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CITTA’ DEL MESSICO - Un neonato è stato parzialmente evirato da una studentessa di medicina dell’ospedale di Coahuila, in Messico, che ha confuso il pene del piccolo con il cordone ombelicale durante il parto. Ai genitori però fu negato di vedere subito il bambino, e i medici, come riporta il Daily Star, avevano detto loro che stava benissimo ma che c’era stato un piccolo incidente e che stavano risolvendo.
Non solo al piccolo è stato tolto un pezzo del suo pene ma durante l’operazione un errore medico ha causato un incisione maggiore di quella necessaria.
 

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Un sistema come un altro per "creare occupazione".

CASERTA – Ha appiccato il 5 luglio scorso un vasto incendio ai boschi attorno al comune di Falciano del Massico (Caserta) per – secondo l’accusa nei suoi confronti – aumentare l’allarme sociale e rendere necessario il suo arruolamento tra i volontari della Protezione civile comunale. E’ finito per questo ai domiciliari su ordine del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) il 36enne Tommaso Palumbo, accusato di incendio boschivo di natura dolosa.
La mattina del 5 luglio, verso le 12, Palumbo è stato visto scendere da una Fiat 500, risultata intestata alla moglie; ha quindi dato fuoco con un accendino a fogli di carta con cui ha appiccato il rogo alla vegetazione secca presente ai bordi della strada.
In breve l’incendio si è propagato fino a coprire a 25 ettari di bosco, costringendo il Corpo forestale a intervenire con cinque unità; in aiuto sono poi arrivate 12 unità del servizio antincendio boschivo della Regione, un elicottero e due Canadair che hanno effettuato 60 lanci d’acqua in oltre 10 ore di intervento.
Il rogo è stato spento solo il giorno dopo.
 

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Si chiama Semen Gendler e dopo un trapianto di fegato è diventato nero. La notizia è riportata dal Mirror. Semen racconta che qualche giorno dopo l’operazione ha iniziato a vedersi allo specchio diverso dal solito: “Il mio collega Igor – racconta- si è accorto che avevo il volto più scuro. Ed effettivamente, dopo che me lo ha fatto notare, mi sono reso conto che stavo diventando nero. Forse il motivo è legato al fegato del donatore di colore”.
I medici al momento però non confermano questa tesi che è piuttosto bizzarra. “L’importante – racconta Semen – è che io sia guarito e possa fare una vita normale. Se divento nero non cambia nulla“.
 

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Lo prevede la legge: se non sei in condizione di pagare l’Imu o la Tasi, puoi sdebitarti con il Comune potando gli alberi, aiutando i netturbini a tener pulite le strade, facendo insomma lavori utili.

Come detto la legge c’è, il difficile è renderla applicabile: c’è riuscito per primo il sindaco di Invorio vicino Novara e ora un gran numero di colleghi gli telefona per sapere come si è districato tra procedure e regolamenti.


Si chiama, tecnicamente, “baratto amministrativo”: può accedervi volontariamente un cittadino con indicatore Isee non superiore a 8500 euro con tributi comunali non pagati o che ha beneficiato di contributi in quanto inquilino moroso negli ultimi 3 anni. Il Comune di Invorio ha aperto la strada.
 

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