Val
Torniamo alla LIRA
C’è un po’ di confusione, e nemmeno poca, su come stia andando l’Italia. E’ vero che bisogna essere ottimisti, ma i conti sembrano presentare qualche incertezza. Oggi da più parti, soprattutto governative) si è gridato al grande successo perché la produzione industriale a maggio risulta aumentata del 3 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (dato destagionalizzato). E questo è pacifico: qualcosa si sta muovendo.
Se poi però si va a fare la media dei primi cinque mesi dell’anno (in realtà è l’Istat che fa questo lavoro) si scopre che la crescita, rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, è stata appena dello 0,5 per cento, una miseria. E i due dati sembrano del tutto inconciliabili: se guardiamo alla media del cinque mesi la produzione si è mossa poco o nulla (più 0,5 per cento), se guardiamo al solo mese di maggio c’è un boom incredibile (più 3 per cento). Dai dati non destagionalizzati (prima quindi delle manipolazioni successive) , risulta, invece di un aumento del 3 per cento, un calo dello 0,2 per cento Inoltre, rispetto al 2007, la produzione è giù di quasi il 25 per cento.
Se poi però si va a fare la media dei primi cinque mesi dell’anno (in realtà è l’Istat che fa questo lavoro) si scopre che la crescita, rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, è stata appena dello 0,5 per cento, una miseria. E i due dati sembrano del tutto inconciliabili: se guardiamo alla media del cinque mesi la produzione si è mossa poco o nulla (più 0,5 per cento), se guardiamo al solo mese di maggio c’è un boom incredibile (più 3 per cento). Dai dati non destagionalizzati (prima quindi delle manipolazioni successive) , risulta, invece di un aumento del 3 per cento, un calo dello 0,2 per cento Inoltre, rispetto al 2007, la produzione è giù di quasi il 25 per cento.