Parliamo della lingua italiana

Erminiottone

Lufthansameeeehhh
Purtroppo noto in questo straordinario forum, che spesso la lingua italiana viene calpestata a piè pari. Ogni giorno, vengono scritti 3ddi che, se li leggesse il sommo poeta, maledirebbe il giorno in cui ha scritto la Divina Commedia.
Ogni giorno leggo stupri ortografici, forme sintattiche da far inorridire persino un analfabeta funzionale.
Capisco che per certi personaggi il titolo di studio sia tendente al battesimo o prima comunione.
In ogni caso: non temere. Ora, finalmente, abbiamo una rubrica anche per te.
Così, sperando di mettere fine ad una lacuna perpetrata nel tempo, non pretendo di ripetere assieme concetti di analisi 1, fisica tecnica, costruzioni o quant'altro.
Partirei dalle basi.
Durante l'asilo non scrivevi le vocali e le consonanti, ma giocavi a rimpiattino o guardavi le cosce della tua amichetta vicina di banco?
Durante le elementari ti avevano relegato nelle classi differenziali e nemmeno lì riuscivi a dare il tuo meglio?
Sei fan del: "a me mi" e non riesci più a staccartene?
Da oggi, finalmente daremo un colpo di spugna all' ignoranza bovina ed anche equina che sgorga dal profondo che è in te.
Bene cominciamo con il primo aiuto.

QUANDO METTERE LA H

L’H la metto o non la metto? I dubbi sull’uso corretto della lettera H compaiono nella nostra vita durante i primi anni della scuola primaria, e spesso ci accompagnano nell’età adulta. In questo forum ne abbiamo di casi conclamati, ma non temere.
Scopriamo insieme le regole e qualche piccolo espediente che ti aiuteranno a usarla correttamente ed evitare così di fare la figura del pirla. Specialmente se ti vuoi inalberare in discorsi più grandi di te.
L’H è quella lettera misteriosa, ma tanto tanto misteriosa che, nella lingua italiana, compare nella scrittura, ma non si sente nella pronuncia.
Se non hai capito lo ripeto.
L’H è quella lettera misteriosa, ma tanto tanto misteriosa che, nella lingua italiana, compare nella scrittura, ma non si sente nella pronuncia.
Devi usarla quando vuoi dire che possiedi qualcosa (ho una scuola di trading); quando provi qualcosa (ho molto freddo); quando compi un’azione (ho comprato una nuova azione), quindi come ausiliare di un verbo.
Ausiliare. Capito?
Speriamo almeno che tu sappia cosa significa ausiliare. Vah, diamolo per scontato. Provo a darti fiducia.
La lettera H si usa inoltre nelle esclamazioni (ohi, ahi, ehi, ah, oh ecc.).
Se hai dei dubbi puoi aiutarti con quelle piccole rime che in genere si imparano nella scuola primaria, ma che, se memorizzate, sono utili anche agli adulti per non commettere errori!
Ripetiamo insieme canticchiando sommessamente:
ATO, ITO, UTO… l’H hanno sempre avuto (ho bannato; ho reagito; ho taciuto).
Con ARE, ERE, IRE… l’H va a dormire (vado a sciare; mi metto a zappare; tendo a locare).

Le seguenti brevi domande ti aiuteranno a capire quando l’H non si usa:

se rispondi a “dove”? Vado a scuola
a “come”? Disegno a mano libera
a “chi”? L’ho chiesto a Laura.
Inoltre se puoi usare OPPURE al posto di O, non devi mettere l’H.

Ti starai chiedendo a cosa serve la lettera H dal momento che nella pronuncia non si sente.
Ovviamente te lo starai chiedendo solo tu, perchè alle elementari bigiavi la scuola.
In realtà questa lettera misteriosa è utile, perché nello scritto serve a distinguere alcune voci del verbo avere da altre parole che verbi non sono.
Ci sei? Stai seguendo o pensi che devo ricominciare da capo?
HO (prima persona singolare: ho caldo), O (congiunzione: o prima o dopo)
HAI (seconda persona singolare: hai fame?), AI (preposizione articolata: appeso ai ganci)
HA (terza persona singolare: ha sonno), A (preposizione semplice: andare a piedi)
HANNO (terza persona plurale: hanno freddo), ANNO (periodo temporale: ogni anno).

Le cose da ricordare non sono molte quindi non scoraggiarti! Con qualche piccola accortezza, l’H diventerà tua amica.
Anche perchè qui sei nostro amico. Vogliamo evitare di farti fare continuamente figure di merda.

La prossima lezione verterà sul IL LO LA I GLI LE (che nel caso ti sfuggisse, si chiamano aggettivi determinativi).
Non perderti le prime lezioni di latino così, finalmente, potrai sfoggiare tutto il tuo sapere e zittire i perculatori seriali che ti fanno sentire inferiore.
Ti aspetto.
 
Purtroppo noto in questo straordinario forum, che spesso la lingua italiana viene calpestata a piè pari. Ogni giorno, vengono scritti 3ddi che, se li leggesse il sommo poeta, maledirebbe il giorno in cui ha scritto la Divina Commedia.
Ogni giorno leggo stupri ortografici, forme sintattiche da far inorridire persino un analfabeta funzionale.
Capisco che per certi personaggi il titolo di studio sia tendente al battesimo o prima comunione.
In ogni caso: non temere. Ora, finalmente, abbiamo una rubrica anche per te.
Così, sperando di mettere fine ad una lacuna perpetrata nel tempo, non pretendo di ripetere assieme concetti di analisi 1, fisica tecnica, costruzioni o quant'altro.
Partirei dalle basi.
Durante l'asilo non scrivevi le vocali e le consonanti, ma giocavi a rimpiattino o guardavi le cosce della tua amichetta vicina di banco?
Durante le elementari ti avevano relegato nelle classi differenziali e nemmeno lì riuscivi a dare il tuo meglio?
Sei fan del: "a me mi" e non riesci più a staccartene?
Da oggi, finalmente daremo un colpo di spugna all' ignoranza bovina ed anche equina che sgorga dal profondo che è in te.
Bene cominciamo con il primo aiuto.

QUANDO METTERE LA H

L’H la metto o non la metto? I dubbi sull’uso corretto della lettera H compaiono nella nostra vita durante i primi anni della scuola primaria, e spesso ci accompagnano nell’età adulta. In questo forum ne abbiamo di casi conclamati, ma non temere.
Scopriamo insieme le regole e qualche piccolo espediente che ti aiuteranno a usarla correttamente ed evitare così di fare la figura del pirla. Specialmente se ti vuoi inalberare in discorsi più grandi di te.
L’H è quella lettera misteriosa, ma tanto tanto misteriosa che, nella lingua italiana, compare nella scrittura, ma non si sente nella pronuncia.
Se non hai capito lo ripeto.
L’H è quella lettera misteriosa, ma tanto tanto misteriosa che, nella lingua italiana, compare nella scrittura, ma non si sente nella pronuncia.
Devi usarla quando vuoi dire che possiedi qualcosa (ho una scuola di trading); quando provi qualcosa (ho molto freddo); quando compi un’azione (ho comprato una nuova azione), quindi come ausiliare di un verbo.
Ausiliare. Capito?
Speriamo almeno che tu sappia cosa significa ausiliare. Vah, diamolo per scontato. Provo a darti fiducia.
La lettera H si usa inoltre nelle esclamazioni (ohi, ahi, ehi, ah, oh ecc.).
Se hai dei dubbi puoi aiutarti con quelle piccole rime che in genere si imparano nella scuola primaria, ma che, se memorizzate, sono utili anche agli adulti per non commettere errori!
Ripetiamo insieme canticchiando sommessamente:
ATO, ITO, UTO… l’H hanno sempre avuto (ho bannato; ho reagito; ho taciuto).
Con ARE, ERE, IRE… l’H va a dormire (vado a sciare; mi metto a zappare; tendo a locare).

Le seguenti brevi domande ti aiuteranno a capire quando l’H non si usa:

se rispondi a “dove”? Vado a scuola
a “come”? Disegno a mano libera
a “chi”? L’ho chiesto a Laura.
Inoltre se puoi usare OPPURE al posto di O, non devi mettere l’H.

Ti starai chiedendo a cosa serve la lettera H dal momento che nella pronuncia non si sente.
Ovviamente te lo starai chiedendo solo tu, perchè alle elementari bigiavi la scuola.
In realtà questa lettera misteriosa è utile, perché nello scritto serve a distinguere alcune voci del verbo avere da altre parole che verbi non sono.
Ci sei? Stai seguendo o pensi che devo ricominciare da capo?
HO (prima persona singolare: ho caldo), O (congiunzione: o prima o dopo)
HAI (seconda persona singolare: hai fame?), AI (preposizione articolata: appeso ai ganci)
HA (terza persona singolare: ha sonno), A (preposizione semplice: andare a piedi)
HANNO (terza persona plurale: hanno freddo), ANNO (periodo temporale: ogni anno).

Le cose da ricordare non sono molte quindi non scoraggiarti! Con qualche piccola accortezza, l’H diventerà tua amica.
Anche perchè qui sei nostro amico. Vogliamo evitare di farti fare continuamente figure di merda.

La prossima lezione verterà sul IL LO LA I GLI LE (che nel caso ti sfuggisse, si chiamano aggettivi determinativi).
Non perderti le prime lezioni di latino così, finalmente, potrai sfoggiare tutto il tuo sapere e zittire i perculatori seriali che ti fanno sentire inferiore.
Ti aspetto.
Minkia che pippone. Non facevi prima a scrivere un semplice meeeeehhhh?
 
attendo la lezione sulle particelle pronominali usate alla bestia con i verbi transitivi
mi mangio, mi vedo, mi leggo, mi compro... :-o
 
Magari sarebbe interessante riportare un 3ddo di un diversamente acculturato e analizzarlo insieme.
Potrebbe salvare tanti nick da epiche figure emmerda.
#nonsodomizzateciDante
#diadainconsupertrafra
#ubimajorminiminor
Io cenno' in mente due: uno asinus, l'altro asinum che cantano assieme gli chic aaaaaaaa fricat
 

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