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Parmalat Finanziaria: presentate linee guida piano ristrutturazione (fol/64154)
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Comunicato Stampa
Parmalat Finanziaria SpA, in Amministrazione Straordinaria, ("Parmalat" o la
"Società") comunica che oggi si è tenuta una riunione tra la Società ed il
Comitato di Sorveglianza, nominato dal Ministro delle Attività Produttive secondo
quanto previsto dall'art. 45 del D.Lgs. n. 270/19991.
Nel corso di tale riunione il Commissario Straordinario Dott. Enrico Bondi ha
illustrato al Comitato di Sorveglianza:
· i principali avvenimenti che hanno recentemente interessato il Gruppo Parmalat;
· una prima overview del debito finanziario verso terzi del Gruppo Parmalat;
· una prima overview dei ricavi e del margine operativo lordo del Gruppo Parmalat
nel 2003;
· le linee guida del Programma di Ristrutturazione Industriale e del debito (il
"Piano");
· gli obiettivi temporali per la presentazione del Piano al Ministro delle
Attività Produttive e del concordato ai creditori;
· la situazione e le prospettive di confronto con i principali creditori sul
Piano.
1. Principali avvenimenti che hanno recentemente interessato il Gruppo Parmalat
Sono stati illustrati al Comitato di Sorveglianza i principali avvenimenti che
hanno recentemente interessato il Gruppo Parmalat, di seguito riepilogati.
1.1 Situazione iniziale
Sono passati meno di tre mesi da quando è emersa la reale portata della crisi del
Gruppo Parmalat. La situazione del Gruppo Parmalat al momento di apertura della
procedura di Amministrazione Straordinaria (24 dicembre 2003) era caratterizzata
da una limitata disponibilità ed attendibilità delle informazioni contabili e di
supporti documentali, da carenze organizzative e di controllo interno, nonché da
un'estesa crisi di liquidità. Ciononostante, le azioni svolte in questi mesi
hanno consentito di creare le condizioni per definire e presentare le linee guida
del Piano.
1.2 Estensione della procedura di Amministrazione Straordinaria ad altre società
del Gruppo Parmalat Tenuto conto della situazione di insolvenza di tali società,
la procedura di Amministrazione Straordinaria di Parmalat SpA è stata estesa alla
controllante Parmalat Finanziaria SpA e ad altre società del Gruppo Parmalat
quali Eurolat SpA, Lactis SpA, Parmalat Netherlands BV, Parmalat Finance
Corporation BV, Parmalat Capital Netherlands BV, Dairies Holding International
BV, Parmalat Soparfi SA, Olex SA, Parma Food Corporation bv, Eurofood IFSC Ltd,
Contal Srl, Geslat Srl e Parmaengineering Srl.
Sono peraltro in corso valutazioni che potrebbero portare alla richiesta di
estensione della procedura di Amministrazione Straordinaria ad altre società
minori del Gruppo Parmalat.
1.3 Principali azioni intraprese per preservare il valore delle attività del
Gruppo nell'interesse dei creditori A partire dall'avvio della procedura di
Amministrazione Straordinaria di Parmalat SpA (24 dicembre 2003), il Commissario
Straordinario ed i suoi advisors hanno
cercato, nei limiti del possibile, di mantenere l'integrità del Gruppo, con
l'intento anche di evitare che qualunque azione intrapresa da singoli creditori
potesse mettere a repentaglio la posizione complessiva del ceto creditorio del
Gruppo considerato nel suo insieme. Gli sforzi in tale senso si sono tradotti,
tra l'altro, nelle seguenti iniziative in alcuni paesi nei quali opera il Gruppo
Parmalat.
USA
Per le attività dairy negli USA è stata decisa l'entrata nella procedura di
Chapter 11, finalizzata ad evitare discontinuità operative e finanziarie e ad
ottenere il finanziamento di 35 ml/USD necessario a coprire il fabbisogno
corrente a breve ed a creare le condizioni per esplorare le alternative
strategiche possibili per il business, inclusa la sua vendita, per la quale sono
in corso negoziazioni con controparti interessate.
Brasile
Per le attività di Parmalat in Brasile era stata chiesta procedura locale di
Concordata. Tali attività sono invece state poste sotto il controllo
dell'autorità giudiziaria brasiliana, che ha nominato dei commissari giudiziali.
Altri paesi
In altri paesi la procedura ha messo in atto specifiche misure di tutela previste
dalla legislazione locale e/o sono stati raggiunti accordi con i creditori locali
per evitare ove possibile impatti negativi sulle attività e quindi sul valore
delle società. parmalat finanziaria spa
in Amministrazione Straordinaria
1.4 Finanziamento
Parmalat SpA ha ottenuto da parte di un sindacato di banche l'erogazione di un
finanziamento di 105,8 ml/? assistito dal regime della "prededuzione" secondo la
legge italiana. Il finanziamento è suddiviso in due tranches: (a) 52,4 ml/? sotto
forma di scoperto di conto corrente (b) 53,4 ml/? sotto forma di anticipi su
fatture. Esso ha durata di 364 giorni ed è finalizzato a supportare le esigenze
di capitale circolante di Parmalat SpA ed il finanziamento delle sue controllate
operative mediante prestiti intercompany.
2. Overview del debito finanziario verso terzi
Al Comitato di Sorveglianza è stata illustrata una prima overview del debito
finanziario verso terzi del Gruppo Parmalat, sulla base delle risultanze ad oggi.
Da tale overview risulta un debito finanziario lordo pari a circa 14,8 mld/?, di
cui circa 4,2 mld/? relativi a finanziamenti da parte di banche italiane ed
estere, circa 9,4 mld/? relativi ad obbligazioni collocate attraverso public e
private placement e circa 1,2 mld/? relativi a altre passività legate a strumenti
derivati (stimate provvisoriamente sulla base di un mark to market di fine 2003),
securitization e promissory note. Essa è basata su dati preliminari di fine 2003
che sono ancora in corso di verifica,
valutazione e approfondimento, in particolare per quanto riguarda talune
rettifiche incrementative e decrementative che porterebbero il debito finanziario
rettificato a 14,2 mld/?.
3. Overview dei ricavi e margine operativo lordo 2003
Al Comitato di Sorveglianza è stata illustrata una prima overview dei ricavi e
del margine operativo lordo delle attività caratteristiche del Gruppo Parmalat
nel 2003. Essa è basata su dati preliminari ancora in corso di verifica ed
approfondimento, anche in relazione al processo di approvazione dei bilanci delle
società del Gruppo attualmente in corso.
Da tale overview risulta un dato aggregato, non certificato - e con alcune
rettifiche finalizzate all'esclusione di talune attività non caratteristiche
(quali Parma AC ed altre) - di ricavi del Gruppo pari a circa 5.8 mld/?, con un
margine operativo lordo
pari a circa 0.2 mld/? .
4. Perimetro del Piano
Le linee guida del Piano riguardano le attività operative del gruppo Parmalat ed
escludono le seguenti società in Amministrazione Straordinaria: Parmatour SpA,
Coloniale SpA, Hit International SpA, Nuova Holding SpA e Hit SpA. Per queste
società sono allo studio soluzioni non contemplate nelle linee guida del presente
Piano e di cui verrà data comunicazione in tempi successivi.
parmalat finanziaria spa in Amministrazione Straordinaria
5. Linee Guida del Piano 2004 - 2007 dal punto di vista industriale
Il Nuovo Gruppo Parmalat sarà un Gruppo italiano a strategia multinazionale,
centralmente coordinato, più snello, più competitivo e più efficiente, il cui
obiettivo primario sarà la creazione di valore per gli azionisti.
Le linee guida del Piano hanno l'obiettivo di affermare Parmalat come uno dei
principali operatori mondiali nel settore degli "alimenti funzionali ad alto
valore aggiunto" per la nutrizione e il benessere fisico, mantenendo o
raggiungendo posizioni di leadership in alcune categorie di prodotti, con alcuni
marchi forti e in mercati ad elevato potenziale.
Le principali categorie di prodotto sulle quali il Gruppo intende concentrarsi
sono le bevande (latte e succhi di frutta) e i prodotti lattiero-caseari
funzionali.
Il Gruppo si focalizzerà inoltre su circa 30 marchi, 6 dei quali contano
attualmente per circa l'80% del fatturato del Gruppo (ciò rispetto ai circa 120
marchi con cui opera attualmente il Gruppo in tutto il mondo). I principali
marchi del Gruppo saranno:
· i marchi "globali": Parmalat e Santal;
· alcuni forti marchi locali, quali ad esempio: Berna, Lactis e Centrale Latte
Roma in Italia; Clesa e Cacaolat in Spagna; Astro e Lactantia in Canada; Pauls in
Australia; Bonnita in Sud Africa; La Campina in Venezuela;
· alcuni nuovi marchi internazionali, quali: Chef (condimenti a base di panna),
Kyr (prodotti probiotici); Sensational Soy (bevande a base di soia).
Per quanto concerne i paesi di operatività del Gruppo l'intenzione è di
concentrare l'attività in paesi ad elevato potenziale, nei quali vi è un'alta
richiesta di prodotti per il benessere, disponibilità a riconoscere un premium
price per i brand di Parmalat e disponibilità di tecnologie all'avanguardia. E'
in corso una revisione del portafoglio di attività di Parmalat finalizzata alla
selezione di quelle attività e paesi che sono coerenti con le direttrici sopra
descritte.
Le attività considerate non-core saranno oggetto di cessione. Tutte le eventuali
cessioni saranno condotte secondo procedure trasparenti finalizzate alla
massimizzazione del loro risultato economico, coinvolgendo il maggior numero
possibile di soggetti interessati.
E' intenzione della Società di nominare a breve un consulente industriale per la
revisione e validazione sotto il profilo strategico-industriale di quanto
previsto nelle linee guida del Piano. A tale fine è stato avviato un processo di
selezione che
dovrebbe concludersi a breve.
L'attuazione di quanto sopra nel periodo coperto dal Piano (2004-2007) dovrebbe
portare il margine operativo lordo del Gruppo Parmalat ad essere in linea con
quello dei principali concorrenti internazionali, che attualmente conseguono un
margine nell'ordine del 10% sul fatturato.
6. Linee guida del Piano per la ristrutturazione del debito
Dalle attività fino ad ora svolte appare che attraverso la prosecuzione delle
attività industriali si avrà un beneficio per i creditori. Le modalità attraverso
le quali tale beneficio verrà trasferito ai creditori sono in una fase avanzata
di studio e saranno oggetto di successive comunicazioni. Allo stato attuale si
ritiene che uno scambio fra parmalat finanziaria spa in Amministrazione
Straordinaria il debito e titoli azionari negoziabili in mercati regolamentati
possa efficacemente raggiungere le finalità di cui sopra.
In ogni caso le modalità prescelte terranno conto della possibilità di
massimizzare il beneficio derivante dalle azioni legali allo studio.
7. La nuova struttura del Gruppo Parmalat
Il Piano prevede una razionalizzazione del Gruppo Parmalat con la creazione di
affidabili ed efficienti strutture centrali di controllo e guida, l'introduzione
e l'attuazione di meccanismi di corporate governance allineati con la best
practice internazionale e il rafforzamento del management del Gruppo.
8. Processo di presentazione, approvazione e tempistica
Il Commissario Straordinario ha illustrato al Comitato di Sorveglianza gli
obiettivi temporali per la presentazione del Piano finale al Ministro delle
Attività Produttive e del concordato ai creditori per la loro approvazione.
L'intenzione è di avviare da subito un confronto sulle linee guida del Piano con
i principali creditori, con le autorità interessate e con le Organizzazioni
Sindacali mirato alla ricerca di opportuni contributi, prima della finalizzazione
del Piano e della sua presentazione formale al Ministro delle Attività Produttive
e della presentazione del concordato ai creditori per la loro approvazione.
Indicativamente, si prevede che la discussione sulle linee guida del Piano possa
protrarsi per circa due mesi, con l'obiettivo di potere presentare il Piano
finale entro maggio/giugno. Ciò in ottemperanza al termine di 180 giorni
(eventualmente prorogabile di ulteriori 90 giorni) previsto dalla legge per la
presentazione del Piano al Ministero delle Attività Produttive. Dalla data di
presentazione formale del Piano al Ministro delle Attività Produttive ed ai
creditori decorreranno i tempi tecnici necessari alla sua approvazione da parte
del Ministro e, in seguito, per l'approvazione del concordato da parte dei
creditori.
9. Verifica dello stato passivo
Il Tribunale di Parma, con la collaborazione della Società, sta elaborando le
modalità con cui i creditori potranno insinuarsi al passivo delle società in
Amministrazione Straordinaria. A tali modalità verrà data adeguata pubblicità una
volta che esse saranno state definite dal Tribunale.