ROMA (Reuters) - Entro il 2006 Parmalat punta a migliorare la redditività, espressa in termini di rapporto tra margine operativo lordo (Ebitda) e fatturato, del 3,5% con un più efficiente coordinamento delle attività corporate del gruppo.
Lo ha detto il ministro delle Attività produttive Antonio Marzano, parlando con i giornalisti a margine di un incontro con i sindacati sulla situazione dell'azienda di Collecchio.
"La Parmalat entro il 2006 ha un target Ebitda sul fatturato in crescita del 3,5%", ha detto Marzano.
Una fonte del ministero ha specificato che il dato è contenuto in alcune slide che il ministro ha presentato nell'incontro e in particolare le stime di crescita della redditività sono "stime Parmalat su Brokers' Reports 2003".
Nella slide, che Reuters ha recuperato, l'incremento del 3,5% come obiettivo 2006 di crescita della Redditività (Ebitda in % Fatturato) dovuto a un miglior coordinamento corporate è riferito come miglioramento in punti percentuali sul 1999. Per Parmalat "il contributo della Corporate nel periodo 1999-2003 si stima negligible [irrilevante]".
Nelle slide si legge che tra le linee guida del futuro del Gruppo c'è la "definizione di un piano aggressivo di miglioramento della redditività attraverso una profonda rivisitazione di tutti gli aspetti del sistema industriale Parmalat, dal mix di prodotti all'eliminazione degli sprechi della filiera produttiva".
Le voci su cui il piano intende incidere, attraverso un più forte coordinamento aziendale, per centrare quell'obietivo di miglioramento di redditività sono marketing e R&S, approvvigionamenti, Tecnologie e siti produttivi per i quali è previsto un piano di razionalizzazione, supply chain e risorse umane.