PARMALAT: iniziano a girare le prime cifre del crack

Parmalat: Bondi nuovamente in Procura a Parma (fol/62383)
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Il commissario straordinario di Parmalat, Enrico Bondi si è recato oggi insieme
all'avvocato Umberto Tracanella presso la Procura di Parma e più precisamente
nell'ufficio del giudice fallimentare Vittorio Zanichelli. Proprio questa mattina
si è insediato il nuovo procuratore capo ad interim Vito Zincani.
 
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Parmalat: i nomi della banche indagate dalla procura di Milano (fol/62430)
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Sette istituti finanziari figurano nel registro degli indagati della procura di
Milano per i reati di concorso in aggiotaggio nell'ambito dell'inchiesta
Parmalat. Si tratta di Banca Popolare di Lodi, Deutsche Bank, Citigroup, Bank of
America, Morgan Stanley, Ubs e Nextra, società di Banca Intesa. Indagati anche
alcuni funzionari delle banche coinvolte. Nel frattempo Calisto Tanzi è stato
trasferito dal carcere di San Vittore a quello di Parma.
 
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Parmalat: arrestati Stefano e Franesca Tanzi (fol/62743)
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Questa mattina gli uomini della Guardia di Finanza hanno arrestato Stefano e
Francesca Tanzi: per entrambi le accuse per entrambi sono di associazione per
delinquere, bancarotta e false comunicazioni sociali.
Francesca Tanzi in passato aveva guidato Parmatour, mentre Stefano Tanzi aveva
fatto parte del management di Parmalat e del Parma calcio.
 
Parmalat: Morgan Stanley rivendica correttezza delle proprie operazioni (fol/62814)
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Morgan Stanley ha rivendicato la correttezza del proprio operato con la Parmalat,
confermando piena disponibilità a collaborare con le autorita'. Il presidente
della banca d'affari, Stephan F. Newhouse, dopo aver riesaminato le operazioni
condotte con Parmalat, ha precisato che queste ultime appaiono del tutto
 
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Parmalat: entro il 2006 ebitda/fatturato in crescita del 3,5% (fol/62963)
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Il gruppo Parmalat dovrebbe riportare entro il 2006 una percentuale di ebitda sul
fatturato in crescita del 3,5%. Lo ha detto il ministro delle Attivita'
produttive Antonio Marzano, intervenendo oggi ad un convegno sul gruppo di
Collecchio. A detta del Ministro, il gruppo Parmalat ha un ruolo fondamentale nel
settore agro-alimentare italiano.
 
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Parmalat: disposto sequestro conto da 1mln di euro (fol/62964)
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La Procura di Parma ha comunicato di aver disposto il sequestro di un conto dove
sono stati ritrovati circa un milione di euro, intestato ad una società italiana.
Il conto e' stato rinvenuto presso una filiale della Banca Agricola Mantovana. Il
conto, a detta degli gli inquirenti, sarebbe riferibile a una persona
già indagata, ma non si e' ancora appreso a chi. Stando alle indiscrezioni, in
relazione alla vicenda la Procura avrebbe formulato degli inviti a comparire.
 
ROMA (Reuters) - Entro il 2006 Parmalat punta a migliorare la redditività, espressa in termini di rapporto tra margine operativo lordo (Ebitda) e fatturato, del 3,5% con un più efficiente coordinamento delle attività corporate del gruppo.


Lo ha detto il ministro delle Attività produttive Antonio Marzano, parlando con i giornalisti a margine di un incontro con i sindacati sulla situazione dell'azienda di Collecchio.


"La Parmalat entro il 2006 ha un target Ebitda sul fatturato in crescita del 3,5%", ha detto Marzano.


Una fonte del ministero ha specificato che il dato è contenuto in alcune slide che il ministro ha presentato nell'incontro e in particolare le stime di crescita della redditività sono "stime Parmalat su Brokers' Reports 2003".


Nella slide, che Reuters ha recuperato, l'incremento del 3,5% come obiettivo 2006 di crescita della Redditività (Ebitda in % Fatturato) dovuto a un miglior coordinamento corporate è riferito come miglioramento in punti percentuali sul 1999. Per Parmalat "il contributo della Corporate nel periodo 1999-2003 si stima negligible [irrilevante]".


Nelle slide si legge che tra le linee guida del futuro del Gruppo c'è la "definizione di un piano aggressivo di miglioramento della redditività attraverso una profonda rivisitazione di tutti gli aspetti del sistema industriale Parmalat, dal mix di prodotti all'eliminazione degli sprechi della filiera produttiva".


Le voci su cui il piano intende incidere, attraverso un più forte coordinamento aziendale, per centrare quell'obietivo di miglioramento di redditività sono marketing e R&S, approvvigionamenti, Tecnologie e siti produttivi per i quali è previsto un piano di razionalizzazione, supply chain e risorse umane.
 
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Parmalat: ispettori Sec incontrano gli inquirenti (fol/63016)
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Sono arrivati oggi nella Procura della Repubblica di Parma 15 ispettori della SEC
(Security Exchange Commission), ente che controlla la Borsa statunitense. Gli
ispettori incontreranno gli inquirenti emiliani per cercare di fare chiarezza sui
rapporti tra l'azienda di Collecchio e la Bank of America.
 
Parmalat Usa richiede procedura protezione fallimentare
.. ..
Parmalat USA, controllata di Parmalat, ha richiesto
la procedura di protezione fallimentare prevista nel Chapter 11, la
legge americana che regola le situazioni di insolvenza, cercando di
preservare gli interessi dei creditori.
 
Parmalat Finanziaria SpA in Amministrazione Straordinaria
.. ..
COMUNICATO STAMPA




LE SOCIETA' DEL GRUPPO PARMALAT CHE OPERANO NEL BUSINESS DAIRY IN USA HANNO PRESENTATO OGGI LA RICHIESTA PER LA PROCEDURA DI CHAPTER 11.
VIENE COSI' ASSICURATA LA LORO CONTINUITA' OPERATIVA, GRAZIE ANCHE AL FINANZIAMENTO RICEVUTO DA GE CAPITAL




Parmalat Finanziaria SpA in Amministrazione Straordinaria, comunica che Farmland Dairies LLC ha depositato oggi presso il Tribunale di New York (Southern District) la richiesta volontaria per la procedura di Chapter 11 ai sensi dello US Bankruptcy Code. La richiesta volontaria è finalizzata ad evitare discontinuità operative e finanziarie dovute al recente peggioramento delle condizioni di pagamento praticate dai fornitori, ad ottenere il finanziamento necessario a coprire il fabbisogno corrente a breve ed a creare le condizioni per esplorare le alternative strategiche per il business, inclusa la sua potenziale vendita.
La richiesta volontaria di Chapter 11 riguarda Farmland Dairies LLC, la sua controllante Parmalat USA Corporation e la sua controllata Milk Products of Alabama LLC (di cui Farmland Dairies LLC detiene l'80%). Le tre società conducono il business dairy del gruppo Parmalat negli USA. Le società non prevedono discontinuità nella conduzione del business dovute alla procedura grazie all'ottenimento di un finanziamento di USD 35 milioni da parte di GE Capital condizionato alla richiesta di Chapter 11.
Il finanziamento assicura la copertura dei fabbisogni operativi correnti, inclusi i pagamenti ai fornitori di latte (per i quali è stata richiesta al Tribunale l'autorizzazione al pagamento anche del debito scaduto nei loro confronti) ed agli altri fornitori correnti, il pagamento dei dipendenti e degli altri costi operativi correnti.
Ad oggi non si prevedono ricadute negative dovute alla richiesta di Chapter 11 per il business dairy sugli altri business di Parmalat in Nord America, in particolare sul business dairy in Canada e su quello bakery in USA e Canada.
La richiesta volontaria di Chapter 11 per il business dairy si rende necessaria al fine di evitare un sostanziale peggioramento delle condizioni operative e finanziarie di tale attività ed una sua duratura perdita di valore. Essa è coerente con l'obiettivo generale del Commissario Straordinario Enrico Bondi di mantenimento del valore dei singoli business di Parmalat nel mondo e, laddove conveniente e possibile, dell'integrità del gruppo nell'interesse di tutti i creditori dello stesso.
 

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