Val
Torniamo alla LIRA
Tutti santi, ormai.
Dissequestrati i conti dei presunti rom ricchi.
Tra i 59 nomadi finiti nel registro degli indagati col sospetto di aver raggirato il Comune di Roma spacciandosi per poveri, mentre avevano conti in banca dai cinquemila al mezzo milione di euro, solo in pochi rischiano di non rivedere più il loro tesoretto.
Solo dieci indagati, per lo più pregiudicati, infatti, non sono riusciti a provare la provenienza del loro malloppo. Gli altri hanno sostenuto di avere partita Iva, di lavorare regolarmente (uno è autista Atac), oppure, come in un caso, di aver avuto un maxi risarcimento per la morte di un figlio in un incidente.
Dissequestrati i conti dei presunti rom ricchi.
Tra i 59 nomadi finiti nel registro degli indagati col sospetto di aver raggirato il Comune di Roma spacciandosi per poveri, mentre avevano conti in banca dai cinquemila al mezzo milione di euro, solo in pochi rischiano di non rivedere più il loro tesoretto.
Solo dieci indagati, per lo più pregiudicati, infatti, non sono riusciti a provare la provenienza del loro malloppo. Gli altri hanno sostenuto di avere partita Iva, di lavorare regolarmente (uno è autista Atac), oppure, come in un caso, di aver avuto un maxi risarcimento per la morte di un figlio in un incidente.