Nonsoniente
Forumer storico
Ciao Equilibrio ti rispondo qui per non sporcare il Topic di Buck
Ciao Equilibrio, la crisi dei debiti sovrani non è finita, dopo Portogallo toccherà a Spagna e poi sarà il turno dell'Italia, questo lo sanno tutti. Tragicamente fino a che questa crisi non si risolverà la scorrelazione fra i mercati sarà sempre più marcata. La Germania per fare un es. da questa crisi sta guadagnando moltissimo risparmiando sugli interessi del proprio debito pubblico, viceversa i paesi periferici devono dissanguarsi per rifinanziare il proprio debito. La BCE ci sta imponendo politiche di rientro difficilmente attuabili nella ns anemica economia, in pratica ci chiedono politiche deflazionistiche, mentre l'America sta attuando politiche espansive, insomma difficile pensare che le borse europee con l'eccezione della Germania partono a razzo fino a che non sarà risolta la crisi del debito sovrano.
Se non vogliamo essere aggrediti nel 2011 dovremmo fare una manovra circa di 180 miliardi di euro. 80 Miliardi da un piano di privatizzazioni e un centinaio di miliardi da una patrimonilae secca, in modo da ridurre in un solo colpo del 10% il rapporto debito/pil. Non è che riusciremmo con questa ipotetica manovra risolvere il problema del ns Debito, ma riusciremmo a comprare tempo e risparmiare 7/8 miliardi d'interesse annui che potrebbero essere destinati ad attività produttive e con questo incentivare un minimo di crescita
Se non riusciamo a fare una manovra del genere i mercati ci spazzeranno via, in quanto il Rapporto debito/Pil non è più sostenibile. Lo sarebbe se fossimo capaci di avere il pareggio di bilancio per i prossimi 10 anni, e questo accompagnato da una crescita di almeno il 3% annuo. Ma da quando siamo entrati nell'euro siamo il paese che cresce meno, negli ultimi 10 anni peggio di noi ha fatto solo Haiti.
Che Dio ce la mandi buona e spero che io me la cavi.![Frown :( :(](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f641.png)
Ciao Equilibrio, la crisi dei debiti sovrani non è finita, dopo Portogallo toccherà a Spagna e poi sarà il turno dell'Italia, questo lo sanno tutti. Tragicamente fino a che questa crisi non si risolverà la scorrelazione fra i mercati sarà sempre più marcata. La Germania per fare un es. da questa crisi sta guadagnando moltissimo risparmiando sugli interessi del proprio debito pubblico, viceversa i paesi periferici devono dissanguarsi per rifinanziare il proprio debito. La BCE ci sta imponendo politiche di rientro difficilmente attuabili nella ns anemica economia, in pratica ci chiedono politiche deflazionistiche, mentre l'America sta attuando politiche espansive, insomma difficile pensare che le borse europee con l'eccezione della Germania partono a razzo fino a che non sarà risolta la crisi del debito sovrano.
Se non vogliamo essere aggrediti nel 2011 dovremmo fare una manovra circa di 180 miliardi di euro. 80 Miliardi da un piano di privatizzazioni e un centinaio di miliardi da una patrimonilae secca, in modo da ridurre in un solo colpo del 10% il rapporto debito/pil. Non è che riusciremmo con questa ipotetica manovra risolvere il problema del ns Debito, ma riusciremmo a comprare tempo e risparmiare 7/8 miliardi d'interesse annui che potrebbero essere destinati ad attività produttive e con questo incentivare un minimo di crescita
Se non riusciamo a fare una manovra del genere i mercati ci spazzeranno via, in quanto il Rapporto debito/Pil non è più sostenibile. Lo sarebbe se fossimo capaci di avere il pareggio di bilancio per i prossimi 10 anni, e questo accompagnato da una crescita di almeno il 3% annuo. Ma da quando siamo entrati nell'euro siamo il paese che cresce meno, negli ultimi 10 anni peggio di noi ha fatto solo Haiti.
Che Dio ce la mandi buona e spero che io me la cavi.
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