JOACKIN
joakin
21 maggio 2010
Per l’immediata diffusione
20 maggio 2010
GAZAKH, Azerbaigian – Al controllo di frontiera del Ponte Rosso nei pressi della città di Gazakh, gli agenti doganali hanno sequestrato letteratura ad uso personale, tra cui 33 copie della Sacra Bibbia, alcune in formato completo e altre nella versione dei soli quattro Vangeli.
Il 25 aprile 2010 più di 250 persone a bordo di cinque pullman e di due pulmini stavano tornando a casa dopo aver partecipato ad una assemblea religiosa dei Testimoni di Geova nella vicina Georgia. Gli agenti del controllo di frontiera hanno confiscato le Bibbie, oltre a libri e taccuini personali. I delegati sono stati trattenuti in attesa al freddo per molte ore. Sebbene ciascun pullman sia giunto al controllo di frontiera alle 17:30 circa, il primo di essi è stato rilasciato solo quasi a mezzanotte; altri pullman sono stati trattenuti fino alle 3:00 di mattina. Tutto ciò ha causato notevoli disagi, soprattutto per le oltre 30 persone anziane e inferme e le più di 30 madri con bambini.
Vietare ai cittadini di ritornare in Azerbaigian con la loro copia personale della Bibbia e altre pubblicazioni religiose personali è una violazione totale dei diritti e delle libertà fondamentali.
Uno dei libri confiscati insieme alle Bibbie era Cosa insegna realmente la Bibbia?, pubblicato dai Testimoni di Geova. Anche se questo libro è stato tradotto in 202 lingue ed è disponibile in tutto il mondo con oltre 140 milioni di copie stampate, in Azerbaigian è inserito in una lista di pubblicazioni che non possono essere importate. La decisione di proibire la sua importazione fu emessa nel 2007 dalla Commissione Statale della Repubblica dell’Azerbaigian per i Lavori con le Associazioni Religiose e si basò su una valutazione soggettiva del suo stesso Dipartimento di Perizia degli Studi Religiosi, degli Affari Pubblici e delle Analisi. Tuttavia questo dipartimento aveva già esaminato in precedenza lo stesso libro e non si era opposto alla sua importazione.
Il 28 Settembre 2009, la Comunità religiosa dei Testimoni di Geova di Baku ha presentato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo riguardo alla censura del libro Cosa insegna realmente la Bibbia?, così come di altre pubblicazioni.

20 maggio 2010
GAZAKH, Azerbaigian – Al controllo di frontiera del Ponte Rosso nei pressi della città di Gazakh, gli agenti doganali hanno sequestrato letteratura ad uso personale, tra cui 33 copie della Sacra Bibbia, alcune in formato completo e altre nella versione dei soli quattro Vangeli.
Il 25 aprile 2010 più di 250 persone a bordo di cinque pullman e di due pulmini stavano tornando a casa dopo aver partecipato ad una assemblea religiosa dei Testimoni di Geova nella vicina Georgia. Gli agenti del controllo di frontiera hanno confiscato le Bibbie, oltre a libri e taccuini personali. I delegati sono stati trattenuti in attesa al freddo per molte ore. Sebbene ciascun pullman sia giunto al controllo di frontiera alle 17:30 circa, il primo di essi è stato rilasciato solo quasi a mezzanotte; altri pullman sono stati trattenuti fino alle 3:00 di mattina. Tutto ciò ha causato notevoli disagi, soprattutto per le oltre 30 persone anziane e inferme e le più di 30 madri con bambini.
Vietare ai cittadini di ritornare in Azerbaigian con la loro copia personale della Bibbia e altre pubblicazioni religiose personali è una violazione totale dei diritti e delle libertà fondamentali.
Uno dei libri confiscati insieme alle Bibbie era Cosa insegna realmente la Bibbia?, pubblicato dai Testimoni di Geova. Anche se questo libro è stato tradotto in 202 lingue ed è disponibile in tutto il mondo con oltre 140 milioni di copie stampate, in Azerbaigian è inserito in una lista di pubblicazioni che non possono essere importate. La decisione di proibire la sua importazione fu emessa nel 2007 dalla Commissione Statale della Repubblica dell’Azerbaigian per i Lavori con le Associazioni Religiose e si basò su una valutazione soggettiva del suo stesso Dipartimento di Perizia degli Studi Religiosi, degli Affari Pubblici e delle Analisi. Tuttavia questo dipartimento aveva già esaminato in precedenza lo stesso libro e non si era opposto alla sua importazione.
Il 28 Settembre 2009, la Comunità religiosa dei Testimoni di Geova di Baku ha presentato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo riguardo alla censura del libro Cosa insegna realmente la Bibbia?, così come di altre pubblicazioni.