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Proprietà immobiliare contestata a Mosca
MOSCA - Un edificio sito nel nord di Mosca, che è stato utilizzato per circa 15 anni per le pacifiche funzioni settimanali dei Testimoni di Geova, è diventato inaspettatamente un centro di polemiche. Un funzionario locale sostiene che anni fa, i Testimoni hanno acquistato la proprietà dopo che era stata illegalmente privatizzata e che ora stanno privando ai reduci di guerra l’uso della stessa, tanto più che si trova in una zona protetta di valore storico. In risposta, i Testimoni di Geova presentano la prova che l'affermazione è falsa, perché è dal tribunale la conferma che la terra e l’edificio in questione sono situati al di fuori dell'area protetta e che entrambi sono stati acquistati legalmente molto tempo dopo che sono stati privatizzati. Inoltre, l'edificio in questione non è registrato come monumento storico.
In questione è l’edificio N° 1, all'indirizzo Mikhalkovskaya Street 36, acquistato nel 1995 dal Centro di Amministrazione dei Testimoni di Geova in Russia. Il Presidente V.M. Kalin ha risposto così alle cronache di questa contestazione: "Siamo stati colti totalmente di sorpresa nel leggere di questa accusa verso la nostra sala per l’adorazione di Mosca. Ed è paradossale che tutto questo stia accadendo in un momento in cui la proprietà che era stata sottratta ad altre organizzazioni religiose durante il periodo Sovietico sta venendo restituita. "
Kalin ha anche detto: "Ripetutamente per molti anni, il prefetto del Distretto Giudiziario Amministrativo del Nord di Mosca si è rivolto a noi per contribuire all’abbellimento del parco vicino noto come 'Mikhalkovo.' Noi abbiamo regolarmente aiutato nei lavori, volontariamente e gratuitamente, ed il Distretto Giudiziario Amministrativo ha riconosciuto il nostro lavoro inviandoci lettere di ringraziamento. "
MOSCA - Un edificio sito nel nord di Mosca, che è stato utilizzato per circa 15 anni per le pacifiche funzioni settimanali dei Testimoni di Geova, è diventato inaspettatamente un centro di polemiche. Un funzionario locale sostiene che anni fa, i Testimoni hanno acquistato la proprietà dopo che era stata illegalmente privatizzata e che ora stanno privando ai reduci di guerra l’uso della stessa, tanto più che si trova in una zona protetta di valore storico. In risposta, i Testimoni di Geova presentano la prova che l'affermazione è falsa, perché è dal tribunale la conferma che la terra e l’edificio in questione sono situati al di fuori dell'area protetta e che entrambi sono stati acquistati legalmente molto tempo dopo che sono stati privatizzati. Inoltre, l'edificio in questione non è registrato come monumento storico.

In questione è l’edificio N° 1, all'indirizzo Mikhalkovskaya Street 36, acquistato nel 1995 dal Centro di Amministrazione dei Testimoni di Geova in Russia. Il Presidente V.M. Kalin ha risposto così alle cronache di questa contestazione: "Siamo stati colti totalmente di sorpresa nel leggere di questa accusa verso la nostra sala per l’adorazione di Mosca. Ed è paradossale che tutto questo stia accadendo in un momento in cui la proprietà che era stata sottratta ad altre organizzazioni religiose durante il periodo Sovietico sta venendo restituita. "
Kalin ha anche detto: "Ripetutamente per molti anni, il prefetto del Distretto Giudiziario Amministrativo del Nord di Mosca si è rivolto a noi per contribuire all’abbellimento del parco vicino noto come 'Mikhalkovo.' Noi abbiamo regolarmente aiutato nei lavori, volontariamente e gratuitamente, ed il Distretto Giudiziario Amministrativo ha riconosciuto il nostro lavoro inviandoci lettere di ringraziamento. "