Rimane il "braccio di ferro" e la carnalità.
E poi, anche fare del bene agl'altri fa sentir bene, più ancòra che il (pur importante) far stridere gli pneumatici o azzannare un saporito boccone.
Io, ahimè, non ne faccio molto, ma quando m'avvicino al reparto emotrasfusionale per donare il mio congruo mezzo litro di plasma del gruppo B+, avverto un Aura di Bene già a parecchi metri dall'ingresso. Non la scambierei con una soddisfazione materiale.