Carlo
Forumer attivo
alan1 ha scritto:
Non avevo visto,
ciao Carlo.
Ci mancherebbe!!
............era solo una battutina............
bye,
alan1 ha scritto:
Non avevo visto,
ciao Carlo.
GERVASI ha scritto:In merito alle considerazioni che il Dottor Tommasini aveva espresso nell’articolo “la fabbrica delle illusioni”penso che l’industria del trading in tutte le sue componenti è indubbio che le abbia prodotte se rammentiamo la percentuale dei trader perdenti che pare ammonta a più del 90%.
Se un libro col titolo”come vincere in borsa”,se un corso col titolo”battere il mercato con le tecniche di Gann”,se i segnali di un trading system pagato fior di quattrini non porta risultati, se non sono illusioni queste ditemi voi cosa sono.
Ora sapendo per certo che, la maggior parte dei trader legge più libri, che ha seguito più corsi e che parecchi hanno comprato un trading system o utilizzato segnali a pagamento,mi domando come mai il 90% dei trader perde.
Ne debbo dedurre che l’industria del trading è una fabbrica di illusioni.
Perché non dire chiaramente che appena si entra sul mercato si è subito in svantaggio per via delle commissioni di entrata e di uscita e del fatto che si compra sulla lettera (prezzo più alto) e si vende sul denaro(prezzo più basso).
Perché non dire chiaramente che è questo svantaggio che porta, alla lunga, a far perdere la maggior parte dei partecipanti al gioco e a nulla servono tecniche ormai logore di analisi tecnica .
Solo un 10% circa di trader hanno un qualche stratagemma che guarda caso non si legge sui libri e non si insegna ai corsi.
Insomma se si vende fumo si creano illusioni,se si vendono certezze no,ma penso che chi ha certezze non abbia bisogno di venderle.