Porno-direttive

tontolina

Forumer storico
dopo il premio ignobel a diversi personaggi
adesso anche l'oms si allinea al pensiero unico mondiale

a me piacerebbe sapere chi è l'elohim che sta governando e imponendo queste direttive

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I poteri forti grafen-omosessual-cinqueggì-bilderberg-masson-bilgheiz-sorosiani vi hanno fregato come dei polli: la cosa risale al 2010, e ormai i quattrenni di allora hanno diciassette anni.


"Il documento citato nell’articolo di La Verità esiste realmente ed è stato redatto dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’OMS e dal Centro federale tedesco per l’educazione alla salute (Bzga) nel 2010."
"In nessuna parte del testo, però, l’OMS suggerisce che bisognerebbe insegnare ai bambini a masturbarsi e a usare i «sex toys», come suggerito da La Verità."

"Per quanto riguarda l’omosessualità, a pagina 48 l’Organizzazione mondiale della sanità consiglia di informare i ragazzi tra i 12 e i 15 anni sulle aspettative e sui comportamenti di ruolo rispetto all’eccitazione sessuale e alle differenze di genere. Nel dettaglio, per l’OMS è necessario parlare di identità di genere e orientamento sessuale, «compreso il fare “coming out”, ovvero svelare la propria omosessualità».
Dai 15 anni in su, invece, bisognerebbe informare i ragazzi sui comportamenti legati al ruolo di genere, in particolare sulla «struttura familiare, sui matrimoni forzati, sulla monogenitorialità e sull’orientamento sessuale (omosessualità, bisessualità, asessualità)".



Peccato perché, se li intercettavate prima che fosse troppo tardi, poteva essere un bel pretesto per sterminare, o quanto meno bullizzarlo fino a indurlo al suicidio, qualche schifoso diverso, vero?
 
Chiedo senza ironia. Ma c'entra qualcosa l'Oms che si occupa di salute, con la sessualità?



Ho aperto un sito che ne parla..”La sessualità è un aspetto centrale della vita. La salute è uno stato nel quale vi sentite bene, nella testa, nel corpo. Salute sessuale significa che vi sentite bene con la vostra sessualità. A tutti i livelli. A ogni età. Questo può essere raggiunto solo se i diritti sessuali di tutte le persone vengono rispettati.



La salute sessuale è un concetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Si basa sui diritti umani che riguardano la sessualità: i diritti sessuali.
 
LE TAPPE DELLA SESSUALITA’ – La sessualità deve essere un ‘percorso’ che segue il bambino in tutte le fasce di età già a partire dalla nascita, condiviso dai genitori, dalle istituzioni e dalla società con l’obiettivo di fare dei ragazzi i determinanti per il miglioramento della salute sessuale generale, così declama l’OMS Europa che indica anche le tappe educative e evolutive:

Da 0 a 3 anni – E’ il momento, per il bambino, della scoperta dei sensi e delle sensazioni: occorre dunque stimolare la sua curiosità e l’esplorazione del proprio corpo dal quale può ricevere una emozione sensoriale piacevoli, percepirne desideri e limiti.

Da 4 a 6 anni – Inizia l’attenzione e la conoscenza dell’altro sesso, anche attraverso il gioco a sfondo sessuale. Parte integrante, in questa fase, devono avere educatori e genitori nell’insegnare ai piccoli che cosa sono la gravidanza, le relazioni interpersonali corrette e l’abuso.

Da 6 a 9 anni – E’ bene nella fase puberale informare su mestruazioni, eiaculazione, metodi contraccettivi, malattie sessualmente trasmissibili, violenza sessuale e piacere della sessualità per dirimere ogni imbarazzo e vergogna correlati, in questa età, al copro e ai desideri percepiti.

Dai 9 ai 12 anni – In considerazione di una ‘prima volta’ sempre più precoce, i ragazzini devono essere messi in condizione di conoscere l’uso di preservativi e contraccettivi, di sapere come procurarseli in ogni contesto, dei rischi nel mancato o scorretto utilizzo (malattie e gravidanze indesiderate) e dell’impatto della maternità e paternità sulla vita.

Dai 15 anni – I giovani devono potere prendere consapevolmente, perché correttamente informati, anche decisioni sulla possibilità e il diritto di abortire o di vivere con il proprio partner una relazione matura sapendo gestire l’innamoramento, la gelosia, il tradimento e le delusioni.
 
I poteri forti grafen-omosessual-cinqueggì-bilderberg-masson-bilgheiz-sorosiani vi hanno fregato come dei polli: la cosa risale al 2010, e ormai i quattrenni di allora hanno diciassette anni.


"Il documento citato nell’articolo di La Verità esiste realmente ed è stato redatto dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’OMS e dal Centro federale tedesco per l’educazione alla salute (Bzga) nel 2010."
"In nessuna parte del testo, però, l’OMS suggerisce che bisognerebbe insegnare ai bambini a masturbarsi e a usare i «sex toys», come suggerito da La Verità."

"Per quanto riguarda l’omosessualità, a pagina 48 l’Organizzazione mondiale della sanità consiglia di informare i ragazzi tra i 12 e i 15 anni sulle aspettative e sui comportamenti di ruolo rispetto all’eccitazione sessuale e alle differenze di genere. Nel dettaglio, per l’OMS è necessario parlare di identità di genere e orientamento sessuale, «compreso il fare “coming out”, ovvero svelare la propria omosessualità».
Dai 15 anni in su, invece, bisognerebbe informare i ragazzi sui comportamenti legati al ruolo di genere, in particolare sulla «struttura familiare, sui matrimoni forzati, sulla monogenitorialità e sull’orientamento sessuale (omosessualità, bisessualità, asessualità)".



Peccato perché, se li intercettavate prima che fosse troppo tardi, poteva essere un bel pretesto per sterminare, o quanto meno bullizzarlo fino a indurlo al suicidio, qualche schifoso diverso, vero?
tontolina è una garanzia, sarà abbonato allaveritahhh
 
Da 0 a 3 anni – E’ il momento, per il bambino, della scoperta dei sensi e delle sensazioni: occorre dunque stimolare la sua curiosità e l’esplorazione del proprio corpo dal quale può ricevere una emozione sensoriale piacevoli, percepirne desideri e limiti.



Però La Verità non ha detto proprio una castroneria.....
 
LE TAPPE DELLA SESSUALITA’ – La sessualità deve essere un ‘percorso’ che segue il bambino in tutte le fasce di età già a partire dalla nascita, condiviso dai genitori, dalle istituzioni e dalla società con l’obiettivo di fare dei ragazzi i determinanti per il miglioramento della salute sessuale generale, così declama l’OMS Europa che indica anche le tappe educative e evolutive:

Da 0 a 3 anni – E’ il momento, per il bambino, della scoperta dei sensi e delle sensazioni: occorre dunque stimolare la sua curiosità e l’esplorazione del proprio corpo dal quale può ricevere una emozione sensoriale piacevoli, percepirne desideri e limiti.

Da 4 a 6 anni – Inizia l’attenzione e la conoscenza dell’altro sesso, anche attraverso il gioco a sfondo sessuale. Parte integrante, in questa fase, devono avere educatori e genitori nell’insegnare ai piccoli che cosa sono la gravidanza, le relazioni interpersonali corrette e l’abuso.

Da 6 a 9 anni – E’ bene nella fase puberale informare su mestruazioni, eiaculazione, metodi contraccettivi, malattie sessualmente trasmissibili, violenza sessuale e piacere della sessualità per dirimere ogni imbarazzo e vergogna correlati, in questa età, al copro e ai desideri percepiti.

Dai 9 ai 12 anni – In considerazione di una ‘prima volta’ sempre più precoce, i ragazzini devono essere messi in condizione di conoscere l’uso di preservativi e contraccettivi, di sapere come procurarseli in ogni contesto, dei rischi nel mancato o scorretto utilizzo (malattie e gravidanze indesiderate) e dell’impatto della maternità e paternità sulla vita.

Dai 15 anni – I giovani devono potere prendere consapevolmente, perché correttamente informati, anche decisioni sulla possibilità e il diritto di abortire o di vivere con il proprio partner una relazione matura sapendo gestire l’innamoramento, la gelosia, il tradimento e le delusioni.
Ma dove vivono questi?
 

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