CIAO FRAQUESTO è IL POST SCRITTO DA TE
"Ciao Gigi,
mi complimento ancora per l'entusiasmo con cui affronti la ricerca e
lo studio delle opere del Maestro ma, dopo aver letto tutti i post,
mi permetto di fare un'affernazione. Non credo che tu abbia "visto
correttamente" la legge della "VIBRAZIONE".
Non voglio con questo muoverti una critica: non lo farei mai perchè
questo non è lo spirito del 3d che hai aperto! Voglio soltanto aprire
uno spunto polemico per aprire la strada a riflessioni che credo
possano tornare utili alle nostre reciproche ricerche.
Ma vengo al dunque! Sono anni che studio le opere di W .D. Gann e mi
sono laureato in economia con una tesi sulle tecniche del Maestro.
All'epoca non avevo ancora completato l'analisi di molti suoi scritti
e per ragioni ovvie non ero riuscito a formalizzare alcunchè
relativamente alle teorie in oggetto. Tuttavia, pur non arrivando a
dimostrare la sostanza delle affermazioni critiche di Gann, riuscii a
dimostrare empiricamente, attraverso "un close return maps", uno dei
concetti piu importanti dell'autore: la mancanza di casualità nei
movimenti di mercato a vantaggio, invece, di una
evidente "causalità".
A differenza di come avveniva per dati random, per le serie storiche
finanziare il test di cui sopra mi restituiva un forte valore di
linearità che dimostrava come quei dati non fossero totalmente
indipendenti fra di loro e come invece fossero "correlati" da una
specifica causalità: questo avveniva per la maggior parte (diciamo il
95%) dei titoli a largo flottante esaminati. Cosa voleva dire? I
mercati non sono random walking o perlomeno non lo sono
completamente: ci sono dei comportamenti ciclici, ripetitivi, che
possono essere sfruttati. Questo era l'ulteriore problema: e fu per
questo che continuai a ricercare fra i testi di Gann il perchè lo
stesso affermava che un certo tipo di operatività potesse produrre
extra rendimenti nel mercato!
VOGLIO fare una precisazione perchè sono stato "un po impreciso".
PERCHE? Il "close return maps test" mi rstituiva un valore lineare:
ovviamente ciò è logico rappresentando due variabili, prezzo e tempo,
su un sistema di assi cartesiani.
Ma è qui il nocciolo da cui cominciare a fare una analisi accurata!
Il Maestro fece capire, piu di una volta, nei suoi scritti che
l'aspetto bi-dimensionale dei mercati è solo l'immagine riflessa di
un movimento piu ampio che si muove secondo le "leggi
naturali"...quelle dei corpi!
Un aspetto tridimensionale del movimento di mercato ci rstituirebbe
quella TERZA DIMENSIONE che ti permetterebbe, se davvero avessi
individuato la "law of vibratinos", di determinare quanto tu stesso
hai affermato di non conoscere: le modalità con cui le stesse
vibrazioni si AMPLIFICANO e COLLASSANO!
Caro amico, non si puo determinare dove un corpo arriva se non si
conosce la velocita del movimento che lo "spinge" e
dall'accelarazione che viene impressa dalle forza in gioco.
Tu puoi dire: a duecento km all'ora costanti faccio 200km in un'ora
ma potendo manovrare e conoscendo la forza impressa sul pedale...non
altrimenti! E tu mi dici di non sapere come la forza che agisce
sul "pedale" dei mercati finanziari effettivamente si produca!
Diciamo che tu hai intravisto la possibilità, come molti di noi, di
fare proiezioni di prezzo spaziali ma questo è diverso dall'affermare
di conoscere la velocita di rotazione di un movimento circolare non
uniforme che è appunto quello che il Maestro sosteneva fosse la
sequenza dei prezzi di borsa! Se tu conoscessi come questa forza si
amplifica e collassa, ossia la sua ampiezza,allora si che
conosceresti la "law of vibratins": W.D. Gann, seppur in maniera
molto criptica, ci ha "detto" come calcolare i punti di equilibrio
spazio/tempo...non il modo di arrivarci!
Però ci ha dato degli indizi...e tanti, su cui riflettere! Io lo
faccio da tempo: ho formalizzato alcune cose, altre ancora mi
sfuggono! Il GRANDE SEGRETO, sinceramente, credo che sia molto
lontano: spero di riuscire ad avvicinarmici il piu possibile...e non
è escluso che "aiutandoci" reciprocamente nelle riflessioni ci si
riesca.
curfr@"
QUESTO è IL TRAFILETTO CHE MI HA COLPITO E CHE VOGLIO APPROFONDIRE
Caro amico, non si puo determinare dove un corpo arriva se non si
conosce la velocita del movimento che lo "spinge" e
dall'accelarazione che viene impressa dalle forza in gioco.
Tu puoi dire: a duecento km all'ora costanti faccio 200km in un'ora
ma potendo manovrare e conoscendo la forza impressa sul pedale...non
altrimenti! E tu mi dici di non sapere come la forza che agisce
sul "pedale" dei mercati finanziari effettivamente si produca!
Diciamo che tu hai intravisto la possibilità, come molti di noi, di
fare proiezioni di prezzo spaziali ma questo è diverso dall'affermare
di conoscere la velocita di rotazione di un movimento circolare non
uniforme che è appunto quello che il Maestro sosteneva fosse la
sequenza dei prezzi di borsa! Se tu conoscessi come questa forza si
amplifica e collassa, ossia la sua ampiezza,allora si che
conosceresti la "law of vibratins": W.D. Gann, seppur in maniera
molto criptica, ci ha "detto" come calcolare i punti di equilibrio
spazio/tempo...non il modo di arrivarci!
Però ci ha dato degli indizi...e tanti, su cui riflettere! Io lo
faccio da tempo: ho formalizzato alcune cose, altre ancora mi
sfuggono! Il GRANDE SEGRETO, sinceramente, credo che sia molto
lontano: spero di riuscire ad avvicinarmici il piu possibile...e non
è escluso che "aiutandoci" reciprocamente nelle riflessioni ci si
riesca.
ok tralasciando tutto l aspetto "esoterico" e concentrdomi solo su quello dicimamo "matematico" leggendo molti post,compreso quello di gigi che è molto interessante, mi stava gironzolando in testa da un po il quesito : come fa un corpo (nel nostro caso il corpo è una azione) a spostarsi da un punto A ad un punto B in un certo periodo di tempo?, ma soprattutto come faccio a determinare la sua velocità? ok se si muovesse diciamo regolarmente con la stessa velociata sarebbe facile , considerato la legge della fisica del moto rettilineo uniforme , ma questo andrebbe bene se non ci fossero attriti , poi ho letto il tuo post sul moto circolare non uniforme ok ora mi sto documentando.
Diciamo che ci sono due variabili conosciute il tempo ed il prezzo , qual è la terza forza e la causa che lo fa muovere ? mi chiedo.
Forse i volumi ? ma i volumi non sono costanti veriano giorno per giorno imprimendo giorno per giorno una forza diversa o mi sbaglio ? quindi la destinazione finale potrebbe variare di giorno in giorno .
ammettendo che mi crei una formula che tenga conto di queste variabili come faccio a diciamo stabilizzare la velocita trovando un punto di arrivo?
Poi un altra cosa, sto lavorando anche con le sue famose percentuali e ho notato che spesso e volentieri passato uno step si va al successivo tenendo conto delle varie diciamo cosi tolleranze che orbitano attorno al valore naturale ,che corrisponde ad una certa percentuale , ma non sono ancora arrivato a trovare su quale percentuale ci puo essere un cambiamento di trend, forse con le forze in gioco elencate prima ci riesco?
Ecco questo è il mio quesito ed il mio metodo di studio, è ancora all inizio troppa strada dovrò fare, oltre a leggere i suoi libri.
POI la questione cicli e qui ancora sono indietro purtroppo
Cosa dici è un buon metodo di studio o devo lasciare perdere?
Ovvio non pretendo di arrivare all precisione assoluta come faceva "il Maestro" mi accontento di un range di 10 tic
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A PROPOSITO la teoria della Ramdom Walk non è sostenuta dalla teoria del caos?
Va be ci sono due correnti di pensiero diciamo cosi , ho letto qualcosa sullateoria del caos e su determinati modelli statistico-matematici basati propio sulla random walk dei mercati azionari e quindi inadatti per tradare , masono entrato in un campo troppo difficile e ne sono uscito subito
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