PRENDETE POSiZIONE!PRENDETE SEMPRE POSIZIONE!TALVOLTA SBAGLIERETE,MA CHI SI RIFIUTA..

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Vendite allo scoperto: scatta da domani l’obbligo di comunicazione alla Consob delle posizioni ribassiste
Consob ha approvato oggi un nuovo regime di trasparenza in materia di vendite allo scoperto.
A partire da domani gli investitori che detengano posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari negoziati sui mercati regolamentati italiani sono tenuti a darne comunicazione alla Consob.
Con ciò la normativa italiana viene allineata a quella in vigore nei principali Paesi europei, Germania in primis Il provvedimento rafforza i poteri di vigilanza della Consob nell’attuale fase di mercato, caratterizzata da un elevato livello di volatilità nell’andamento delle quotazioni.
In particolare, dovranno essere rese note alla Consob le posizioni nette corte relative ai titoli azionari delle società quotate in Italia, quando superino determinate soglie quantitative. Il primo obbligo di comunicazione scatta al raggiungimento di una posizione netta corta uguale o superiore allo 0,2% del capitale dell’emittente. Successivamente l’obbligo si attiva per ogni variazione pari o superiore allo 0,1% del capitale.
Il provvedimento ha efficacia da domani e resterà in vigore fino al 9 settembre 2011. Il testo della delibera (numero 17862) è disponibile sul sito Consob Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Home page.
 
Delibera n. 17862
Misure relative alla comunicazione delle posizioni nette corte su titoli azionari
LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA' E LA BORSA​
VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216, e le successive modificazioni e integrazioni;
VISTO l'articolo 74, commi 1 e 3, del decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, che assegna alla Consob il compito di vigilare sui mercati regolamentati al fine di assicurare la trasparenza, l'ordinato svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori adottando, in caso di necessità e urgenza e per le finalità indicate, i provvedimenti necessari;
CONSIDERATA l’importanza, ai fini di assicurare l’integrità dei mercati e l’ordinato svolgimento delle negoziazioni, di una pronta informativa all’Autorità delle posizioni nette corte sui titoli azionari;
CONSIDERATO che in ambito comunitario sono in corso di approvazione regole armonizzate in materia di trasparenza e reporting delle posizioni nette corte su strumenti finanziari;
CONSIDERATE le misure attualmente in vigore in Francia, Repubblica Federale di Germania e Regno Unito, in materia di reporting delle posizioni nette corte su titoli azionari;
CONSIDERATE le eccezionali condizioni di mercato e, in particolare, l’elevata volatilità dei prezzi e l’andamento delle negoziazioni nelle sedute del 24 giugno e dell’8 luglio 2011;
CONSIDERATO che l’assenza in Italia di obblighi di comunicazione in materia di posizioni nette corte potrebbe acuire la pressione speculativa sui titoli negoziati sui mercati regolamentati italiani;
RITENUTO che per garantire l'ordinato svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori, sia necessario e indifferibile, tenuto conto dell'evolversi della situazione di mercato, introdurre temporaneamente obblighi di comunicazione alla Consob delle posizioni nette corte detenute su titoli azionari;
DELIBERA​
  1. Coloro che detengono una posizione netta corta in relazione al capitale degli emittenti il cui mercato azionario principale sia un mercato regolamentato italiano, ne danno comunicazione alla Consob, quando tale posizione raggiunge o scende al di sotto delle soglie di comunicazione, in conformità alle istruzioni allegate.
  2. Per soglie di comunicazione si intendono lo 0,2% del capitale dell’emittente e ogni successiva variazione pari o superiore allo 0,1%.
  3. Le presenti disposizioni non si applicano all'attività posta in essere, nello svolgimento della propria funzione, dai market maker nonché all'attività posta in essere nello svolgimento della propria funzione nei mercati regolamentati dagli specialisti, così come definiti nel Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA, e da intermediari che operano in esecuzione di un contratto di liquidità (liquidity provider).
Le disposizioni di cui alla presente delibera hanno effetto dalle ore 0.00 dell’11 luglio 2011 alle ore 24.00 del 9 settembre 2011.
La presente delibera viene pubblicata nel sito internet e nel Bollettino della Consob.​
IL PRESIDENTE
Giuseppe Vegas
Roma, il 10 luglio 2011
Istruzioni in merito alla Delibera Consob n. 17862 in materia di comunicazione delle posizioni nette corte su titoli azionari
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari sono tutti i detentori di posizioni nette corte, persone fisiche, persone giuridiche e altri soggetti giuridici, sia italiani che esteri, su azioni che hanno un mercato regolamentato italiano come mercato principale.
Modalità di trasmissione della comunicazione
La valutazione della posizione netta corta ha come riferimento temporale la fine della giornata di negoziazione e la relativa comunicazione deve essere trasmessa entro le ore 15:30 del giorno di negoziazione successivo, tramite l’invio dello schema allegato secondo una delle due seguenti modalità:
Le posizioni di fine giornata sono calcolate con riferimento alle operazioni eseguite, ancorché non regolate.
Le prime comunicazione dovranno essere inviate entro le ore 15:30 del 12 luglio 2011 con riferimento alle posizione nette corte detenute alla fine della giornata di negoziazione dell’11 luglio 2011.
Calcolo della posizione netta corta
Per posizione netta corta si intende la posizione ribassista calcolata in termini di numero di azioni e prende in considerazione: (i) le posizioni corte – ossia, le vendite effettive di azioni (non ancora regolate) e quelle potenziali derivanti da posizioni al ribasso in strumenti finanziari derivati; al netto (ii) delle posizioni lunghe – ossia, le azioni effettivamente detenute, gli acquisti effettivi di azioni (non ancora regolati) e quelli potenziali derivanti da posizioni al rialzo in strumenti finanziari derivati, indipendentemente dalla sede di negoziazione. Essa è calcolato applicando il relativo delta per ogni strumento detenuto. Il delta è calcolato utilizzando il prezzo di chiusura dell'azione sottostante.
Ai fini della comunicazione, la posizione netta corta va rapportata al capitale dell’emittente di riferimento. In tale rapporto, il denominatore è pari al numero di azioni che compongono il capitale emesso da ciascun emittente.
Nel caso in cui la variazione del delta in una data giornata determini il superamento di una delle soglie di comunicazione, la relativa posizione netta corta deve essere ugualmente comunicata alla Consob.
Nel caso di aumenti di capitale, le azioni rivenienti si considerano emesse il primo giorno di mercato aperto successivo alla fine del periodo di offerta. Nel caso di aumenti di capitale con diritto di opzione, i diritti di opzione si considerano ai fini del calcolo delle posizioni nette corte.
In via generale, i soggetti giuridici dovranno calcolare un’unica posizione netta corta.
Con riferimento, tuttavia, ai soggetti giuridici nell’ambito dei quali esistono centri decisionali diversi, si applicano le istruzioni che seguono:
  • con riferimento alle società di gestione e agli altri soggetti giuridici italiani ed esteri, che gestiscono più fondi e/o strutture di gestione collettiva del risparmio e che applicano, in relazione ad essi, strategie indipendenti, la relativa posizione netta corta deve essere calcolata con riferimento ad ogni singolo fondo, indipendentemente dalla riconducibilità di questi al medesimo soggetto giuridico;
  • al contrario, le posizioni detenute da fondi e/o da altre strutture di gestione collettiva del risparmio, che seguano una strategia unitaria definita dal medesimo soggetto, devono essere consolidate al fine del calcolo della posizione netta corta;
  • allo stesso modo, le imprese di investimento e gli altri soggetti giuridici che assumono posizioni su strumenti finanziari con due o più unità di business tra loro indipendenti (come ad esempio nel caso delle attività di negoziazione in conto proprio e di tesoreria) dovranno calcolare le posizioni nette corte con riferimento a ciascuna unità.
Le posizioni nette corte sono calcolate e consolidate a livello di gruppo nel caso in cui le decisioni di investimento siano definite unitariamente a tale livello o due o più entità facenti capo ad esso operino di concerto.
 
1908 - A Ivrea, su iniziativa di Camillo Olivetti si costituisce la Società in accomandita semplice "Ing. Olivetti et Compagnia" con lo scopo di progettare e produrre macchine per scrivere. Il capitale iniziale è di 350 mila lire. Nei 500 metri quadrati dell'officina iniziano a lavorare 20 operai.

1911
- Dopo quasi due anni di lavoro la prima macchina per scrivere italiana, la M1, viene presentata all'esposizione universale di Torino; sul mercato costa 500 lire.

1912-1914
- Si aprono le prime filiali in Italia, giungono alcune commesse consistenti. Dalle officine di Ivrea escono 23 macchine alla settimana.

1919
- Il primo edificio dell'officina è ampliato per ospitare la produzione di macchine per scrivere, che riprende più intensa al termine della guerra.

1920
- Viene presentato un secondo modello di macchina per scrivere, la M20, che troverà sbocchi in nuovi mercati internazionali, europei e sudamericani soprattutto.

1924-1925
- L'ingegner Adriano Olivetti, primogenito di Camillo, entra in azienda: la sua prima esperienza è in fabbrica, dove lavora come operaio. Nel 1925 si reca negli Stati Uniti dove raccoglie idee ed esperienze che utilizzerà per ammodernare la tecnologia e l'organizzazione del lavoro nell'azienda paterna.

1929-1931
- Nonostante la crisi economica mondiale, l'Olivetti investe per rafforzare la struttura commerciale in Italia e all'estero. Si costituisce a Barcellona la prima consociata industriale, la S.A. Hispano Olivetti. Nel 1930 esce una nuova macchina per scrivere, la M40.

1932
- Esce la prima macchina per scrivere portatile, la MP1. L'Olivetti assume la forma giuridica di Società anonima. A fine anno Adriano Olivetti è nominato Direttore Generale.

1933
- A 25 anni dalla fondazione, l'Olivetti ha una produzione annua di 15 mila macchine per ufficio e di 9.000 portatili; i dipendenti sono 870. In Italia l'organizzazione commerciale è costituita da 13 filiali e 79 concessionari; all'estero Olivetti è presente in 22 paesi.

1934
- Iniziano i primi studi per la progettazione di macchine addizionatrici.

1935
- Il design della nuova macchina per scrivere "Studio 42" per la prima volta è frutto della collaborazione tra tecnici e architetti.

1937
- Inizia una nuova produzione, quella delle telescriventi, con il modello T1.

1938
- Si avvia a Massa Carrara la costruzione di un nuovo stabilimento, destinato ad accogliere la produzione dei mobili e schedari per ufficio Synthesis.

1940
- Esce l'addizionatrice MC4S Summa. E' la prima macchina da calcolo progettata e interamente costruita da Olivetti. Viene organizzata la biblioteca di fabbrica.

1943-1945
- Nel dicembre del 1943 muore il fondatore, Camillo Olivetti. Il figlio Adriano, che nel febbraio 1944 è costretto a riparare in Svizzera, alla fine della guerra ritorna alla guida della società. L'attività produttiva riprende rapidamente; si riorganizza la rete commerciale.

1948
- La nuova macchina per scrivere Lexikon 80 e la calcolatrice Divisumma 14 segnano una svolta importante nel campo della scrittura e del calcolo meccanico; questi prodotti sono accolti dal mercato in maniera estremamente favorevole.

1950
- Viene introdotta una nuova organizzazione del lavoro per il montaggio dei prodotti, secondo sistemi in linea continua con trasportatori.
Si completano ulteriori ampliamenti dello stabilimento di Ivrea su progetto degli architetti Figini e Pollini: l'edificio con la facciata in vetro per lungo tempo costituirà nel mondo un esempio unico di nuova architettura industriale.
Esce la macchina per scrivere portatile "Lettera 22", che guadagnerà (con altre macchine Olivetti) un posto permanente nel Museo d'Arte Moderna di New York. Viene presentata anche la macchina per scrivere Lexikon Elettrica: è il primo modello elettrico.

1951
- Apertura in Argentina di un nuovo stabilimento.
L’Olivetti si associa allo studio per un nuovo piano regolatore della città di Ivrea.

1952
- A New Canaan, negli Stati Uniti, la Olivetti inizia attività di studio e ricerca nel campo dei calcolatori elettronici; l'iniziativa è coordinata da Dino Olivetti.

1954
– Apre a New York il nuovo negozio Olivetti nella Quinta Strada.

1955
- Nuove sedi e fabbriche testimoniano lo sviluppo della società: si inaugurano gli stabilimenti di Agliè, nel Canavese, e di Pozzuoli; a Milano apre la nuova sede della direzione commerciale; a Ivrea entra in funzione il nuovo edificio del Centro studi, mentre si lavora all'ampliamento degli stabilimenti.
Si costituisce a Pisa un gruppo di ricerca, affidato all'ingegner Mario Tchou, per sviluppare un calcolatore elettronico per applicazioni commerciali.
Il gran premio nazionale Compasso d'Oro per meriti conseguiti nel campo dell'estetica industriale viene attribuito ad Adriano Olivetti.
In Italia i dipendenti sono 11.353; in tutto il mondo raggiungono le 16 mila unità.

1956
- Esce la calcolatrice Divisumma 24, progettata da Natale Capellaro e disegnata da Marcello Nizzoli, che avrà uno straordinario successo in tutto il mondo. 1958 - Prosegue il processo di rapido sviluppo sui mercati internazionali: l'esportazione si aggira intorno al 60% dell'intera produzione Olivetti.

1959 -
Viene presentato l'Elea 9003, il primo calcolatore elettronico realizzato in Italia; per le innovative soluzioni adottate è considerato un prodotto tecnologicamente di avanguardia.
In ottobre Olivetti stipula un accordo per rilevare il 30% delle azioni della Underwood, storica fabbrica americana di macchine per scrivere, con oltre 10 mila dipendenti.
1960
- Il 27 febbraio improvvisamente muore Adriano Olivetti. La guida della società è affidata a Giuseppe Pero. Le azioni privilegiate sono quotate in borsa.
La partecipazione azionaria nella americana Underwood sale al 70%. Esce una nuova macchina contabile, la fatturatrice Mercator 5000, frutto dell'esperienza acquisita in campo meccanico ed elettronico. Produzione e vendite registrano aumenti superiori al 40%.

1961
- In un incidente d'auto muore Mario Tchou; l'attività del settore elettronico è affidata a Roberto Olivetti, figlio di Adriano.
1962
- Viene costituita la Divisione Elettronica, che riunisce le diverse attività Olivetti del settore, compresa la Olivetti-Bull di cui l'Olivetti acquisisce la maggioranza.
Roberto Olivetti è nominato Amministratore Delegato. Viene deliberato un aumento del capitale sociale che sale in questo modo da 40 a 60 miliardi di lire.

1963
- L'offerta Olivetti si arricchisce di nuovi modelli di macchine per ufficio, tra cui la "Lettera 32", e di un nuovo calcolatore elettronico per applicazioni commerciali, l'Elea 4001.
La partecipazione di Olivetti nella Underwood sale dal 70% al 91%.

1964
- Per fronteggiare la difficile situazione finanziaria, un "Gruppo d'intervento" formato da Fiat, Pirelli, Mediobanca, IMI e la Centrale entra nel capitale Olivetti. Bruno Visentini è nominato Presidente; Aurelio Peccei è Amministratore Delegato.
La Divisione Elettronica confluisce in un nuovo complesso industriale, la Olivetti-General Electric, controllata da General Electric per il 75%.

1965 -
A New York viene presentato l'Olivetti Programma 101, calcolatore programmabile da tavolo che anni più tardi verrà riconosciuto come un anticipatore del personal computer. La macchina è stata progettata da un piccolo gruppo di ingegneri elettronici rimasti in Olivetti anche dopo l'accordo che ha fatto confluire le attività elettroniche in Olivetti-General Electric.

1966
- Le azioni ordinarie Olivetti sono quotate in borsa.


.........cosa ne è oggi ?
 
.....di prendere posizione,sbaglia sempre!!E so io quale prendete voi di posizione zio schifoso!:D:D:D:DBuongiorno cani morti!!!Come stà la mia schifosissima,laida e immonda famiglia?Vi siete bruciati il culo,spalle,palle,chiappe,gambe e uccello all'aria aperta?Fate senso zio porco,già vi vedo!!!Avrete magnato come bestie,bevuto come cammelli,dormito come vecchi bavosi e scorreggiato come porci luridi!!:D:D:D:D:DComincia una nuova settimana,dicono che farà caldo,molto caldo!!Il nostro amatissimo presidente ha preso un tutor in macchina e jè tocca pagà na multa.....e sticazzi,ma i problemi del paese non sono i suoi.Quanti cazzzi di punti gli tOLLYeranno a quel cane morto?A me 18 da Malpensa in una notte!!!Zio porco e infame!Che succederà in borsa questa settimana?Cazzzo so io?Fino a fine Agosto prenderò tanto sole!:D:D:D:D:D:D
ma ti ho detto 1000 volte devi stare sulla linea per non farti beccare dal tutor:D:D:D cmq visto che c'è crisi io ho 10 punti da vendere se pò fa una tattativa:D:D:D


giorno rekkie, incomincia un'altra settimana di passione per la ns borsa e per il ns fisico oggi so previsti 37° ad aosta sud, gaz me ne frega ne mio ufficio ci sono 16°:D:D:D:D, i grù dicono che oggi si toccheranno i 18500 i fanatgurù 17700, i carzzari come noi nun sanno un gaz e stanno alla finestra:lol::lol::lol::lol:
 

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